ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/09530

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 677 del 21/09/2016
Firmatari
Primo firmatario: ARGENTIN ILEANA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 21/09/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BENI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 21/09/2016
CAPONE SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 21/09/2016
AMATO MARIA PARTITO DEMOCRATICO 21/09/2016
BRAGANTINI PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 21/09/2016
FOSSATI FILIPPO PARTITO DEMOCRATICO 21/09/2016
SBROLLINI DANIELA PARTITO DEMOCRATICO 21/09/2016
PATRIARCA EDOARDO PARTITO DEMOCRATICO 21/09/2016
MIOTTO ANNA MARGHERITA PARTITO DEMOCRATICO 21/09/2016
CARNEVALI ELENA PARTITO DEMOCRATICO 21/09/2016
MURER DELIA PARTITO DEMOCRATICO 21/09/2016
BURTONE GIOVANNI MARIO SALVINO PARTITO DEMOCRATICO 21/09/2016
BOLDRINI PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 21/09/2016
MARIANO ELISA PARTITO DEMOCRATICO 21/09/2016
D'INCECCO VITTORIA PARTITO DEMOCRATICO 21/09/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 21/09/2016
Stato iter:
13/06/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 13/06/2017
Resoconto BIONDELLI FRANCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 13/06/2017
Resoconto ARGENTIN ILEANA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 21/09/2016

DISCUSSIONE IL 13/06/2017

SVOLTO IL 13/06/2017

CONCLUSO IL 13/06/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-09530
presentato da
ARGENTIN Ileana
testo di
Mercoledì 21 settembre 2016, seduta n. 677

   ARGENTIN, BENI, CAPONE, AMATO, PAOLA BRAGANTINI, FOSSATI, SBROLLINI, PATRIARCA, MIOTTO, CARNEVALI, MURER, BURTONE, PAOLA BOLDRINI, MARIANO e D'INCECCO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   in data 24 giugno 2016 è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale la legge n. 112 «Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare» al fine di inserire nel nostro sistema giuridico un sistema di protezione e promozione delle persone con disabilità;
   la norma, come si legge all'articolo 1 del testo «è volta a favorire il benessere, la piena inclusione sociale e l'autonomia delle persone con disabilità», ed è importante perché per la prima volta nell'ordinamento giuridico vengono individuate e riconosciute specifiche tutele per le persone con disabilità quando vengono a mancare i parenti che li hanno seguiti fino a quel momento;
   l'obiettivo del provvedimento è garantire la massima autonomia e indipendenza delle persone disabili, consentendo per esempio alle stesse di continuare a vivere nelle proprie case o in strutture gestite da associazioni ed evitando il ricorso all'assistenza sanitaria –:
   quale sia, ad oggi, lo stato di attuazione della legge in questione, considerato che non risultano ancora emanati i provvedimenti attuativi con il rischio di veder così perdere i finanziamenti già stanziati. (5-09530)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 13 giugno 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-09530

  Con riferimento all'atto parlamentare dell'onorevole Argentin – inerente allo stato di attuazione della legge n. 112 del 2016 (cosiddetta Dopo di noi) – passo ad illustrare quanto segue.
  In attuazione di quanto previsto dall'articolo 3, comma 2, della predetta legge, il Ministro del lavoro – di concerto con il Ministro della salute e quello dell'economia e delle finanze – ha emanato il decreto ministeriale 23 novembre 2016 che fissa i requisiti per l'accesso alle prestazioni a carico del Fondo per l'assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare, stabilendo altresì la ripartizione tra le Regioni delle risorse per l'anno 2016 pari a 90 milioni di euro. Il predetto decreto è stato registrato alla Corte dei conti lo scorso 13 febbraio e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il successivo 23 febbraio.
  Ai fini dell'erogazione del finanziamento, le Regioni adottano – ai sensi dell'articolo 6, comma 1, decreto ministeriale 23 novembre 2016 – le linee di indirizzo dei programmi (indirizzi di programmazione) per l'attuazione degli interventi e dei servizi per l'assistenza alle persone con disabilità grave prive di sostegno familiare, da sottoporre. Tali indirizzi di programmazione sono comunicati al Ministero del lavoro che – all'esito di una attenta e accurata istruttoria – procede all'erogazione delle risorse spettanti a ciascuna Regione.
  Il Ministero del lavoro ha pertanto richiesto alle Regioni di predisporre gli atti di programmazione di competenza da far pervenire allo stesso entro la fine di febbraio 2017 ai fini dell'esame. Informo, al riguardo, che, ad oggi, tutte le Regioni, fatta eccezione per la Valle d'Aosta, hanno provveduto all'invio degli indirizzi programmatici richiesti e che il Ministero del lavoro ha concluso positivamente le istruttorie relative alle programmazioni di 16 Regioni alle quali, pertanto, ha erogato le relative risorse per un importo totale di euro 86.040.000,00 pari ad al 95,6 per cento delle risorse complessivamente stanziate per l'anno 2016 (90 milioni di euro).
  In particolare – in relazione alle cinque tipologie di interventi previste dall'articolo 5, comma 4, del decreto ministeriale 23 novembre 2016 – le Regioni hanno destinato oltre il 27 per cento delle risorse complessivamente erogate ai percorsi di accompagnamento per l'uscita dal nucleo familiare di origine e agli interventi di supporto alla domiciliarità in soluzioni alloggiative con determinate caratteristiche; circa il 14 per cento di tali risorse ai percorsi di accrescimento della consapevolezza e di sviluppo delle competenze per la gestione della vita quotidiana e per il raggiungimento del maggior livello di autonomia possibile; oltre il 27 per cento a interventi per la realizzazione di innovative soluzioni alloggiative e, in via residuale, circa il 4 per cento a interventi per la permanenza temporanea al di fuori del contesto familiare.
  Faccio inoltre presente che – al fine di accelerare le procedure e di scongiurare soluzioni di continuità – i Ministeri interessati hanno elaborato – sulla base dei criteri sperimentali previsti per l'anno 2016 – il decreto di riparto, per l'anno 2017, delle risorse del Fondo per le persone con disabilità grave prive del sostegno familiare, per un importo complessivo di 38,3 milioni di euro. Su tale decreto – attualmente alla firma dei Ministri concertanti – è stata acquisita, il 20 aprile 2017, l'intesa della Conferenza Unificata. Una volta perfezionato il decreto, il Ministero del lavoro – nell'ambito della istruttoria finalizzata al trasferimento delle risorse alle Regioni – terrà conto anche della raccomandazione formulata in sede di Conferenza Unificata che prevede procedure semplificate per quelle Regioni che abbiano presentato indirizzi di programma in continuità con quelli già approvate nell'anno precedente.
  Da ultimo, tengo a precisare che l'articolo 6, comma 5, decreto ministeriale 23 novembre 2016 stabilisce che le informazioni sulla presa in carico e gli interventi attivati per l'assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare siano messe a disposizione del Casellario dell'Assistenza, istituito presso l'INPS, anche al fine di migliorarne la programmazione, il monitoraggio e la rendicontazione. Tali informazioni sono utilizzate ai fini della validazione del numero complessivo dei soggetti beneficiari delle misure a carico del Fondo per l'assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare. Parimenti – ai sensi dall'articolo 3, comma 6, del decreto ministeriale 26 settembre 2016 di riparto delle risorse del Fondo nazionale per le non autosufficienze, per l'anno 2016 – le informazioni sulla presa in carico e le prestazioni erogate alle persone con disabilità gravissima, assistite nei territori regionali, sono trasmesse al Casellario dell'Assistenza da tutti gli enti erogatori degli interventi e sono utilizzate ai fini della validazione del numero complessivo di tali soggetti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

integrazione sociale