Legislatura: 17Seduta di annuncio: 225 del 08/05/2014
Atto 1/00439 abbinato in data 08/05/2014
Atto 1/00459 abbinato in data 16/05/2014
Atto 1/00461 abbinato in data 16/05/2014
Atto 1/00466 abbinato in data 16/05/2014
Atto 1/00467 abbinato in data 16/05/2014
Atto 1/00468 abbinato in data 16/05/2014
Atto 1/00469 abbinato in data 16/05/2014
Atto 6/00073 abbinato in data 16/05/2014
Primo firmatario: SANTERINI MILENA
Gruppo: PER L'ITALIA
Data firma: 08/05/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MARAZZITI MARIO PER L'ITALIA 08/05/2014 SCHIRO' GEA PER L'ITALIA 08/05/2014 DELLAI LORENZO PER L'ITALIA 08/05/2014 BINETTI PAOLA PER L'ITALIA 16/05/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 08/05/2014 Resoconto MARAZZITI MARIO PER L'ITALIA INTERVENTO PARLAMENTARE 08/05/2014 Resoconto BENI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO Resoconto BIANCHI DORINA NUOVO CENTRODESTRA Resoconto D'AMBROSIO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE PARERE GOVERNO 16/05/2014 Resoconto DELRIO GRAZIANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI) DICHIARAZIONE VOTO 16/05/2014 Resoconto RAMPELLI FABIO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE Resoconto LOCATELLI PIA ELDA MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI) Resoconto SANTERINI MILENA PER L'ITALIA Resoconto MOLTENI NICOLA LEGA NORD E AUTONOMIE DICHIARAZIONE GOVERNO 16/05/2014 Resoconto DELRIO GRAZIANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI) INTERVENTO PARLAMENTARE 16/05/2014 Resoconto CAPARINI DAVIDE LEGA NORD E AUTONOMIE DICHIARAZIONE VOTO 16/05/2014 Resoconto RABINO MARIANO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA INTERVENTO PARLAMENTARE 16/05/2014 Resoconto RAMPELLI FABIO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE DICHIARAZIONE VOTO 16/05/2014 Resoconto PALAZZOTTO ERASMO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' Resoconto RAVETTO LAURA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE Resoconto CURRO' TOMMASO MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO
ATTO MODIFICATO IL 08/05/2014
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 08/05/2014
DISCUSSIONE IL 08/05/2014
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 08/05/2014
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 16/05/2014
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 16/05/2014
ACCOLTO IL 16/05/2014
PARERE GOVERNO IL 16/05/2014
DISCUSSIONE IL 16/05/2014
APPROVATO IL 16/05/2014
CONCLUSO IL 16/05/2014
La Camera,
premesso che:
nel primo trimestre 2014 si è registrato un numero di persone arrivate via mare in Italia tre volte superiore a quello rilevato nello stesso periodo nel 2013 (non solo a Lampedusa ma in altre località della Sicilia), mentre sono state in totale circa 43.000 le persone che sono arrivate via mare nel 2013;
grazie all'operazione Mare Nostrum circa 20.000 naufraghi sulle coste siciliane sono stati messi in salvo con il pattugliamento navale iniziato il 18 ottobre 2013. Nell'ambito della stessa operazione sono stati arrestati circa 200 scafisti e svolti numerosi interventi sanitari, evitando altre tragedie del mare come quella del 3 ottobre 2013 in cui perirono 366 persone, donne, uomini e bambini o altre come quella avvenuta nel mar Egeo al largo di Samos dove sono morte almeno 22 persone;
i flussi migratori che arrivano sulle coste italiane sono costituiti sia da migranti economici che profughi politici. Tuttavia, in questi mesi, come ha affermato il Ministro Alfano nella informativa svolta il 16 aprile 2014 presso la Camera, gli arrivi sono composti in gran parte da rifugiati. Molti fuggono dalla guerra in Siria (un quarto degli arrivi del 2013 era rappresentato da siriani), altri dall'Eritrea, sud Sudan, e altri Paesi africani spesso teatro di guerra o in preda a forte instabilità politica;
spesso la situazione caotica nei Paesi di transito degenera in violenza verso i migranti (per esempio i campi di detenzione in Libia o la violenza dei trafficanti nel deserto del Sinai);
Italia, Grecia e Spagna sono i Paesi che sopportano l'onere di affrontare la situazione degli sbarchi del Mediterraneo, ma servirebbe una maggiore solidarietà a livello europeo ed il semestre a guida italiana sarà un'occasione per discutere questi temi;
l'Unione europea spende annualmente 80 milioni di euro, a carico dei contribuenti, nell'ambito del programma Frontex. Lo stanziamento di circa 9 milioni di euro mensili, assegnato all'Italia per soccorrere i migranti, non deve essere sospeso ma confermato e se possibile aumentato. L'accoglienza e la sicurezza, la protezione e il pattugliamento che l'Italia ha garantito con una iniziativa unilaterale attendono ora un rafforzamento da parte della Unione europea;
il flusso ininterrotto di profughi dalla Siria ha come destinazione finale non l'Italia ma altri Paesi europei. Una delle principali tappe di transito in Italia è Milano, che si è fatta carico di accogliere la quota maggiore di rifugiati siriani negli ultimi mesi;
il riassetto e la distribuzione dei profughi nella rete di accoglienza in tutte le regioni vanno migliorati e si deve prevedere il coinvolgimento nell'accoglienza, attraverso la Conferenza Stato regioni, degli enti locali con un piano coerente e organico che eviti interventi paralleli e non coordinati e per di più costosi;
i sistemi di accoglienza pianificati dalla direzione centrale dei servizi civili per l'immigrazione e l'asilo, stando anche a recenti fatti di cronaca, hanno mostrato numerose carenze e inadeguatezze,
impegna il Governo:
a richiedere presso la Commissione europea un ulteriore supporto – anche tramite maggiore assistenza finanziaria delle operazioni Frontex – nello sforzo messo in atto dall'Italia per far fronte all'ingente flusso di sbarchi ed evitare nuove vittime;
a sostenere presso le istituzioni europee l'opportunità di rivedere le norme del regolamento (CE) n. 604/2013 cosiddetto Dublino 3) prevedendo la possibilità di far richiedere ai rifugiati domanda di asilo, già nei Paesi di transito e non solo nel primo Paese di arrivo, al fine di evitare i «viaggi della morte» per mare;
ad adoperarsi per realizzare, in prospettiva, un ufficio europeo dell'immigrazione in territorio nordafricano che abbia, oltre alle opportune missioni nelle aree di maggiore afflusso, una sede istituzionale permanente, in modo da consentire ai profughi che ne abbiano diritto il successivo reinsediamento, in tempi brevissimi, verso tutti i Paesi dell'Unione, con preferenza per quelli dove essi abbiano già legami familiari;
a proporre alla Commissione europea la creazione di un centro di accoglienza europeo per immigrati sul territorio europeo (al fine di avviare un diverso percorso per i richiedenti asilo e protezione internazionale), dando la disponibilità dell'Italia all'assunzione di responsabilità in merito, anche in assenza e nelle more di una revisione delle norme del regolamento (CE) n. 604/2013 (cosiddetto Dublino 3);
a sostenere gli enti locali che hanno dato disponibilità all'accoglienza, ed in particolare il comune di Milano, che ha visto un ingente afflusso di profughi siriani in transito per il nord Europa, e Roma Capitale, che ha aumentato notevolmente i posti disponibili per l'accoglienza.
(1-00455) «Santerini, Marazziti, Schirò, Dellai, Binetti».
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