APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 09/02/2009
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 09/02/2009
DISCUSSIONE IL 09/02/2009
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 09/02/2009
DISCUSSIONE IL 17/02/2009
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 17/02/2009
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 24/02/2009
INVITO AL RITIRO IL 24/02/2009
PARERE GOVERNO IL 24/02/2009
DISCUSSIONE IL 24/02/2009
RITIRATO IL 24/02/2009
CONCLUSO IL 24/02/2009
Atto Camera
Mozione 1-00118
presentata da
AGOSTINO GHIGLIA
testo di
lunedì 9 febbraio 2009, seduta n.128
La Camera,
premesso che:
la tutela della qualità ambientale costituisce obiettivo prioritario nell'ambito di un patto generazionale che coniughi sviluppo e qualità della vita nel quadro di un piano di sviluppo sostenibile, inteso come «uno sviluppo che risponde alle esigenze del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie»;
gli obblighi assunti dal nostro Paese in sede internazionale impongono la realizzazione di obiettivi di tutela ambientale che determinano la necessità di politiche coerenti in quattro settori di intervento prioritario e precisamente: cambiamenti climatici ed inquinamento atmosferico, natura e biodiversità, ambiente e salute, gestione delle risorse naturali e dei rifiuti;
la realizzazione di politiche ambientali e l'investimento nell'innovazione ecologica costituiscono strumenti in grado di coniugare obiettivi di rilancio di settori industriali ad alto livello occupazionale e di risparmio di future spese per il ripristino dei coefficienti ambientali imposti dalla normativa nazionale ed internazionale;
l'attuale sfavorevole andamento congiunturale dell'economia internazionale impone di integrare la politica ambientale nell'ambito di strategie di tutela dell'occupazione e di prevenzione di fenomeni di degrado sociale e di rallentamento della crescita, in modo che le tre componenti fondamentali dello sviluppo sostenibile (economica, sociale e ambientale) possano essere affrontate in maniera equilibrata a livello politico come pure richiesto;
la definizione di obiettivi di politica ambientale volti all'adempimento degli obblighi internazionali assunti dal nostro Paese è in grado di stimolare l'economia se integrata nell'ambito di una chiara strategia di investimento, che impegni le risorse pubbliche e private in un quadro condiviso e stabile di interventi mirati;
una chiara strategia di investimento per lo sviluppo sostenibile impone la definizione di un quadro normativo omogeneo, tale da assicurare certezza di tempi nel rilascio dei necessari provvedimenti abilitativi e garanzia di omogeneità dell'intervento pubblico, in modo da evitare distorsione della concorrenza nel mercato;
qualsiasi politica ambientale è in grado di realizzare gli obiettivi fissati solo in presenza di una condivisione sociale dei valori e ciò implica la realizzazione di adeguate campagne di sensibilizzazione dei cittadini e di educazione ambientale dei giovani e degli studenti;
la protezione dell'ambiente costituisce un tema fondamentale del prossimo G8 e questo può costituire la sede per la ridefinizione a livello internazionale degli obiettivi di tutela ambientale, nel quadro del nuovo scenario determinato dalla crisi economica che sta attraversando le economie occidentali,
impegna il Governo:
ad assicurare adeguate risorse finanziarie e organizzative per la definizione di una strategia di investimento per lo sviluppo sostenibile che sia volta alla realizzazione degli obiettivi fissati in sede internazionale e che, al tempo stesso, si ponga quale volano di una crescita occupazionale dei settori industriali e commerciali coinvolti;
a realizzare politiche volte al miglioramento della qualità dell'aria e alla riduzione dei gas serra attraverso la definizione di obiettivi di mobilità sostenibile e di incentivazione della produzione di energie rinnovabili;
a realizzare politiche volte a proteggere la biodiversità e combattere l'estinzione delle specie animali e vegetali;
a realizzare politiche volte alla tutela del suolo dai fenomeni di erosione, perdita di materiale organico, smottamenti e contaminazioni, in modo da prevenire eventi catastrofici quali quelli verificatisi nelle ultime settimane;
a realizzare politiche volte alla riduzione della produzione dei rifiuti e alla definizione di soluzioni, economicamente ed ecologicamente compatibili, per il loro riciclaggio;
a ridefinire il quadro normativo in materia ambientale, in modo da assicurare certezza e flessibilità alle imprese che intendono investire nelle produzioni eco-compatibili e sostenere, anche attraverso forme di incentivazione all'acquisto, la domanda di consumi di tali produzioni;
a definire un quadro di interventi di sensibilizzazione della popolazione sulla natura strategica delle politiche ambientali e sull'essenziale importanza dei comportamenti virtuosi individuali;
a definire un quadro di interventi in materia di educazione ambientale che miri alle scuole anche attraverso il coinvolgimento delle imprese e delle associazioni ambientaliste.
(1-00118)
«Ghiglia, Guido Dussin, Iannaccone, Alessandri, Baldelli, Tortoli».