XVII LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

   N. 3947-A-bis



 

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DISEGNO DI LEGGE

APPROVATO DAL SENATO DELLA REPUBBLICA
il 28 giugno 2016 (v. stampato Senato n. 2026)

presentato dal ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale
(GENTILONI SILVERI)

e dal ministro della difesa
(PINOTTI)

di concerto con il ministro della giustizia
(ORLANDO)

e con il ministro dell'economia e delle finanze
(PADOAN)

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica di Slovenia, il Governo di Ungheria e il Governo della Repubblica italiana sulla Multinational Land Force (MLF), con Annesso, fatto a Bruxelles il 18 novembre 2014

Trasmesso dal Presidente del Senato della Repubblica il 28 giugno 2016

(Relatore di minoranza: GIANLUCA PINI)
 

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      Onorevoli Colleghi! L'Accordo al nostro esame, risalente al 2014, concerne lo stabilimento della Multinational Land Force (MLF): un'unità multinazionale europea, in un certo senso neo-asburgica, costituita da elementi italiani, sloveni e ungheresi, concepita per essere utilizzata in missioni di mantenimento della pace e stabilizzazione all'estero.
      L'idea è quella di predisporre sin dal tempo di pace un reparto operativo che permetta a tre Paesi di essere sul terreno in modo efficace, in un certo senso risparmiando risorse.
      Il contributo italiano alla MLF è maggiore di quello assicurato dagli altri due Paesi partecipanti, atteso che la Forza è incentrata sulla nostra brigata Julia, che è integrata da elementi di staff provenienti dalla Slovenia e dall'Ungheria.
      La MLF altro non è che l'ultima configurazione della vecchia brigata trinazionale immaginata nei tardi anni Novanta, mentre si preparava l'adesione di Sofia e Lubiana all'Alleanza atlantica.
      Gli scopi e gli obiettivi sottostanti alla creazione di questa unità sono enunciati nell'Accordo, che prevede esplicitamente la prospettiva del suo impiego nei teatri di crisi, anche nel contesto di missioni complesse promosse dall'Alleanza atlantica, dall'Organizzazione delle Nazioni Unite o dall'Unione europea. È previsto il raggiungimento di elevati livelli di prontezza operativa.
      È però importante sottolineare che la MLF non potrà operare senza il consenso unanime dei tre Paesi partecipanti, un limite tradizionale per questo tipo di formazioni.
      Gli oneri previsti in conseguenza della ratifica ed esecuzione di questo Accordo sono relativamente modesti, in quanto pari a poco più di 17.000 euro annui.
      Accanto agli scenari d'impiego prefigurati, si auspica che trovi considerazione anche quello dell'utilizzo della nuova unità trinazionale nella protezione dei confini esterni dell'area Schengen dai flussi migratori di maggiori dimensioni, sfruttando anche il momento politicamente propizio per prefigurarlo.
      Per i motivi sopra esposti, si ritiene di raccomandare l'approvazione del provvedimento, che tra l'altro dovrebbe assicurare lunga vita alla Brigata Julia, grande presidio delle più nobili tradizioni del Corpo degli alpini, precisando che nel corso dell'esame si cercherà comunque di migliorarlo, per attribuire maggiori risorse alla gestione dell'Accordo e sostenere l'estensione delle sue finalità al contrasto dei flussi migratori illegali.

      Gianluca PINI,
Relatore di minoranza