CAMERA DEI DEPUTATI
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N. 3078 |
Onorevoli Colleghi! Il Parlamento è già intervenuto in più occasioni, con diversi provvedimenti normativi che si sono succeduti nel tempo, sulla materia oggetto della presente proposta di legge. Nell'anno del settantesimo anniversario della guerra di liberazione e dell'avvio delle celebrazioni per ricordare la Grande guerra del 1915-1918, si ritiene doveroso portare nuovamente all'attenzione degli organi parlamentari la questione dell'adeguamento dei trattamenti spettanti ai mutilati e agli invalidi di guerra nonché ai congiunti dei caduti. La materia è disciplinata dal testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 23 dicembre 1978, n. 915, successivamente modificato con il decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 1981, n. 834, in attuazione della delega prevista dall'articolo 1 della legge 23 settembre 1981, n. 533. L'ultimo adeguamento degli assegni risale a venticinque anni fa, alla legge 29 dicembre 1990, n. 422.
La platea dei beneficiari è oggi, purtroppo, ormai molto ristretta e di giorno in giorno si riduce a causa dell'età avanzata dei destinatari di queste provvidenze e dei loro congiunti diretti. È quindi opportuno intervenire con sollecitudine
1. Gli importi dei trattamenti base annui in atto spettanti ai mutilati e agli invalidi di guerra, nonché ai congiunti dei caduti stabiliti dalle tabelle C, E, G e N annesse al testo unico delle norme in materia di pensioni di guerra, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 23 dicembre 1978, n. 915, e successive modificazioni, sono aumentati del 40 per cento a decorrere dal 1o giugno 2015.
1. Al quarto comma dell'articolo 38 del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 23 dicembre 1978, n. 915, le parole: «cinquanta per cento» sono sostituite dalle seguenti: «sessanta per cento».
1. All'onere derivante dall'attuazione delle disposizioni di cui alla presente legge si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2015-2017, nell'ambito del fondo speciale di parte corrente dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2015, allo scopo parzialmente utilizzando