CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 5 aprile 2012
635.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

Giovedì 5 aprile 2012. - Presidenza del vicepresidente Laura FRONER. - Interviene il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico, Massimo Vari.

La seduta comincia alle 9.

5-05623 Vico: Ripristino della piena operatività dell'Istituto per il commercio estero.

Il sottosegretario Massimo VARI, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Ludovico VICO (PD), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta ed esprime apprezzamento per le misure recentemente assunte dal Governo Monti relativamente alla istituzione dell'Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane che ha sostituito il soppresso Istituto per il commercio estero. Dichiara di condividere anche gli interventi in materia di riorganizzazione del personale, finalizzati a tutelare lo straordinario capitale umano in attesa della piena operatività del nuovo organismo. Ritiene, comunque, di sollecitare il Governo ad una maggiore rapidità delle decisioni, anche accettando richieste di mobilità cui è opportuno fare fronte con un maggior grado di flessibilità.

5-05662 Vico: Conferimento di incarichi dirigenziali presso il Ministero dello sviluppo economico.

Il sottosegretario Massimo VARI, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Ludovico VICO (PD), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta ed

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esprime apprezzamento perché le decisioni assunte testimoniano la volontà di utilizzare le risorse interne del personale Ministero, che sono di grande valore, piuttosto che procedere ad un improbabile affidamento degli incarichi dirigenziali a personale esterno. Si dichiara quindi fiducioso che l'azione del Governo procederà in prospettiva nella medesima direzione

5-05742 Scarpetti: Prospettive industriali della società AnsaldoBreda.

Il sottosegretario Massimo VARI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Lido SCARPETTI (PD), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta, sottolineando che il Governo è azionista di riferimento di Finmeccanica, principale responsabile della crisi in cui versa attualmente la produzione di mezzi ferroviari. Ricordato che fino a pochi anni fa la AnsaldoBreda era uno dei principali player mondiali nella costruzione di materiale rotabile ferroviario, chiede se questo settore industriale sia considerato ancora strategico per il Paese o se il Governo abbia deciso di abbandonarlo. Sollecita pertanto l'Esecutivo a decisioni chiare, evitando di ripercorrere la scelta fatta a suo tempo dalla FIAT di cedere il ramo d'azienda ferroviario, in cui si progettavano e costruivano i Pendolini, treni ad alta velocità italiani, ai francesi della Alstom. Ritiene, infine, che per recuperare il consistente patrimonio industriale di AnsaldoBreda si dovrebbe procedere ad accordi internazionali e non a cessioni di rami d'azienda a società estere interessate ad occupare la quota di mercato italiana.

5-05981 Garagnani: Funzione sociale del sistema cooperativo.

Il sottosegretario Massimo VARI, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Fabio GARAGNANI (PdL) replicando, si dichiara totalmente insoddisfatto della risposta, benché presenti argomentazioni del tutto condivisibili che, tuttavia, non hanno alcun tipo di riscontro nella realtà. Occorre distinguere tra funzione sociale delle cooperative, che operano a favore di realtà svantaggiate e socialmente rilevanti, e l'attività economica svolta da altre che si configurano come vere e proprie holding. Rilevato che il lucro esula dalle finalità delle cooperative e che il carattere mutualistico non è in molti casi verificato, lamenta che in Emilia Romagna le cooperative hanno spesso più dipendenti che soci e competono sul mercato con privilegi eccessivi rispetto all'imprenditoria privata. Sottolinea, infine, che avrebbe preferito ricevere una risposta sul condizionamento economico di alcune delle cooperative storicamente legate a partiti politici che, a suo giudizio, alterano i corretti rapporti economici e di mercato, soprattutto per i loro legami anomali con gli enti territoriali di riferimento.

5-06080 Rigoni: Sicurezza della condotta di gas metano della linea Cortemaggiore-La Spezia.

Il sottosegretario Massimo VARI, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

Andrea RIGONI (PD), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta, pur ringraziando il sottosegretario Vari per la sua personale cortesia. Sottolinea che non è stata data alcuna risposta riguardo alle responsabilità dell'esplosione verificatasi in una delle principali e più obsolete condotte italiane con oltre di 45 anni di attività. Ricordato che il gravissimo incidente ha provocato il ferimento di 10 persone e successivamente la morte di un operaio, lamenta che, a tre mesi di distanza dall'accaduto, ancora non si sia chiarito se attribuire la responsabilità a Snam Rete Gas, proprietaria del metanodotto, o all'impresa appaltatrice «Oreste Manna» di Salerno che avrebbe nel passato evidenziato la necessità di sostituire il

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giunto nel punto in cui si è verificata l'esplosione. Aggiunge che la popolazione della Lunigiana è ancora traumatizzata dall'evento verificatosi nello scorso mese di gennaio e che alcune famiglie residenti nei pressi del metanodotto hanno abbandonato le proprie abitazioni per timore di nuove devastanti esplosioni. Sollecita pertanto il Governo ad intervenire per individuare al più presto le responsabilità dell'incidente, mettere in sicurezza la linea Cortemaggiore-La Spezia e rassicurare, in tal modo, la popolazione residente.

Laura FRONER (PD), presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 9.40.