CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 21 luglio 2011
515.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

Giovedì 21 luglio 2011. - Presidenza del vicepresidente Laura FRONER. - Interviene il sottosegretario di Stato all'economia e finanze, Bruno Cesario e il sottosegretario di Stato allo sviluppo economico Stefano Saglia.

La seduta comincia alle 9.

5-05032 Vico: Costi di funzionamento del Gestore dei servizi elettrici - GSE Spa.

Il sottosegretario Bruno CESARIO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Ludovico VICO (PD), replicando, si dichiara totalmente insoddisfatto della risposta che giudica confusa ed omissiva. In primo luogo, in essa si sottolinea che è l'Autorità per l'energia elettrica ed il gas a

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decidere gli stanziamenti in favore di GSE Spa, senza menzionare il ruolo del Governo. Osserva che, in questo caso non si riesce a comprendere i motivi per cui siano aumentati di 39 milioni di euro i trasferimenti al Gestore. In secondo luogo, nella risposta si fa riferimento ad interventi innovativi che, tuttavia, graveranno sulla componente tariffaria della bolletta. In realtà il Ministero non vuole riconoscere che il GSE sta procedendo ad assunzioni senza concorso - come, del resto, è costume diffuso negli ultimi anni - di personale che non serve al funzionamento della struttura e i cui costi sono scaricati sulle bollette dei cittadini.

5-02092 Murer: Interventi a favore del gruppo Ceramica Dolomite e dello stabilimento Ideal Standard di Trichiana, in provincia di Belluno.

Il sottosegretario Stefano SAGLIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Andrea LULLI (PD), cofirmatario dell'interrogazione in titolo, replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta, soprattutto in considerazione del fatto che l'atto ispettivo è stato presentato nel mese di novembre 2009. Sottolinea che gli accordi di sostegno al reddito stanno per scadere ed auspica che, il breve periodo di tempo rimasto fino all'incontro del prossimo 28 luglio presso il Ministero dello sviluppo economico, consenta di individuare un piano industriale per risolvere una situazione di crisi che non può essere affrontata unicamente con interventi, sia pure necessari, di carattere assistenziale. Sottolinea altresì che, per salvaguardare efficacemente i posti di lavoro, è necessario che il Governo si impegni a sostenere piani industriali che rilancino la produttività del settore.

5-03324 Agostini: Crisi della cartiera Alhstrom di Ascoli Piceno.

Il sottosegretario Stefano SAGLIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Luciano AGOSTINI (PD), replicando, si dichiara insoddisfatto per la risposta che giunge tardivamente dopo un anno dalla presentazione del suo atto ispettivo e che ripete, nella sostanza, il contenuto del verbale di una riunione tenutasi presso il Ministero dello sviluppo economico. Ricorda che la cartiera Alhstrom è stata chiusa con un'azione del tutto unilaterale di ristrutturazione e che ad oggi, pur essendo stato istituito presso il Ministero un tavolo tra le istituzioni locali e le parti sociali per seguire la crisi della vallata del Tronto, nulla di concreto è stato fatto. Aggiunge che non è stato ancora presentato un piano industriale e che, se tutto procederà positivamente, nella migliore delle ipotesi saranno reintegrati 20 lavoratori su 250. Osserva infine che la risposta non scioglie le preoccupazioni in merito all'intenzione del sindaco di Ascoli Piceno e del presidente della provincia di frazionare l'area trasformandone la destinazione di sito produttivo.

5-04870 Tullo: Chiarimenti in merito alla presidenza della Nucleco.

Il sottosegretario Stefano SAGLIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Mario TULLO (PD), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta che, pur ricostruendo le vicende giudiziarie dell'ingegner Canepa, ha confermato che la Nucleco ha dovuto rinunciare ad alcuni appalti per le motivi connessi alla situazione personale del suo presidente. Assicura, infine, che la sua parte politica continuerà a vigilare sulla conduzione della società esprimendo forti perplessità sull'opportunità di mantenere l'ingegner Canepa alla presidenza della Nucleco.

5-04875 Lulli: Situazione di crisi del gruppo Baldassini Tognozzi Pontello Costruzioni generali Spa (BTP) e aiuti a favore delle imprese dell'indotto.

Il sottosegretario Stefano SAGLIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

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Andrea LULLI (PD), replicando, si dichiara insoddisfatto, pur esprimendo apprezzamento per ricostruzione fornita dal sottosegretario Saglia, che risponde ad alcune questioni poste nel suo atto ispettivo. Osserva che la crisi della BTP è molto seria perché rischia di coinvolgere almeno 4 mila lavoratori dell'indotto e qualche centinaio di imprese artigiane. Ricorda che per questo settore del mercato del lavoro non sono previsti provvedimenti di sostegno e sarebbe pertanto opportuno verificare la possibilità di un'azione del Governo a favore della ristrutturazione dell'azienda. Sottolineato che il patrimonio della BPT ammonta a circa 1 miliardo e 100 milioni di euro, riterrebbe utile, in seguito all'iniziativa della regione Toscana per sostenere le imprese contoterziste, chiedere un ulteriore sforzo alle banche. Si potrebbero, infatti, utilizzare gli strumenti che la regione, attraverso Fidi Toscana Spa, ha messo a disposizione con una garanzia dell'80 per cento per sostenere le aziende in difficoltà. Sollecita, quindi, il Governo ad aprire un tavolo, di concerto con la regione Toscana, per individuare iniziative in favore della riorganizzazione di questa filiera produttiva. Esprime infine amarezza per il fatto che non si sono potuti applicare alle imprese coinvolte nella grave crisi della BPT gli strumenti di sostegno previsti dalla cosiddetta legge Marzano.

5-04921 Bosi: Stato di crisi del centro siderurgico di Piombino.

Il sottosegretario Stefano SAGLIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

Francesco BOSI (UdCpTP), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto. Sottolinea che la risposta del sottosegretario fornisce alcuni elementi di chiarezza e, pur riconoscendo che il Governo ha messo in campo molte iniziative per impedire il crollo finanziario delle aziende del gruppo Lucchini, ritiene sia necessario definire un piano industriale per scongiurare la chiusura degli stabilimenti.

5-04968 Fugatti: Disposizioni relative alla durata delle concessioni per la coltivazione delle cave in Trentino.

Il sottosegretario Stefano SAGLIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

Maurizio FUGATTI (LNP), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta.

5-05030 Tullo: Realizzazione delle nuove unità previste dal programma FREMM.

Il sottosegretario Stefano SAGLIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 8).

Mario TULLO (PD), replicando, si rammarica di dichiararsi insoddisfatto della risposta che, sia pure molto articolata, non fornisce rassicurazioni per quanto riguarda la quinta e la sesta parte del programma FREMM che dovrebbe assicurare la produttività fino al 2016. Si fa riferimento, infatti, solo alla terza e al quarta fregata che impegnano l'attività dei cantieri fino al 2013. Sollecita quindi il Governo a seguire lo sviluppo e portare a termine lo sviluppo dell'intero programma.

5-05137 Trappolino: Rilancio del polo chimico di Terni.

Il sottosegretario Stefano SAGLIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 9).

Carlo Emanuele TRAPPOLINO (PD), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto, ringraziando il Governo per la risposta che giunge a soli due giorni dalla

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presentazione del suo atto ispettivo. Sottolinea che la situazione si trova ad un punto di stallo e che, essendo quella tra Newco e Basell una trattativa tra privati, il mancato coinvolgimento del Governo e delle parti sociali non consente ulteriori passi in avanti. Per questo motivo, il tavolo istituito presso il Ministero dello sviluppo economico finora non ha assunto un ruolo politico forte, tale da incidere nelle scelte della multinazionale. Come rappresentante del territorio e manifestando la preoccupazione degli enti locali, sottolinea l'urgenza di ottenere per il territorio di Terni il riconoscimento di area di crisi complessa, in base alle disposizioni della legge n. 99 del 2009. Ciò consentirebbe anche di incidere meglio sull'esito della vertenza. Prende atto con soddisfazione dell'incontro previsto il prossimo 28 luglio presso il Ministero dello sviluppo economico e auspica che i 97 lavoratori della Basell, che hanno già dato la disponibilità a trasferirsi nello stabilimento di Ferrara, possano continuare a svolgere la loro attività in territorio ternano.

Laura FRONER, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 10.