CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 15 luglio 2010
353.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

Giovedì 15 luglio 2010. - Presidenza del vicepresidente Silvia VELO. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, senatore Mario Mantovani.

La seduta comincia alle 12.05.

5-03027 Vannucci: Profili problematici nell'applicazione della disciplina relativa alla formazione accelerata per il conseguimento della carta di qualificazione del conducente.

Il sottosegretario Mario MANTOVANI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Massimo VANNUCCI (PD), ringrazia il sottosegretario per la risposta resa, della quale si dichiara parzialmente soddisfatto. Prende atto della predisposizione, da parte del Ministero, di una circolare interpretativa delle questioni oggetto dell'atto di sindacato ispettivo; tuttavia nella risposta non si evincono i contenuti di tale circolare, rispetto alla quale sottolinea un ritardo nell'emanazione. Fa presente di aver presentato l'interrogazione a seguito della visita ad un circuito stradale polivalente nelle Marche, realizzato, con l'impiego di ingenti risorse, in ottemperanza ai disposti delle direttive europee in materia. Osserva che, dal momento che il recepimento delle direttive è avvenuto in maniera non del tutto

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conforme, tali impianti comprendono circuiti non necessari e permettono l'esecuzione di prove pratiche di guida anche sicura che non sono richieste nell'ordinamento italiano. Si riserva in ogni caso di monitorare la situazione ed eventualmente di tornare sull'argomento dopo l'emanazione della circolare, che permetterà di capire quali delle questioni evidenziate dalla interrogazione sono state risolte.

5-03102 Tullo: Impossibilità di usufruire del servizio «auto al seguito» nella stazione ferroviaria di Genova.

Mario LOVELLI (PD), in accordo con il proponente, chiede di sottoscrive l'interrogazione in titolo.

Il sottosegretario Mario MANTOVANI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Mario LOVELLI (PD), in qualità di cofirmatario dell'interrogazione in titolo, replicando, fa presente che dalla risposta resa dal rappresentante del Governo, della quale si dichiara insoddisfatto, si evince che a seguito della sottoscrizione del nuovo contratto di servizio, che andrà a scadenza nel 2014, sono stati soppressi alcuni servizi tra cui quello oggetto dell'interrogazione. Osserva che in risposta al precedente analogo atto di sindacato ispettivo presentato dal collega Tullo lo scorso febbraio era stata espressa l'intenzione, da parte del Governo, di verificare il mantenimento di tale servizio, la cui soppressione penalizza sia il capoluogo ligure, nella cui stazione ferroviaria sono stati effettuati ingenti investimenti, sia i cittadini che scelgono il trasporto ferroviario per raggiungere il sud Italia, soprattutto per ragioni di ordine economico. Esprime quindi perplessità per la scelta del Governo che, in occasione della revisione del contratto di servizio, non ha provveduto a garantire il servizio oggetto dell'interrogazione. Rileva che pur trattandosi di un servizio classificato nell'ambito del servizio universale, non viene garantito nell'interesse dei cittadini. Osserva che nella stipula del contratto di servizio il Ministero sembra subire le scelte di Trenitalia SpA, senza modificare l'offerta dei servizi in base alle segnalazioni che gli pervengono. Si riserva in ogni caso di intervenire sulla questione oggetto dell'interrogazione con ulteriori atti di sindacato ispettivo.

5-03103 Contento: Disagi conseguenti alla sospensione del servizio «oggetti smarriti» da parte della società Trenitalia SpA.

Il sottosegretario Mario MANTOVANI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Manlio CONTENTO (PdL), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto, per la sola parte della risposta del sottosegretario in cui si fa presente l'intenzione di Trenitalia di poter attivare un servizio di cortesia attraverso il quale il passeggero possa segnalare lo smarrimento di un oggetto sul treno, al fine di poterne attivare la ricerca da parte del personale di bordo. Osserva che la modalità ferroviaria è largamente utilizzata dai cittadini, soprattutto in seguito all'attivazione dei servizi ad alta velocità. Rileva che si tratta di servizi ferroviari di alta qualità e pertanto assai costosi ed esprime perplessità rispetto all'assenza del servizio «oggetti smarriti». Sottolinea che, anche se astrattamente il mantenimento di questo servizio può rientrare nelle scelte della società Trenitalia SpA, in regime di autonomia commerciale, il Ministero dovrebbe intervenire affinché venissero in ogni caso garantiti servizi a suo giudizio assolutamente necessari, anche al fine di qualificare il servizio ferroviario. Si riserva in ogni caso di monitorare l'attivazione del servizio indicato nella risposta e di indirizzare eventuali altri atti di sindacato ispettivo anche al Ministero dello sviluppo economico, per l'aspetto relativo alla tutela dei consumatori. Osserva che, a suo giudizio, la società Trenitalia potrebbe predisporre un sistema telematico che consenta al capotreno di segnalare informaticamente l'oggetto e permetterne così un rapido ritrovamento da parte dell'utente. In conclusione

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rileva che la società che esercita il trasporto ferroviario offre servizi che non sono in linea con il livello di qualità richiesto.

5-03104 Contento: Opportunità di rendere gratuito il numero telefonico istituito dalla società Trenitalia SpA a favore dei disabili e dei loro accompagnatori.

Il sottosegretario Mario MANTOVANI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Manlio CONTENTO (PdL), replicando, ringrazia il rappresentante del Governo e prende atto della risposta resa all'atto di sindacato ispettivo. Osserva che la prima modalità gratuita riservata alla clientela disabile per l'effettuazione dei biglietti, ossia la possibilità di recarsi nelle cosiddette «sale blu» delle stazioni ferroviarie, costringe il passeggero a recarsi alla stazione due volte per poter effettuare il viaggio. Sottolinea che i cittadini diversamente abili spesso hanno difficoltà motorie e recarsi alla stazione potrebbe costituire per loro un serio aggravio. Quanto alla seconda modalità gratuita riservata alla clientela disabile, ossia i servizi e-mail, anche in questo caso osserva che spesso la clientela disabile è composta per lo più da anziani o da persone che in ogni caso hanno poca familiarità con strumenti informatici, il cui utilizzo ormai troppo facilmente si considera scontato. Ribadisce l'opportunità che i servizi forniti ai soggetti diversamente abili siano del tutto gratuiti e in ogni caso rileva che sarebbe necessaria di una maggiore pubblicità, nel sito della società Trenitalia SpA, delle altre modalità gratuite messe a disposizione di tale clientela.

5-03130 Ginefra: Ipotesi di soppressione dell'ufficio informazioni ed accoglienza passeggeri, con particolare attenzione alla clientela disabile, nella stazione di Lecce.

Il sottosegretario Mario MANTOVANI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

Dario GINEFRA (PD), replicando, ringrazia il sottosegretario per la risposta resa, e prende atto favorevolmente che la riorganizzazione nella stazione di Lecce non comporterà, per la clientela disabile, alcuna riduzione dei servizi di informazione e assistenza. Auspica che da tale riassetto non conseguano gli effetti negativi che si sono avuti in altre stazioni pugliesi, e in particolare nelle stazioni di Brindisi, Taranto e Foggia, dove si è attuato il taglio di un servizio indispensabile per gli utenti diversamente abili. In ordine alla progressiva attenzione che la società Trenitalia SpA ha dedicato alla clientela disabile, è costretto a rilevare che in occasione dell'interruzione della linea ferroviaria Roma-Lecce, avutasi a seguito della frana verificatasi a Montaguto, la società di servizi non ha fornito informazioni precise alla clientela sui servizi sostitutivi e questo ha creato conseguenze assai negative soprattutto per i cittadini dotati di diversa abilità. Si ri serva di monitorare la situazione della stazione di Lecce, auspicando che la società Trenitalia possa intervenire con una comunicazione ufficiale sul sito, anche in seguito alle numerose segnalazioni sul riassetto della stazione, avutesi anche sulla stampa locale. Osserva in via generale che la riorganizzazione che la società sta effettuando per ragioni di equilibrio economico mira a sostituire il personale precedentemente impiegato nelle stazioni con servizi di tipo telematico, non sempre accessibili a tutti e certamente di più difficile accessibilità per la clientela diversamente abile. Pur apprezzando lo spirito di confronto e la disponibilità dimostrata dai rappresentanti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti auspica che in futuro possa essere fatta una riflessione che coinvolga anche il Ministero delle pari opportunità, volta a valutare organicamente i servizi che la società Trenitalia dovrebbe fornire alla clientela disabile.

Silvia VELO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 12.40.

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AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

INTERROGAZIONI

5-02876 Nastri: Pericolosità derivante dalla circolazione in orari notturni delle biciclette prive di segnalatori luminosi.

5-03029 Nastri: Necessità di una maggiore sicurezza nel trasporto ferroviario di merci pericolose, con particolare riferimento all'attraversamento dei centri abitati nella provincia di Novara.

ERRATA CORRIGE

Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari di mercoledì 14 luglio, a pagina 191, prima colonna, sostituire la ottava e nona riga, con le seguenti: «l'articolo 46. Nessuno chiedendo di intervenire, pone in votazione l'articolo 46-bis, introdotto dalla Commissione nel corso dell'esame in seconda lettura.
La Commissione approva l'articolo 46-bis.
Mario Valducci, presidente e relatore, nessuno chiedendo di intervenire, pone in votazione l'articolo 47».