INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Martedì 4 maggio 2010. - Presidenza del presidente Edmondo CIRIELLI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giuseppe Cossiga.

La seduta comincia alle 14.20.

5-02837 Gidoni: Sulla sperimentazione della cosiddetta «mini-naja».

Edmondo CIRIELLI, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso.

Franco GIDONI (LNP) illustra l'interrogazione in titolo.

Il sottosegretario Giuseppe COSSIGA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Franco GIDONI (LNP) evidenzia preliminarmente come dalla risposta del rappresentante del Governo emerga la decisione dell'Esecutivo di voler proseguire nella sperimentazione della mini-naja, nonostante sia ancora in itinere il disegno di legge che ne disciplina l'istituzione. Riguardo a questa decisione esprime alcune perplessità dal momento che l'iniziativa in argomento non è stata condivisa da tutte le forze politiche e non appare ancora chiara la sua finalità, che, stando alla risposta del Governo, potrebbe essere funzionale a diverse attività fra cui vi sono

anche quelle concernenti la Protezione civile. Ritiene pertanto che, per l'anno in corso, sarebbe risultato preferibile soprassedere a tale iniziativa, sia in considerazione dei relativi costi, pari a 280 mila euro a regime, che devono essere sostenuti nel quadro di una congiuntura economica non favorevole, sia in quanto non è del tutto chiaro, in mancanza di una disciplina legislativa ad hoc, come lo status dei frequentatori degli stage si inserisca nell'ambito dell'ordinamento della Difesa.

5-02838 Di Stanislao: Sulla eventuale riorganizzazione del CEVA Difesa.

Augusto DI STANISLAO (IdV) illustra l'interrogazione in titolo.

Il sottosegretario Giuseppe COSSIGA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Augusto DI STANISLAO (IdV), replicando, ritiene che la risposta resa dal rappresentante del Governo confermi le perplessità evidenziate nell'interrogazione in oggetto, con particolare riguardo alla problematica posizione del personale militare impiegato nel CEVA Difesa.

5-02839 Rugghia: Sul rinnovo dei contratti del personale «Sicurezza-Difesa» per il biennio 2008-2009.

Antonio RUGGHIA (PD) illustra l'interrogazione in titolo.

Il sottosegretario Giuseppe COSSIGA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Antonio RUGGHIA (PD), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta del Governo. Infatti, ritiene che, nonostante le numerose riunioni svolte in seno all'Esecutivo, la situazione risulti quella rappresentata nell'interrogazione in oggetto, tanto che si è giunti al 2010 senza aver ancora avviato la contrattazione triennale prevista dalla riforma Brunetta, con ciò creando una nuova vacanza contrattuale che va a sommarsi - fatto senza precedenti - a quella dell'ultimo biennio. Per risolvere tale situazione, a suo avviso, si dovrebbero reperire nuove risorse rispetto a quelle stanziate per la specificità, in modo da assicurare, in coerenza con l'attuale situazione di crisi economica, priorità ai redditi medio-bassi quali sono appunto quelli del personale militare che per i due terzi non superano i 1.300 euro mensili. Auspica, quindi, un maggiore e più diretto impegno del Ministero della difesa nella contrattazione in atto al fine di poter rispondere alle legittime aspettative del personale militare.

Edmondo CIRIELLI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 14.40.

RISOLUZIONI

Martedì 4 maggio 2010. - Presidenza del presidente Edmondo CIRIELLI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giuseppe Cossiga.

La seduta comincia alle 14.40.

7-00318 Cirielli: Sulla valutazione degli esiti degli interventi per ricostruzione capsulo-legamentose ai fini dell'accertamento dell'idoneità psicofisica degli aspiranti all'arruolamento nelle Forze armate.
(Discussione e rinvio).

La Commissione inizia la discussione della risoluzione in titolo.

Edmondo CIRIELLI, presidente, nell'illustrare la risoluzione in titolo, sottolinea, tra l'altro, la paradossale situazione dei volontari in ferma prefissata che, avendo subìto un intervento per la ricostruzione

capsulo-legamentosa sono dichiarati, al termine della ferma, inidonei all'arruolamento nel servizio permanente nelle Forze armate.

Il sottosegretario Giuseppe COSSIGA ritiene che l'atto di indirizzo in discussione sia suscettibile di incidere su una materia che rientra nell'esclusiva competenza del Governo e che si fonda su valutazioni tecnico-scientifiche svolte da organismi ad hoc istituiti in seno all'amministrazione. Ciò premesso, sottolinea come il tema oggetto della risoluzione sia già da tempo all'attenzione del Governo, posto che, alla fine del marzo scorso, è stata istituita presso il Ministero della difesa una apposita commissione - i cui lavori dovrebbero essere ultimati entro la fine del prossimo mese di settembre - per la ridefinizione delle cause di inidoneità all'arruolamento alla luce dei progressi registrati nel campo tecnico-scientifico negli ultimi anni. Evidenzia, tuttavia, come nel 2009 sullo specifico tema oggetto dell'atto di indirizzo in discussione, il direttore generale della sanità militare ha costituito un apposito gruppo di lavoro che ha ritenuto di dover confermare l'attuale disciplina in materia di lesioni capsulo-legamentose. La ragione di tale orientamento sta nel fatto che esistono significative differenze tra gli sportivi e i volontari in ferma prefissata, da un lato, e i militari in servizio permanente dall'altro, dal momento che l'impegno dei primi è limitato a un arco temporale ben più limitato rispetto a quello dei secondi. Soltanto per questi ultimi, quindi, possono manifestarsi, sotto il profilo del relativo impiego operativo, gli effetti negativi derivanti dall'insorgenza di artrosi alle articolazioni a distanza di alcuni anni dall'intervento chirurgico. Sottolinea comunque la disponibilità del Governo a manifestare agli organi tecnici preposti l'esigenza di modificare la direttiva del direttore generale della sanità militare per adeguarla all'evoluzione del progresso tecnico-scientifico, in modo da venire incontro alle aspettative di coloro che vogliono prestare la loro attività al servizio della Nazione.

Edmondo CIRIELLI, presidente, nel ringraziare il Governo per la disponibilità manifestata, sottolinea tuttavia la necessità di evitare decisioni che precludano l'accesso al servizio permanente a coloro che hanno subìto lesioni capsulo-legamentose e che, in alcuni casi, hanno già prestato servizio nelle Forze armate in qualità di volontari in ferma prefissata.

Antonio RUGGHIA (PD), nell'esprimere condivisione sulla finalità dell'atto di indirizzo in discussione, aggiunge la propria firma alla risoluzione in oggetto.

Augusto DI STANISLAO (IdV), nel condividere le finalità della risoluzione in discussione, sottolinea la necessità di conciliare le esigenze dell'amministrazione militare con le istanze che provengono dalla società civile.

Franco GIDONI (LNP), nel ringraziare il presidente per aver posto all'attenzione della Commissione il tema trattato dalla risoluzione in oggetto e nel sottolineare la complessità della materia affrontata, ritiene opportuno lo svolgimento di ulteriori approfondimenti.

Edmondo CIRIELLI, presidente, considerata l'esigenza di un successivo approfondimento alla presenza di un più ampio numero di membri della Commissione, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.

ERRATA CORRIGE

Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 315 del 27 aprile 2010, a pagina 256, seconda colonna, inserire dopo l'ultima riga, la parola: Approvato.