Legislatura: 17Seduta di annuncio: 760 del 15/03/2017
Atto numero: 8/00242
Primo firmatario: TULLO MARIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 15/03/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO 15/03/2017 LODOLINI EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 15/03/2017 BRUNO BOSSIO VINCENZA PARTITO DEMOCRATICO 15/03/2017 CARNEVALI ELENA PARTITO DEMOCRATICO 15/03/2017 CARRESCIA PIERGIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 15/03/2017 MARCHETTI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 15/03/2017 PETRINI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 15/03/2017 MOGNATO MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 16/03/2017 PAGANI ALBERTO PARTITO DEMOCRATICO 16/03/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 04/04/2017 TULLO MARIO PARTITO DEMOCRATICO INTERVENTO PARLAMENTARE 27/04/2017 META MICHELE POMPEO PARTITO DEMOCRATICO INTERVENTO GOVERNO 27/04/2017 DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI) INTERVENTO PARLAMENTARE 24/05/2017 FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO INTERVENTO GOVERNO 24/05/2017 DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 16/03/2017
DISCUSSIONE IL 04/04/2017
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 04/04/2017
DISCUSSIONE IL 27/04/2017
PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 27/04/2017
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 27/04/2017
DISCUSSIONE IL 24/05/2017
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 24/05/2017
APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 24/05/2017
CONCLUSO IL 24/05/2017
La IX Commissione,
premesso che:
gli incidenti avvenuti negli ultimi mesi che hanno interessato il cedimento di importanti infrastrutture della rete viaria impongono una necessaria riflessione sulla disciplina dei trasporti eccezionali sulle strade italiane;
il ripetersi di questi tragici eventi è la dimostrazione che in materia autorizzatoria si intrecciano competenze statali e locali che rendono poco chiara la normativa di riferimento e permettono trasporti sulle infrastrutture stradali ben al di sopra dei carichi di progetto e della loro resistenza;
il nuovo codice della strada, di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 495 del 1992, all'articolo 10, comma 6, sancisce che: «I trasporti ed i veicoli eccezionali sono soggetti a specifica autorizzazione alla circolazione, rilasciata dall'ente proprietario o concessionario per le autostrade, strade statali e militari e dalle regioni per la rimanente rete viaria(...)»;
l'autorizzazione è rilasciata o volta per volta o per più transiti o per determinati periodi di tempo nei limiti della massa massima tecnicamente ammissibile; nelle autorizzazioni possono essere imposti percorsi prestabiliti ed un servizio di scorta tecnica;
in risposta all'interrogazione 5-10458, presentata in IX Commissione della Camera lo scorso 1o febbraio 2017, il sottosegretario delegato ha evidenziato che a norma dell'articolo 14, comma 1, del regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada, l'autorizzazione al transito dei trasporti in condizioni di eccezionalità viene rilasciata dall'ente proprietario o suo concessionario per le autostrade e le strade statali e dalle regioni, con facoltà di delega alle province, per la rimanente rete viaria; ogni provincia può a sua volta rilasciare l'autorizzazione sull'intero territorio regionale, previo nulla osta delle altre province;
le autorizzazioni attualmente sono gestite autonomamente dai vari enti competenti e non è previsto a norma di legge un archivio nazionale delle autorizzazioni, né un loro monitoraggio a livello centrale;
le attuali tecnologie renderebbero possibile un efficace sistema di controllo centralizzato delle istanze, anche considerato che allo stato attuale i comuni sono nella possibilità di utilizzare piattaforme digitali per la condivisione di dati a livello centrale;
è quanto mai necessario e urgente effettuare un censimento sullo stato delle infrastrutture viarie sospese, quali ponti viadotti e cavalcavia, che permetta di stabilirne lo stato di conservazione e adottare nuovi sistemi telematici «aperti», come avviene già in molti Stati europei che rendano possibile il monitoraggio dei veicoli e dei trasporti eccezionali, nonché la condivisione e la consultazione delle informazioni da parte dei soggetti interessati,
impegna il Governo:
a promuovere entro sessanta giorni i tavoli tecnici in ambito regionale che coinvolgano gli enti territoriali interessati al fine di produrre entro un anno un sistema digitalizzato su base regionale, controllato dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che raccolga i dati del censimento delle infrastrutture viarie sospese, quali ponti viadotti e cavalcavia, in particolare prevedendo che sia riportato l'anno di costruzione, la portata dell'infrastruttura, lo stato e lo storico degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria;
a prevedere una struttura telematica cosiddetta «open data» che permetta l'inserimento di informazioni in tempo reale quali la possibilità di interventi emergenziali o programmati di manutenzione che riducano e temporaneamente la portata dell'infrastruttura, e consenta la consultazione e la condivisione delle medesime informazioni da parte degli enti territoriali e degli altri soggetti interessati.
(7-01218) «Tullo, Fragomeli, Lodolini, Bruno Bossio, Carnevali, Carrescia, Marchetti, Petrini, Mognato, Pagani».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):rete viaria
consultazione di informazioni
infrastruttura dei trasporti