ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/01162

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 725 del 17/01/2017
Abbinamenti
Atto 7/01168 abbinato in data 24/01/2017
Approvazione risoluzione conclusiva
Atto numero: 8/00220
Firmatari
Primo firmatario: CICCHITTO FABRIZIO
Gruppo: AREA POPOLARE-NCD-CENTRISTI PER L'ITALIA
Data firma: 17/01/2017


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Stato iter:
31/01/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 24/01/2017
CICCHITTO FABRIZIO AREA POPOLARE-NCD-CENTRISTI PER L'ITALIA
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 24/01/2017
GRANDE MARTA MOVIMENTO 5 STELLE
 
INTERVENTO GOVERNO 24/01/2017
GIRO MARIO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 24/01/2017
CICCHITTO FABRIZIO AREA POPOLARE-NCD-CENTRISTI PER L'ITALIA
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 24/01/2017
GIRO MARIO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 24/01/2017
PORTA FABIO PARTITO DEMOCRATICO
PICCHI GUGLIELMO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 31/01/2017
CICCHITTO FABRIZIO AREA POPOLARE-NCD-CENTRISTI PER L'ITALIA
 
INTERVENTO GOVERNO 31/01/2017
GIRO MARIO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 31/01/2017
PORTA FABIO PARTITO DEMOCRATICO
BUENO RENATA MISTO-USEI-IDEA
DI STEFANO MANLIO MOVIMENTO 5 STELLE
 
DICHIARAZIONE VOTO 31/01/2017
QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO
 
PARERE GOVERNO 31/01/2017
GIRO MARIO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 24/01/2017

DISCUSSIONE IL 24/01/2017

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 24/01/2017

DISCUSSIONE IL 31/01/2017

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 31/01/2017

ACCOLTO IL 31/01/2017

PARERE GOVERNO IL 31/01/2017

APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 31/01/2017

CONCLUSO IL 31/01/2017

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-01162
presentato da
CICCHITTO Fabrizio
testo di
Martedì 17 gennaio 2017, seduta n. 725

   La III Commissione,
   premesso che:
    si richiama la risoluzione n. 8-00196 Porta e altri, approvata dalla III Commissione il 27 luglio 2016, sulla soluzione della crisi politica ed umanitaria in Venezuela;
    persiste in tale Paese la gravissima crisi politica ed umanitaria, derivante per un verso dal perdurante negativo andamento dell'economia – basti pensare al calo stimato del 13 per cento del prodotto interno lordo nel solo 2016 – e per altro verso dalla tensione acuta tra il Governo del presidente Nicolas Maduro e le forze parlamentari di opposizione, divenute maggioritarie dopo le elezioni del 2015, di cui risente gravemente la stessa comunità di connazionali residenti;
    il 2017 si è aperto all'insegna dell'instabilità dopo che la coalizione di opposizione, la Mesa de la Unidad Democratica (MUD), ha operato un avvicendamento alla presidenza della Camera tra Ramos Allup e Julio Borges leader di Primero Justicia, che ha esordito il suo mandato reiterando l'obiettivo della rimozione del presidente Maduro;
    il 13 gennaio è prevista una tornata di dialogo sotto l'egida dell’Unasur (Unione delle Nazioni Sudamericane) e del Vaticano tra il Governo e l'opposizione, alla quale lo stesso Borges ha già annunciato di non prendere parte;
    il Parlamento è nel frattempo stato dichiarato «disobbediente» dal Tribunale Supremo de Justicia ed i suoi atti vengono sistematicamente cassati dallo stesso. Esso non riesce pertanto ad esercitare il necessario e fondamentale ruolo di contrappeso al potere del presidente Maduro;
    la scelta del Segretario di Stato degli Stati Uniti nella persona di Rex Tillerston, ex dirigente della Exxon Mobil, multinazionale in aperto contrasto con il presidente Maduro, potrebbe determinare un ulteriore deterioramento delle relazioni con gli Stati Uniti e del regime di sanzioni internazionali che grava sul Paese;
    permane lo stato di detenzione di leader politici quali Leopoldo Lopez, Antonio Ledezma, Lorent Saleh, la cui liberazione appare necessaria per l'avvio di un dialogo effettivo tra le parti;
    d'altra parte, al presidente della Commissione esteri del Senato, il senatore Pierferdinando Casini, recatosi in visita a Caracas a fine dicembre 2016, le forze dell'ordine venezuelane hanno impedito di rendere visita all'ex sindaco di Caracas, Antonio Ledezma, agli arresti domiciliari con l'accusa di golpe;
    nel frattempo la condizione di vita della popolazione è peggiorata in modo esponenziale: continuano a mancare cibo e medicine; non vi è alcuna sicurezza per cui i cittadini sono limitati nella propria libertà di movimento al fine di evitare di esporsi a violenze e assassini, che rappresentano la normalità nella capitale Caracas, la città di più pericolosa al mondo secondo le statistiche;
    non può essere dimenticata la morte, avvenuta il 6 giugno 2016, di un funzionario in servizio presso il consolato italiano a Caracas, ucciso nella sua stessa abitazione in circostanze ancora da chiarire e per acclarare le quali l'Italia attende una risposta alla rogatoria internazionale inviata;
    la condizione della popolazione è divenuta ormai insostenibile e si rischia la guerra civile se si tiene conto che per il 2017 è previsto un tasso di inflazione pari al 200 per cento e che l'80 per cento della popolazione guadagna circa 30 dollari al mese, che non consentono di provvedere all'acquisto di beni di prima necessità per cui il Governo di Caracas ha disposto per i prossimi giorni la distribuzione a 15 milioni di venezuelani di una carta annonaria, il Carnet de la patria, per il razionamento dei generi alimentari essenziali;
    il Paese versa anche in un'eccezionale crisi monetaria, ai limiti del default, derivante dalla imposizione del cambio fisso sul dollaro, dal controllo statale sui prezzi e da un eccesso di liquidità connesso all'aiuto che la Banca centrale venezuelana fornisce da anni alla compagnia petrolifera venezuelana (Pdvsa), da cui deriva un'inflazione calcolata dal Fondo monetario internazionale al 475 per cento nel 2016. I venezuelani si confrontano di fatto con un triplice cambio, oltre a quello ufficiale; il prezzo della farina è triplicato dall'inizio dell'anno e per il 2 gennaio il presidente Maduro ha ordinato la sostituzione delle banconote da 100 bolivares, equivalenti all'irrisorio valore di 3 centesimi di euro, con banconote da 20 mila bolivares che non sono state distribuite dalle banche, con conseguenti assalti agli sportelli, gravi disordini, violenze e alcune vittime;
    quanto alla comunità di connazionali italiani, che malgrado tutto continua a svolgere un ruolo di significativa importanza nei diversi comparti dell'economia nazionale e che negli anni Sessanta rappresentava il gruppo di stranieri residenti più numeroso, prima di quello spagnolo e portoghese, per la situazione del Paese dalle oltre 210 mila unità del 1976 la sua consistenza è passata alle 142.000 mila di oggi (dato del 2015);
    è positivo che il Governo italiano abbia previsto a partire dal 1o gennaio 2017 per i 3.600 pensionati italiani residenti che il calcolo per l'integrazione dell'assegno sia effettuato sulla base del cambio DICOM e non più di quello ufficiale e totalmente irrealistico, contribuendo ad alleviare la condizione difficile in cui versano tali connazionali;
    il 4 dicembre 2016 il Venezuela è stato sospeso a tempo indeterminato dal Mercosur (il mercato comune del Sud) per inadempienza rispetto al sistema comune di tariffe commerciali e al coordinamento complessivo delle politiche macroeconomiche. La controversa decisione, assunta con il voto di Argentina, Brasile Paraguay e con l'astensione dell'Uruguay, rischia di aggravare ulteriormente la situazione della popolazione, prefigurando l'esclusione del Venezuela dell'area commerciale sudamericana;
    la posizione del Venezuela è critica anche in seno all'OSA, l'Organizzazione degli Stati americani, retta dal segretario generale Luis Almagro, che, pur eletto con il sostegno del fronte bolivariano, come emerso nella sua visita a Roma del novembre 2016, ha posto per la prima volta in seno al Consiglio permanente dell'Organizzazione la «questione venezuelana» in ragione del clima intimidatorio in occasione delle elezioni politiche del 2015, per le accuse di coinvolgimento governativo nella morte dell'oppositore Luis Manuel Diaz, nonché per la richiesta di amnistia per i prigionieri politici in Venezuela. Almagro ha attivato in modo inedito l'applicazione della Carta democratica interamericana che prevede la possibilità di sanzioni nei confronti dei Paesi membri in cui si verifichino rotture democratiche,

impegna il Governo:

   a proseguire nell'azione politico diplomatica per favorire una soluzione pacifica della crisi politica in Venezuela, ripristinando lo Stato di diritto e le necessarie garanzie sul piano della tutela dei diritti e delle libertà fondamentali;
   ad assumere ogni iniziativa utile a lenire la preoccupante situazione umanitaria, soprattutto per quanto concerne l'afflusso di medicinali e generi alimentari di prima necessità, con un'attenzione specifica nei confronti della comunità italiana residente.
(7-01162) «Cicchitto».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza pubblica

mercato comunitario

crisi politica