ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/01056

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 659 del 21/07/2016
Approvazione risoluzione conclusiva
Atto numero: 8/00196
Firmatari
Primo firmatario: PORTA FABIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 21/07/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO 21/07/2016
TIDEI MARIETTA PARTITO DEMOCRATICO 21/07/2016
FEDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 22/07/2016
GARAVINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 22/07/2016
CARROZZA MARIA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 22/07/2016
SERENI MARINA PARTITO DEMOCRATICO 22/07/2016
ZAMPA SANDRA PARTITO DEMOCRATICO 22/07/2016
CIMBRO ELEONORA PARTITO DEMOCRATICO 22/07/2016
LA MARCA FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 22/07/2016
CASSANO FRANCO PARTITO DEMOCRATICO 22/07/2016


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Stato iter:
27/07/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 27/07/2016
PORTA FABIO PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO GOVERNO 27/07/2016
AMENDOLA VINCENZO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 27/07/2016
CENSORE BRUNO PARTITO DEMOCRATICO
TACCONI ALESSIO PARTITO DEMOCRATICO
 
DICHIARAZIONE VOTO 27/07/2016
SPADONI MARIA EDERA MOVIMENTO 5 STELLE
 
PARERE GOVERNO 27/07/2016
AMENDOLA VINCENZO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE)
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 22/07/2016

DISCUSSIONE IL 27/07/2016

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 27/07/2016

ACCOLTO IL 27/07/2016

PARERE GOVERNO IL 27/07/2016

APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 27/07/2016

CONCLUSO IL 27/07/2016

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-01056
presentato da
PORTA Fabio
testo presentato
Giovedì 21 luglio 2016
modificato
Venerdì 22 luglio 2016, seduta n. 660

   La III Commissione,
   premesso che:
    il Venezuela vive uno dei momenti più difficili della sua lunga storia, una storia alla quale l'emigrazione italiana ha contribuito in maniera estesa e significativa, arrivando anche ad essere parte consistente e rilevante della classe dirigente del Paese;
    le elezioni legislative del 2015, con la netta vittoria dell'opposizione all'attuale Governo del presidente Maduro, se da un lato hanno confermato la dinamica democratica e pluripartitica delle istituzioni venezuelane, dall'altro hanno acuito tensioni socio-politiche già esistenti determinando un atteggiamento di chiusura rispetto al Parlamento da parte del potere Esecutivo, cui è seguito un totale stallo della vita sociale ed economica;
    l'eventuale tentativo di ricorrere a scorciatoie violente o militari per risolvere le profonde contraddizioni che dividono il Paese, oltre a non rappresentare una soluzione alla crisi attuale, deve essere denunciato e contrastato con forza dalla comunità internazionale;
    non è parimenti ammissibile la ulteriore permanenza in detenzione preventiva, senza alcun processo giusto, di personalità politiche come Leopoldo Lopez, Antonio Ledesma, Lorent Saleh;
    la liberazione dei «detenuti politici» deve rappresentare una condizione prioritaria per l'avvio di un processo di vero dialogo tra le parti e di pacificazione nazionale;
    il «referendum revocatorio» richiesto dalle forze di opposizione al Governo in base a quanto previsto dalla Costituzione fortemente voluta dall'allora presidente Chavez e suffragato da un numero di firme ampiamente superiore al minimo previsto, dovrà essere consentito e realizzato nei tempi e nei modi dettati dalla Carta costituzionale;
    diversi organismi e numerose personalità internazionali si stanno prodigando, pur con analisi e modalità differenti, per evitare una deriva violenta:
     l'Unasur (Unione delle nazioni sudamericane), con il suo segretario generale Ernesto Samper Pizano;
     l'Unione europea che sostiene pienamente gli sforzi degli ex presidenti Mr. José Luis Rodríguez Zapatero, il signor Leonel Fernàndez e Mr. Martìn Torrijos per facilitare un dialogo urgente, efficace e costruttivo tra il governo e la maggioranza parlamentare in Venezuela. Questi sforzi offrono un'opportunità fondamentale per creare condizioni favorevoli e di un quadro di riferimento per soluzioni pacifiche e condivise sulle sfide multidimensionali del Paese;
     l'OSA (Organizzazione degli Stati americani), con il suo segretario generale Almagro;
     il Vaticano, con una attenzione diretta di Papa Francesco e del segretario di Stato Parolin;
     il dipartimento di Stato degli USA che ha incaricato una personalità come Thomas Shannon per riaprire un dialogo con Caracas;
    il nostro Paese che ha una importante presenza di italo-discendenti (oltre che di italiani) in Venezuela, nonché una ottima reputazione presso la popolazione, può utilmente concorrere a scongiurare derive violente, nello spirito del dialogo reciproco e della riconciliazione nazionale;
    è da considerare l'opportunità da parte dell'Esecutivo italiano, nella persona del suo Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, di visitare quanto prima il Venezuela ed incontrare il suo omologo su una agenda di carattere governativo;
    è parimenti da considerare l'opportunità che una delegazione di parlamentari si rechi quanto prima in Venezuela per incontrare i propri omologhi in base ad una agenda di carattere parlamentare;
    una operazione del genere, a due fronti, sarebbe un segnale forte e allo stesso tempo rispettoso, di stimolo al dialogo;
    le forze politiche italiane, prescindendo dal loro «colore», possono svolgere nella loro autonomia un ruolo importante, in direzione del dialogo e del reciproco riconoscimento, con i loro omologhi venezuelani;
    si fanno sempre più pressanti le richieste dei connazionali residenti in Venezuela e delle famiglie dei loro discendenti, che chiedono gesti concreti di solidarietà per affrontare la crisi economica e soprattutto l'emergenza umanitaria dovuta alla carenza di medicine e di beni di prima necessità,

impegna il Governo

a porre in essere con urgenza tutte le iniziative diplomatiche nonché gli interventi opportuni per favorire una soluzione pacifica della crisi politica e, al tempo stesso, lenire la crisi umanitaria, consentendo la spedizione di medicinali e – per quanto riguarda la collettività italiana residente in Venezuela – l'immediata e positiva definizione del problema relativo al pagamento delle prestazioni previdenziali dell'INPS sospese a causa della rigida applicazione del cambio venezuelano ai pensionati.
(7-01056) «Porta, Quartapelle Procopio, Tidei, Fedi, Garavini, Carrozza, Sereni, Zampa, Cimbro, La Marca, Franco Cassano».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

delegazione parlamentare

detenzione preventiva

opposizione politica