ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00619

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 388 del 10/03/2015
Abbinamenti
Atto 7/00637 abbinato in data 31/03/2015
Atto 7/00655 abbinato in data 15/04/2015
Approvazione risoluzione conclusiva
Atto numero: 8/00104
Firmatari
Primo firmatario: FASSINA STEFANO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 10/03/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARRONI UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 10/03/2015


Commissione assegnataria
Commissione: V COMMISSIONE (BILANCIO, TESORO E PROGRAMMAZIONE)
Stato iter:
15/04/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 08/04/2015
FASSINA STEFANO PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 08/04/2015
MARCON GIULIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
INTERVENTO GOVERNO 08/04/2015
DE MICHELI PAOLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 08/04/2015
BOCCIA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 15/04/2015
RAMPELLI FABIO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
CASTELLI LAURA MOVIMENTO 5 STELLE
FASSINA STEFANO PARTITO DEMOCRATICO
MELILLI FABIO PARTITO DEMOCRATICO
CORSARO MASSIMO ENRICO MISTO
 
INTERVENTO GOVERNO 15/04/2015
DE MICHELI PAOLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
PARERE GOVERNO 15/04/2015
DE MICHELI PAOLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 31/03/2015

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 31/03/2015

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 01/04/2015

DISCUSSIONE IL 08/04/2015

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 08/04/2015

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 15/04/2015

DISCUSSIONE IL 15/04/2015

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 15/04/2015

ACCOLTO IL 15/04/2015

PARERE GOVERNO IL 15/04/2015

APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 15/04/2015

CONCLUSO IL 15/04/2015

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00619
presentato da
FASSINA Stefano
testo di
Martedì 10 marzo 2015, seduta n. 388

   La V Commissione,
   premesso che:
    l'EUR spa è una società pubblica di interesse nazionale in quanto proprietaria di un grande patrimonio storico monumentale nella città di Roma, partecipata per il 90 per cento dal Ministero dell'economia e delle finanze ed il restante 10 per cento da Roma Capitale;
    a seguito dell'Assemblea straordinaria della società EUR spa del 24 novembre 2014, aggiornata al 2 dicembre 2014, e di nuovo rimandata al 9 dicembre 2014, e quindi dichiarata deserta non essendosi presentati gli azionisti (Ministero dell'economia e delle finanze 90 per cento, Roma Capitale 10 per cento), gli amministratori hanno chiesto al Tribunale Fallimentare di Roma l'ammissione al Concordato in bianco il 12 dicembre 2014;
    in data 15 febbraio 2015, l'assemblea degli azionisti di EUR spa ha deliberato l'approvazione delle modifiche all'articolo 4, dello statuto sociale prevedendo «la gestione del complesso di beni di cui è titolare, al fine di massimizzarne la redditività nel rispetto comunque del particolare valore storico e artistico dei singoli beni. Nell'ambito di tali attività è compresa l'utilizzazione dei beni immobili per la promozione ovvero per l'organizzazione di iniziative nel campo congressuale, espositivo ed artistico, sportivo e ricreativo»;
    l'EUR spa ha chiuso gli ultimi bilanci sempre in attivo e possiede un patrimonio immobiliare di grande valore e prestigio essendo frutto della trasformazione in spa dell'Ente EUR (Esposizione universale di Roma) creato per terminare e preservare il progetto neo classicista, razionalista e futurista di un quartiere esempio della capacità urbanistica di un gruppo di architetti di grande prestigio nazionale ed internazionale come: Pierluigi Nervi, Adalberto Libera, Marcello Piacentini, Ernesto Lapadula, Achille Ventura e altri;
    la funzione che svolge per la gestione, manutenzione degli edifici, il decoro urbano, la gestione delle aree verdi sono a rischio, così come il mantenimento del posto di lavoro della squadra tecnica che assicura le funzioni di cui sopra e che è composta di circa 120 persone per la maggior parte tecnici qualificati;
    i tempi di intervento degli azionisti sono brevissimi e legati a quelli della procedura concordataria in corso che dovrà concludersi entro il 24 aprile, con la definizione di un piano di ristrutturazione della società concordato con gli azionisti;
    la causa delle difficoltà finanziarie della Società non derivano dalla gestione ordinaria e straordinaria degli immobili dell'E42, ma dall'aver messo a carico dell'EUR spa la costruzione del Nuovo palazzo dei congressi, definito «La Nuvola», progettato dall'architetto Massimiliano Fuksas, e dell'albergo detto «La Lama»;
    tale opera avviata con un concorso internazionale di progettazione nel 1998, di concerto con il sindaco Francesco Rutelli ed il Governo Prodi, per i costi di realizzazione non è mai stato compatibile con il solo bilancio della società EUR spa per cui sono stati sempre garantiti fondi nazionali e comunali per la sua realizzazione;
    i costi dell'opera ed i relativi aumenti, sicuramente da verificare nel dettaglio, sono aumentati negli anni, sia per motivi progettuali che per l'allungamento dei tempi di costruzione, e che dovevano essere in buona parte coperti dalla vendita dell'edificio destinato ad albergo detto «La Lama», ma a causa della crisi economica sopraggiunta tale alienazione non è ancora andata a buon fine;
    tale opera, comunque è strategica per la città di Roma, ed andrà a definire insieme al vecchio Palazzo dei Congressi progettato da Adalberto Libera uno straordinario polo congressuale nel quartiere a vocazione direzionale della Capitale d'Italia e candidata alle Olimpiadi del 2024;
    la non soluzione positiva, non solo produrrebbe un grave danno per l'amministrazione dello Stato in quanto si produrrebbe una nuova «incompiuta» sprecando le risorse già investite, ma metterebbe inoltre a rischio i cantieri in essere oltre al Nuovo centro congressi detto «la Nuvola» ed al completamento dell'albergo detto «La Lama», anche il nuovo parco divertimenti «Luneur», il nuovo acquario di Roma, Picar, i parcheggi previsti a piazzale Sturzo e Civiltà Romana;
    già in sede di approvazione del decreto-legge detto «Sblocca Italia», il Governo aveva evidenziato, anche attraverso un apposito emendamento, che non ha avuto esito nell'esame del decreto, la volontà di ricapitalizzare la Società EUR spa, proprio con l'obiettivo di completare le opere del Nuovo palazzo dei congressi;
    tale volontà di ricapitalizzazione della Società al fine di completare tali opere è stata più volte ribadita sia con norme già approvate dal Parlamento, che da ordini del giorno ed interpellanze parlamentari;
    sarebbe ancor più grave, anche per l'Erario, dover svendere in questo momento di crisi del mercato il cospicuo patrimonio immobiliare dell'EUR spa peraltro in gran parte vincolato dalle norme per la tutela dei beni architettonici e monumentali;
    in data 17 febbraio 2015, il Ministro Dario Franceschini ha dichiarato: «Sarebbe sbagliato vendere per fare cassa non immobili qualsiasi ma edifici vincolati e di grande valore storico e architettonico che contengono al proprio interno l'Archivio centrale dello Stato e musei di grande importanza come il Museo delle tradizioni popolari, il Pigorini, il Museo dell'alto medioevo»,

impegna il Governo:

   a provvedere come già ipotizzato e istruito per l'assemblea della società del 2 dicembre 2014, alla ricapitalizzazione della società con apposito decreto attutivo del Ministero, evitando il fallimento della Società EUR spa che produrrebbe un gravissimo danno per l'Erario;
   a garantire la continuità aziendale e la tutela dei livelli occupazionali;
   a verificare in tempi rapidi i costi e la trasparenza delle procedure di realizzazione del Nuovo centro congressi noto come «la Nuvola», e dell'albergo «La Lama», e a definire tempi rapidi e certi per la conclusione delle opere in corso;
   a definire insieme al management dell'azienda la redazione del piano di ristrutturazione;
   ad escludere e scongiurare la vendita del patrimonio monumentale ed unitario di EUR spa anche a seguito della chiara ed inequivocabile presa di posizione del Ministro per i beni e le attività culturali.
(7-00619) «Fassina, Marroni».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

bilancio di societa'

aiuto alla ristrutturazione

ristrutturazione industriale