ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00446

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 276 del 31/07/2014
Firmatari
Primo firmatario: MARAZZITI MARIO
Gruppo: PER L'ITALIA
Data firma: 31/07/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
AMENDOLA VINCENZO PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2014
NICOLETTI MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2014
MANCIULLI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2014
TIDEI MARIETTA PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2014
LOCATELLI PIA ELDA MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI) 31/07/2014


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Stato iter:
02/09/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 02/09/2014
MARAZZITI MARIO PER L'ITALIA
 
INTERVENTO GOVERNO 02/09/2014
 
DICHIARAZIONE VOTO 02/09/2014
AMENDOLA VINCENZO PARTITO DEMOCRATICO
LOCATELLI PIA ELDA MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
SCAGLIUSI EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 02/09/2014
MARAZZITI MARIO PER L'ITALIA
 
PARERE GOVERNO 02/09/2014
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 02/09/2014

ACCOLTO IL 02/09/2014

PARERE GOVERNO IL 02/09/2014

APPROVATO IL 02/09/2014

CONCLUSO IL 02/09/2014

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00446
presentato da
MARAZZITI Mario
testo di
Giovedì 31 luglio 2014, seduta n. 276

   La III Commissione,
   premesso che:
    forte della sua tradizione giuridica nel campo della protezione dei diritti di libertà, l'Italia ha sempre portato le istanze di rafforzamento dello Stato di diritto anche in campo internazionale, a cominciare dalla convinta partecipazione al Consiglio d'Europa, alla Corte penale internazionale e gli organi delle Nazioni Unite;
    il Parlamento ha in ogni momento rappresentato un attivo sostenitore di tale linea, facendosi interprete della diffusa sensibilità nazionale sul tema;
    nel dibattito di apertura della 67ma sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite del settembre 2012, l'Italia ha pubblicamente ed ufficialmente assunto l'impegno di accettare la clausola di giurisdizione obbligatoria della Corte internazionale di giustizia (CIG), organo giurisdizionale delle Nazioni Unite con competenza sulle controversie internazionali tra Stati;
    l'articolo 36, paragrafo 2, dello statuto della Corte internazionale di giustizia prevede che gli Stati parte possano «in ogni momento dichiarare di riconoscere come obbligatoria, ipso facto e senza accordi speciali, nei confronti degli Stati che accettano lo stesso obbligo, la giurisdizione della Corte su ogni controversia di natura giuridica concernente: a) l'interpretazione di un trattato; b) qualsiasi questione di diritto internazionale; c) l'esistenza di qualsiasi fatto che, se accertato, costituirebbe la violazione di un obbligo internazionale; d) la natura o la misura della riparazione dovuta per la violazione di un obbligo internazionale»;
    dei 193 Paesi che hanno ratificato lo statuto della Corte internazionale dei giustizia, 70 hanno finora reso la citata dichiarazione. Di questi, 20 appartengono all'Unione europea. La giurisdizione obbligatoria della Corte internazionale di giustizia è peraltro prevista dalla Convenzione europea per la soluzione pacifica delle controversie del 1957 nonché in un significativo numero di trattati multilaterali e bilaterali in vigore per il nostro Paese,

impegna il Governo

a dichiarare l'accettazione della giurisdizione obbligatoria della Corte internazionale di giustizia, che avrà effetto dalla data di deposito presso il segretario generale delle Nazioni Unite.
(7-00446) «Marazziti, Amendola, Nicoletti, Manciulli, Tidei, Locatelli».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

Corte internazionale di giustizia

ONU