ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00341

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 210 del 11/04/2014
Abbinamenti
Atto 7/00345 abbinato in data 06/05/2014
Approvazione risoluzione conclusiva
Atto numero: 8/00065
Firmatari
Primo firmatario: VALENTE SIMONE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 11/04/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 11/04/2014
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 11/04/2014
BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 11/04/2014
VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 11/04/2014
DI BENEDETTO CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 11/04/2014
BATTELLI SERGIO MOVIMENTO 5 STELLE 11/04/2014
D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 11/04/2014


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Stato iter:
18/06/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 06/05/2014
MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 06/05/2014
COCCIA LAURA PARTITO DEMOCRATICO
PALMIERI ANTONIO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
GHIZZONI MANUELA PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO GOVERNO 06/05/2014
TOCCAFONDI GABRIELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
INTERVENTO GOVERNO 04/06/2014
TOCCAFONDI GABRIELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
ILLUSTRAZIONE 18/06/2014
GHIZZONI MANUELA PARTITO DEMOCRATICO
 
DICHIARAZIONE VOTO 18/06/2014
VALENTE SIMONE MOVIMENTO 5 STELLE
MOLEA BRUNO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 18/06/2014
COCCIA LAURA PARTITO DEMOCRATICO
 
PARERE GOVERNO 18/06/2014
TOCCAFONDI GABRIELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 06/05/2014

DISCUSSIONE IL 06/05/2014

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 06/05/2014

DISCUSSIONE IL 04/06/2014

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 04/06/2014

DISCUSSIONE IL 18/06/2014

ACCOLTO IL 18/06/2014

PARERE GOVERNO IL 18/06/2014

APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 18/06/2014

CONCLUSO IL 18/06/2014

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00341
presentato da
VALENTE Simone
testo di
Venerdì 11 aprile 2014, seduta n. 210

   La VII Commissione,
   premesso che:
    lo sport nelle scuole di ogni ordine e grado rappresenta un'attività fondamentale, la cui pratica contribuisce non solo ad ampliare la qualità dell'offerta formativa, ma soprattutto a perseguire l'ulteriore importante obiettivo di un necessario equilibrio psico fisico nel processo di crescita dei giovani;
    con la direttiva n. 331 del 28 maggio 1997, al punto 14, il Ministero dell'istruzione, università e ricerca, ha inteso promuovere e sostenere il rilancio delle attività motorie e sportive programmate dalle scuole in quanto concorrono efficacemente alla crescita complessiva della persona;
    in tale quadro si sarebbero dovute realizzare opportunità educative nate da una nuova intesa tra il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e il Coni, anche per sperimentare nel quotidiano sempre più proficue occasioni di incontro per i giovani, da vivere compiutamente a scuola;
    la linea operativa menzionata dalla suddetta direttiva era stata già individuata dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca come può rilevarsi dalla precedente circolare ministeriale n. 257/94 che conferiva alla scuola il compito di formulare risposte didattiche e occasioni formative per gli studenti al fine di contribuire anche alla lotta alla dispersione scolastica;
    da essa emerge il riconoscimento che le attività sportive rappresentano un momento importante del processo formativo dei giovani che superano l'emarginazione e il disagio attraverso attività costruttive di gruppo nella quale rispettano i ruoli, accettano le regole e valutano le proprie capacità in funzione di obiettivi comuni;
    la direttiva ministeriale n. 133/96 e il successivo decreto del Presidente della Repubblica n. 567 del 1996 chiariscono l'importanza di una scuola aperta al territorio tanto è vero che favoriscono l'attivazione di ogni tipo di iniziativa nella quale le risorse del territorio possano diventare risorse per i giovani, prefigurando una continuità fra scuola ed extra-scuola;
    con circolare n. 466 del 31 luglio 1997 il Ministero della pubblica istruzione e il CONI hanno sottoscritto un protocollo d'intesa che, nel rispetto del principio di autonomia scolastica, concedeva in particolare la facoltà alle scuole di costituire associazioni sportive scolastiche alle quali potevano aderire anche alunni di scuole limitrofe;
    nello specifico tali associazioni potevano costituire gruppi sportivi all'interno della scuola e proporre agli organi collegiali competenti l'adozione dei progetti per le attività extracurriculari;
    l'articolo 7 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999 n. 275 introduce «la rete di scuole», un particolare istituto giuridico cui possono ricorrere le istituzioni scolastiche nell'ambito della propria autonomia e nell'espletamento delle loro funzioni educative istituzionali al fine di ampliare la loro offerta formativa; la «rete» va costituita mediante specifico accordo che può intervenire tra due o più scuole anche in riferimento ad intese già costituite;
    più di recente, nell'ambito della riorganizzazione delle attività di educazione fisica, motoria e sportiva nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado, avviata con le Linee guida emanate dal Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 4 agosto 2009, uno dei punti cardine del progetto – di cui era previsto un avvio sperimentale della durata di tre anni – era costituito dalla possibilità, per le scuole secondarie, di istituire i centri sportivi scolastici, strutture organizzate all'interno della scuola e finalizzate all'organizzazione dell'attività sportiva scolastica;
    a seguito del decreto-legge n. 112 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133 del 2008 il mondo scolastico è stato colpito da una scure di tagli che hanno intaccato inesorabilmente anche il sistema sportivo scolastico italiano sempre più manchevole di risorse finanziarie, tant’è che nel solo biennio 2012/2013 risulta che ben 43 milioni di euro sono stati sottratti alle attività sportive scolastiche;
    si prospetta, oltretutto, il timore di un ulteriore taglio di circa 20 milioni di euro di mancati trasferimenti alle scuole che porterà nell'anno scolastico 2014/2015 all'azzeramento delle risorse finanziarie a disposizione delle scuole italiane per lo svolgimento delle attività sportive extracurriculari;
    nonostante in linea teorica il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca continui a proporre l'attività sportiva come strumento di benessere psicofisico e di prevenzione delle patologie correlate alla sedentarietà, nella realtà dei fatti sta sempre più privando le istituzioni scolastiche delle necessarie risorse economiche utili a realizzare i percorsi formativi di carattere sportivo;
    da notizie di stampa si è appreso che i docenti di educazione motoria, a causa della sempre più irrisoria assegnazione di risorse e della conseguente impossibilità di svolgere adeguatamente l'attività di promozione dello sport, per protesta, hanno preso la dolorosa decisione di non partecipare a tutte le fasi dei giochi studenteschi e dunque hanno deciso di non aderire alle manifestazioni dei campionati studenteschi successive a quelle d'istituto e previste dal progetto ministeriale, intervenendo esclusivamente nella fase provinciale dei campionati studenteschi;
    la succitata notizia è stata confermata dalle lettere che gruppi di insegnanti di scienze motorie e sportive di più province italiane hanno inviato ai rappresentanti delle istituzioni e alle istituzioni stesse;
    in tal modo, i docenti di scienze motorie e sportive di diverse province italiane, considerata la drastica riduzione dei fondi destinati alle attività sportive scolastiche e visti i segnali, sempre più chiari nel corso degli ultimi anni, che indicano la palese volontà ministeriale di realizzare un progressivo smantellamento dello sport scolastico, a gran voce denunciano la consistente limitazione della pratica sportiva nelle scuole;
    è più che evidente che la riduzione di risorse, che ha portato a un progressivo svuotamento dei fondi disponibili, inciderà in modo particolare sulle attività complementari pomeridiane extra curriculari per l'educazione motoria; le scuole e gli enti locali ormai non dispongono più dei mezzi necessari per poter tenere aperti gli istituti in orario extracurriculare;
    è senz'altro da stigmatizzare l'assenza nelle scuole primarie di una figura professionale adeguatamente competente all'insegnamento dell'educazione motoria;
    un recente studio della Lund University in Svezia, durato 2 anni, ha infatti portato alla conclusione che «i benefici dell'attività fisica a scuola si hanno svolgendo almeno 200 minuti settimanali di ginnastica»; occorre quindi che anche in Italia si rendano obbligatorie nella scuola primaria e secondaria quelle ore settimanali di attività motoria e sportiva;
    secondo un rapporto di Cittadinanzattiva (relativo a settembre 2012), le scuole italiane sono sprovviste per circa il 46 per cento di palestre e, laddove ci sono, risultano in condizioni disastrate; il 62 per cento presenta barriere architettoniche che impediscono l'accesso alle alunne e agli alunni disabili, di questi oltre il 70 per cento viene discriminato non partecipando alle attività sportive scolastiche,

impegna il Governo:

   ad assumere le iniziative per ripristinare le risorse già assegnate alle istituzioni scolastiche, prima dei tagli epocali effettuati dal decreto-legge n. 112 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133 del 2008, per consentire un adeguato svolgimento dell'attività sportiva scolastica extracurriculare, che sia continua nell'arco dell'anno scolastico e dell'intero percorso formativo dell'alunno, così rispondendo anche agli accorati appelli dei docenti, che chiedono di essere messi nelle condizioni di svolgere la loro attività;
   a predisporre tutti gli strumenti utili affinché gli uffici scolastici territoriali siano messi in condizione di garantire la massima pubblicità, anche tramite la pubblicazione on line, delle attività sportive offerte in orario extra-curriculare da ciascuna istituzione scolastica, affinché ogni alunno possa prendere agevolmente visione delle attività e scegliere di partecipare a quelle che preferisce.
(7-00341) «Simone Valente, Marzana, Luigi Gallo, Brescia, Vacca, Di Benedetto, Battelli, D'Uva».

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DECRETO LEGGE 2008 0112

EUROVOC :

sport

istituto di istruzione

ordinamento scolastico

risorsa economica

organizzazione sportiva

insegnante

alunno