ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00271

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 178 del 24/02/2014
Firmatari
Primo firmatario: CAON ROBERTO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 24/02/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CATANIA MARIO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 26/03/2014
BORDO FRANCO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 26/03/2014
DAL MORO GIAN PIETRO PARTITO DEMOCRATICO 26/03/2014


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Stato iter:
26/03/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 26/03/2014
CAON ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 26/03/2014
GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE
 
DICHIARAZIONE VOTO 26/03/2014
DAL MORO GIAN PIETRO PARTITO DEMOCRATICO
 
PARERE GOVERNO 26/03/2014
CASTIGLIONE GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 26/03/2014

DISCUSSIONE IL 26/03/2014

IN PARTE ACCOLTO E IN PARTE NON ACCOLTO IL 26/03/2014

PARERE GOVERNO IL 26/03/2014

VOTATO PER PARTI IL 26/03/2014

APPROVATO IL 26/03/2014

CONCLUSO IL 26/03/2014

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00271
presentato da
CAON Roberto
testo di
Mercoledì 26 marzo 2014, seduta n. 198

   La XIII Commissione,
premesso che:
nei primi giorni del mese di febbraio 2014 si sono verificati in Veneto eventi atmosferici di forte intensità, piogge persistenti e nevicate anche a bassa quota che hanno messo in ginocchio il comparto agricolo veneto;
quello che è accaduto in questi giorni ha fatto subito correre il pensiero all'alluvione del novembre 2010 che, sia per la sua entità che per i danni subiti, è analoga, se non più pesante;
numerose sono state le aree del Veneto orientale ed occidentale, del Basso Padovano e del Vicentino interessante da allagamenti ed inondazioni;
nella zona di Padova i danni maggiori si sono riscontrati sui vigneti che sono stati sommersi e sulle aziende d'eccellenza della viticoltura, messe in ginocchio per i danni alle cantine, alle attrezzature e strutture. I vigneti DOC del Piave sono stati letteralmente sommersi, inoltre sono finiti sott'acqua allevamenti avicoli che hanno causato l'annegamento di circa 12 mila pulcini e 30 mila polli;
nella zona di Belluno gli allevatori sono stati costretti a gettare il latte che non sono riusciti a trasportare per l'isolamento causato dalla neve;
le coltivazioni a seminativo in pianura di cereali hanno sofferto di asfissia e il raccolto è stato compromesso. Anche gli ortaggi in pieno campo allagati sono marciti, mentre nelle serre, a causa dell'umidità, le muffe hanno distrutto le coltivazioni;
oltre al versante produttivo, si sono verificati danni anche alle strutture e alle infrastrutture agricole;
da stime della Coldiretti sembra che i danni all'agricoltura nelle aree alluvionate superino i 10 milioni di euro;
la regione Veneto, con decreto, ha dichiarato lo stato di calamità ed ha erogato, per le prime necessità, un milione di euro. Inoltre, ha avviato l’iter istituzionale per il riconoscimento, da parte del Governo, dello stato di crisi e dello stato di calamità per tutto il territorio regionale, allo scopo di ottenere, i benefici economici previsti dalla legge;
i danni derivanti dall'alluvione in Veneto del novembre 2010 ammontarono in totale a circa mezzo miliardo di euro e si stima che anche per questa alluvione i costi per i danni si aggirino intorno allo stesso importo, a soli 3 anni di distanza;
risulta indispensabile prestare la massima attenzione a un settore di primaria importanza che continua a perdere redditività;
le continue precipitazioni che si abbattono in tutto il Paese stanno mettendo in ginocchio l'agricoltura di tutto il nord Italia, con danni già stimati dalle associazioni di categoria nell'ordine di centinaia di milioni di euro;
è necessario che, visto che le condizioni meteorologiche che fino a poco tempo fa potevano considerarsi straordinarie e, invece, ormai tendono ad assumere un carattere di ordinarietà continuando ad arrecare danni alle popolazioni, al territorio, all'agricoltura e alle imprese, le regioni e gli enti locali vengano liberate dai limiti del patto di stabilità per poter svincolare le risorse necessarie per mettere in sicurezza il territorio e soprattutto i terreni agricoli;
la regione Veneto versa alle casse dello Stato circa 21 miliardi di euro l'anno ed è giusto che gran parte di queste risorse vengano reinvestite sul territorio per aiutare le popolazioni e le aziende proprio in queste occasioni;
ogni anno il nostro Paese impiega mediamente due miliardi di euro per far fronte alle emergenze. Non ha senso spendere per i danni più di quanto si paga per evitarli,

impegna il Governo:

ad assumere urgentemente iniziative che riconoscano la pubblica calamità per i danni all'agricoltura, nonché il relativo impegno a finanziare adeguatamente gli interventi utili a sostegno degli agricoltori veneti;
ad assumere iniziative per prevedere che le somme conseguentemente impiegate per far fronte alle emergenze alluvionali e alle conseguenti opere di ripristino, necessarie per il settore agricolo siano escluse dai vincoli imposti dal patto di stabilità.
(7-00271) «Caon, Catania, Franco Bordo, Dal Moro».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

Veneto

disastro naturale

inondazione

settore agricolo

sostegno agricolo

prodotto agricolo