Legislatura: 17Seduta di annuncio: 118 del 14/11/2013
Atto numero: 8/00023
Primo firmatario: CIMBRO ELEONORA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 14/11/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BERGAMINI DEBORAH IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/11/2013
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 26/11/2013 CIMBRO ELEONORA PARTITO DEMOCRATICO INTERVENTO GOVERNO 26/11/2013 GIRO MARIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI) DICHIARAZIONE VOTO 26/11/2013 AMENDOLA VINCENZO PARTITO DEMOCRATICO INTERVENTO PARLAMENTARE 26/11/2013 LOCATELLI PIA ELDA MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI) SCOTTO ARTURO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' CIMBRO ELEONORA PARTITO DEMOCRATICO PARERE GOVERNO 26/11/2013 GIRO MARIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
DISCUSSIONE IL 26/11/2013
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 26/11/2013
ACCOLTO IL 26/11/2013
PARERE GOVERNO IL 26/11/2013
APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 26/11/2013
CONCLUSO IL 26/11/2013
La III Commissione,
premesso che:
il 28 ed il 29 novembre 2013 si terrà, a Vilnius, il terzo vertice del partenariato orientale e che, all'approssimarsi di tale data, l'attenzione dell'Unione europea e dei Paesi partner dell'Europa orientale è puntata sui progressi che potrebbero concretizzarsi in quell'occasione (firma degli Accordi di Associazione inclusivi di aree di libero scambio approfondite con l'Ucraina, parafatura degli analoghi accordi con Georgia e Moldova);
il partenariato orientale è stato lanciato nel 2009, in occasione del vertice di Praga, quale specifica dimensione Est delle relazioni esterne dell'UE esso risponde allo sforzo dell'Unione e dei Paesi dell'Est europeo di favorire le riforme politiche ed economiche e di aiutare i Paesi di quella regione ad avvicinarsi all'UE;
in data 12 settembre 2013, il Parlamento europeo, in vista del vertice di Vilnius, ha approvato una risoluzione con la quale, nel lamentare alcune incomprensioni che sembrerebbero emerse con la Federazione russa, esorta la Commissione e il SEAE a intensificare gli sforzi per promuovere la visibilità del partenariato orientale e i suoi benefici tra l'opinione pubblica nei Paesi partner, al fine di consolidare il consenso politico in merito alle loro scelte europee;
in data 24 ottobre 2013, il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione sulla relazione annuale del Consiglio sulla politica estera e di sicurezza comune con la quale, tra l'altro, rammenta che i Paesi del vicinato orientale rivestono un'importanza strategica e che la prospettiva europea può rappresentare per loro un incentivo fondamentale a portare avanti le riforme;
è giunto il momento di intensificare gli sforzi, abbinandoli a un maggiore impegno politico, per conseguire gli obiettivi del partenariato orientale, compresa la necessità di instaurare un legame più stretto tra la politica estera e di sicurezza comune e la politica europea di vicinato;
ci si auspica che il vertice di Vilnius possa costituire un chiaro progresso nell'avvicinamento delle società degli Stati membri e dei Paesi del partenariato orientale;
un dialogo politico nell'ambito delle relazioni Unione europea-Russia, specificamente incentrato sul partenariato orientale, consentirebbe di superare le attuali incomprensioni lamentate anche nella citata risoluzione del Parlamento europeo del 12 settembre 2013 e a questo fine l'Italia, anche in virtù degli intensi rapporti bilaterali, può far valere i propri buoni uffici affinché gli accordi conclusi nell'ambito del partenariato orientale e della politica europea di vicinato non siano percepiti dalla Russia in modo negativo,
impegna in Governo:
a ribadire il sostegno a favore della ratifica o della firma degli accordi di associazione in occasione del vertice di Vilnius con i Paesi del partenariato orientale che sono pronti e disposti a farlo, purché i requisiti necessari in termini di adesione ai valori comuni e rispetto dello Stato di diritto siano soddisfatti, nella certezza che ciò darà un nuovo impulso al processo di integrazione e consentirà di approfondire in modo sostanziale le relazioni tra l'Unione europea e i Paesi del vicinato orientale che rivestono un'importanza geopolitica fondamentale, rispondendo in tal modo alle aspirazioni europee di tali Paesi;
ad evidenziare che la realizzazione di ulteriori riforme politiche ed economiche in questi Paesi, sulla base dei valori democratici e di rispetto dello stato di diritto, è nell'interesse non solo della stessa Unione europea ma di tutto il continente;
a continuare ad adoperarsi onde garantire stabilità e sicurezza a livello regionale, aspetti necessari per centrare gli obiettivi del partenariato orientale al fine di conseguire progressi per risolvere i conflitti territoriali in Georgia, Azerbaijan, Armenia e Moldova;
ad esortare in tale contesto i Paesi del partenariato orientale a proseguire ed intensificare i loro sforzi per portare avanti le riforme.
(7-00168) «Cimbro, Bergamini».
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