ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/12888

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 898 del 06/12/2017
Firmatari
Primo firmatario: TRIPIEDI DAVIDE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 06/12/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 06/12/2017
ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE 06/12/2017
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 20/12/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 06/12/2017
Stato iter:
20/12/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 20/12/2017
Resoconto BIONDELLI FRANCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 20/12/2017
Resoconto DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 20/12/2017

DISCUSSIONE IL 20/12/2017

SVOLTO IL 20/12/2017

CONCLUSO IL 20/12/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-12888
presentato da
TRIPIEDI Davide
testo presentato
Mercoledì 6 dicembre 2017
modificato
Mercoledì 20 dicembre 2017, seduta n. 901

   TRIPIEDI, COMINARDI, ALBERTI, DALL'OSSO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   la categoria del lavoratori precoci comprende tutti coloro i quali hanno iniziato a lavorare in giovane età, cumulando oltre 40 anni di contributi versati, ma con un'età anagrafica non sufficiente al raggiungimento dei requisiti pensionistici;

   per i lavoratori precoci, l'ordinamento previdenziale pubblico obbligatorio consente il pensionamento a prescindere dall'età anagrafica, in quanto valuta preponderante, rispetto alla data di nascita, la quantità di contributi versati nell'arco dell'intera vita lavorativa;

   tuttavia, il decreto-legge n. 201 del 2011 ha innalzato i requisiti contributivi portandoli, nel triennio 2016-2018 per i lavoratori uomini da 40 a 42 anni e 10 mesi di contributi e per le lavoratrici donne a 41 anni e 10 mesi di contributi, aumentando l'età lavorativa a quasi tre anni in più rispetto al passato –:

   se il Ministro interrogato intenda fornire dati aggiornati al dicembre 2017 circa:

    a) il numero complessivo ed attuale dei lavoratori precoci presenti nella regione Lombardia, suddivisi per ogni provincia, con distinzione tra le anzianità contributive dei 40 anni, 41 anni e 42 anni;

    b) numero complessivo ed attuale dei lavoratori precoci presenti nelle province lombarde, suddivisi per ogni singolo comune, con distinzione tra le anzianità contributive dei 40 anni, 41 anni e 42 anni;

    c) il numero di lavoratori che hanno maturato più di 40 anni di contributi suddivisi in maschi femmine, lavoratori autonomi e dipendenti privati, lavoratori del settore pubblico e privato, con riferimento alle singole province della regione Lombardia;

   se i Ministri interrogati dispongano di tabelle con il dettaglio dei dati sopra indicati e, in caso affermativo, se si intendano renderli disponibili.
(5-12888)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 20 dicembre 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-12888

  Preliminarmente è opportuno ricorre che la legge di bilancio per il 2017 ha previsto che i lavoratori che sono in possesso di dodici mesi di contribuzione per lavoro effettivo prima del raggiungimento del diciannovesimo anno di età (cosiddetti lavoratori precoci), possono accedere alla pensione anticipata con un requisito contributivo di 41 anni purché si trovino in una delle seguenti condizioni:
   siano disoccupati e abbiano concluso da almeno tre mesi la prestazione sociale per la disoccupazione;
   assistano da almeno 6 mesi il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap grave;
   abbiano una riduzione della capacità lavorativa per invalidità civile almeno del 74%;
   siano lavoratori dipendenti impegnati da almeno sei anni in lavori particolarmente pesanti.

  Ciò posto, con riferimento al quesito formulato con il presente atto parlamentare, metto a disposizione dell'interrogante e dell'intera Commissione le tabelle fomite dall'INPS.
  In particolare, relativamente al punto a) del quesito, le prime tre tabelle riepilogano le istanze di certificazione accolte nella Regione Lombardia – riferite a domande presentate entro il 15 luglio 2017 – suddivise per tipologia (Tabella 1), per provincia (Tabella 2) e per genere e anno di nascita (Tabella 3). La successiva tabella 4 riporta invece le domande di certificazione, presentate nel periodo 16 luglio-30 novembre 2017, suddivise per tipologia.
  Con riferimento alla lettera c) del quesito, l'INPS ha fornito la Tabella n. 5 precisando che i dati in essa contenuti sono stati estratti dal Casellario dei lavoratori attivi alla data del 13 gennaio 2017.
  Nello specifico, la predetta Tabella riepiloga il numero di lavoratori che hanno maturato, nel corso del 2016, una contribuzione pari o superiore a 40, 41 o 42 anni, suddivisi per sesso e tipologia di lavoro (autonomi, dipendenti privati e pubblici, appartenenti alla gestione separata), residenti nelle singole province lombarde e che non sono titolari di pensione diretta.
  Sulla lettera b), l'Istituto, pur specificamente richiesto, non ha fornito utili elementi di valutazione.

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Tabella 5

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Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

lavoro femminile

vita lavorativa

salariato