ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/12842

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 893 del 29/11/2017
Firmatari
Primo firmatario: LAFFRANCO PIETRO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 29/11/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BRUNETTA RENATO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 29/11/2017
PALESE ROCCO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 29/11/2017
SAVINO SANDRA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 29/11/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 29/11/2017
Stato iter:
30/11/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 30/11/2017
Resoconto LAFFRANCO PIETRO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 30/11/2017
Resoconto BARETTA PIER PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 30/11/2017
Resoconto LAFFRANCO PIETRO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 30/11/2017

SVOLTO IL 30/11/2017

CONCLUSO IL 30/11/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-12842
presentato da
LAFFRANCO Pietro
testo di
Mercoledì 29 novembre 2017, seduta n. 893

   LAFFRANCO, BRUNETTA, PALESE e SANDRA SAVINO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   è nota la vicenda che coinvolge Susanna Masi, l'esperta del Ministero dell'economia e delle finanze che avrebbe venduto i segreti fiscali del Governo alla società della consulenza legale tributaria «Ernst & Young», tra il 2013 ed il 2015;

   attualmente la Masi ricopre il ruolo di consigliere in materia fiscale ed esperta del Ministero dell'economia e delle finanze, ruolo ricoperto anche durante il Governo Letta; dal 2012 al 2013 è stata segretaria particolare di Vieri Ceriani, Sottosegretario di Stato all'economia e finanze del Governo Monti, mentre nel giugno 2015 è stata nominata tra i 5 consiglieri di amministrazione di Equitalia spa. Nel suo curriculum c'è anche una lunga collaborazione con Ernst & Young, proprio la società di consulenza legale tributaria a cui avrebbe ceduto informazioni sensibili in cambio di denaro;

   sono circa 300 le e-mail e decine le intercettazioni telefoniche finite sotto la lente d'ingrandimento della Guardia di finanza di Busto Arsizio (Varese) nell'ambito dell'inchiesta coordinata dalla procura di Milano; la dottoressa Masi avrebbe diffuso informazioni apprese durante delicate riunioni con i vertici dei Ministeri economici e finanziari di tutta Europa, per un totale, secondo gli investigatori, di sei terabyte (ogni terabyte corrisponde a 1.048.576 megabyte);

   le Fiamme gialle, attraverso l'analisi dei flussi finanziari, hanno riscontrato il versamento da parte del colosso Ernst & Young di circa 220 mila euro sul conto corrente personale della dottoressa Masi, attraverso bonifici bancari, somma che corrisponderebbe al presunto compenso per le informazioni rivelate;

   secondo la Procura, lo scambio di informazioni e dati sensibili sarebbe avvenuto attraverso l’account di posta elettronica che la dottoressa Masi conserva fin dai tempi della collaborazione lavorativa con Ernst & Young;

   la donna sarebbe accusata di rivelazione di segreto d'ufficio e false attestazioni sulle qualità personali per non aver dichiarato il conflitto di interessi;

   inoltre, la dottoressa Masi, secondo la Procura, si sarebbe «resa disponibile a proporre modifiche» a vantaggio della società e dei suoi clienti «alla normativa fiscale interna in corso di predisposizione, nella materia di transazioni finanziarie nella quale era direttamente coinvolta quale membro della segreteria tecnica del Ministero» –:

   se il Ministro interrogato non intenda fare chiarezza, con la massima urgenza e con gli strumenti di competenza, sulla grave situazione emersa e quali opportune iniziative intenda adottare, sia in relazione a quanto già avvenuto, sia per evitare che simili dinamiche si ripresentino in futuro.
(5-12842)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 30 novembre 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-12842

  È opportuno rappresentare che analoghi question time proposti dall'onorevole Zanetti e dall'onorevole Paglia ed altri, sono stati svolti il 29 novembre 2017, in Aula Camera.
  Al riguardo, gli elementi, che si riportano nella sostanza per gli aspetti richiamati nel documento di sindacato ispettivo in esame, sono stati già forniti dal sig. Ministro dell'economia e delle finanze in sede di risposta.
  Per quanto attiene al question time in esame si chiedono notizie in merito alla vicenda riportata di recente da alcuni organi di stampa circa le indagini che avrebbe disposto la Procura di Milano nei confronti della dott.ssa Susanna Masi, consulente del Ministero dell'economia e delle finanze e nei confronti della Società Ernst&Young, di cui la stessa è stata dipendente.
  Gli Interroganti chiedono le iniziative che si intendono adottare con riguardo alla specifica vicenda nonché le misure preventive volte ad evitare il ripetersi di simili accadimenti.
  Al riguardo si fa presente che la dott.ssa Susanna Masi è cessata dall'incarico di Consigliere del Ministro con decreto del 23 novembre 2017 e che è intendimento del Ministero dell'economia e delle finanze costituirsi parte civile in caso di istaurazione nei suoi confronti di un giudizio penale, fermo restando il rispetto della procedura prevista dall'articolo 1, comma 4, della legge n. 3 del 1991.
  Relativamente ad eventuali future iniziative riguardo alla Società di consulenza implicata nella vicenda, risulta che detta Società è iscritta nel Registro dei Revisori legali. In proposito, si fa presente che l'esercizio del potere sanzionatorio da parte del Ministero dell'economia e delle finanze nei confronti degli iscritti nel registro dei revisori legali, sia persone fisiche che società di revisione legale, presuppone che le irregolarità siano commesse nell'espletamento di incarichi di revisione legale, ai sensi dell'articolo 24 del decreto legislativo n. 39 del 2010.
  Inoltre, sempre per quanto attiene le iniziative future, si rappresenta che qualora il rappresentante legale italiano della Società di cui trattasi venisse condannato, a norma delle disposizioni vigenti, verrebbero meno i requisiti di onorabilità, che dovrebbero sussistere non solo all'atto della iscrizione ma permanere nel tempo, conseguentemente si dovrebbe provvedere alla sostituzione immediata del membro decaduto, in modo che il provvedimento di cancellazione non si estenda alla Società.
  Infine, il Ministero dell'economia e delle finanze, d'intesa con il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, proseguirà l'attività di mappatura dei processi a rischio corruzione, al fine di individuare, già nel prossimo Piano triennale 2018 – 2020, misure di mitigazione ulteriori rispetto a quelle già applicate in ottemperanza alla normativa vigente.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

fiscalita'

bilancio di societa'

diffusione delle informazioni