ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/12665

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 884 del 10/11/2017
Firmatari
Primo firmatario: BARUFFI DAVIDE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 10/11/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GHIZZONI MANUELA PARTITO DEMOCRATICO 10/11/2017
INCERTI ANTONELLA PARTITO DEMOCRATICO 10/11/2017
MAESTRI PATRIZIA PARTITO DEMOCRATICO 10/11/2017
ARLOTTI TIZIANO PARTITO DEMOCRATICO 10/11/2017


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 10/11/2017
Stato iter:
16/11/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 16/11/2017
Resoconto BIONDELLI FRANCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 16/11/2017
Resoconto BARUFFI DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 10/11/2017

DISCUSSIONE IL 16/11/2017

SVOLTO IL 16/11/2017

CONCLUSO IL 16/11/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-12665
presentato da
BARUFFI Davide
testo di
Venerdì 10 novembre 2017, seduta n. 884

   BARUFFI, GHIZZONI, INCERTI, PATRIZIA MAESTRI e ARLOTTI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   dal 13 ottobre 2017 è in atto una vertenza sindacale presso lo stabilimento della Castelfrigo di Castelnuovo Rangone (Mo), azienda operante nel comparto della macellazione e trasformazione delle carni, dove parte delle lavorazioni sono affidate dall'azienda committente, attraverso appalto, a cooperative operanti sul territorio e non iscritte alle principali centrali cooperative;

   la vertenza ha al centro il licenziamento collettivo di circa 75 lavoratori e la cessazione del contratto di appalto delle altre cooperative coinvolte, che occupano ulteriori 127 lavoratori;

   è già accaduto in passato che, a seguito delle disdette dei contratti di appalto e al conseguente licenziamento dei lavoratori, pressoché senza soluzione di continuità subentrasse un altro contratto di appalto con altre cooperative, anche di nuova costituzione, organizzate dalle medesime persone;

   è di tutta evidenza come in questa modalità di affidamento di parte delle lavorazioni si esasperino le relazioni sindacali e si accentuino i caratteri di subordinazione del lavoro;

   è altrettanto evidente come dietro queste modalità di affidamento delle lavorazioni possano talvolta nascondersi vari tipi di abusi ed elusioni: non a caso le autorità competenti hanno nel tempo riscontrato numerose irregolarità nelle aziende del comparto, sotto il profilo del rispetto contrattuale, dei versamenti contributivi, degli adempimenti fiscali, e altro;

   in data 19 febbraio 2016 il Governo rispondeva all'interpellanza urgente n. 2-01274 su Castelfrigo e dichiarava, tra le altre cose, che le verifiche condotte dalla direzione territoriale del lavoro su diverse imprese del comparto avevano fatto registrare «fenomeni di interposizione di manodopera, omissioni contributive, registrazioni infedeli sul libro unico del lavoro e violazioni della normativa in materia di orario di lavoro»;

   aggiungeva inoltre che specifici accertamenti erano in corso presso la Castelfrigo, su cui impegnava a fornire un dettagliato resoconto;

   si impegnava poi «a monitorare i futuri sviluppi della vicenda» e ad adottare «provvedimenti sanzionatori, qualora dai predetti accertamenti emergessero violazioni di legge»;

   riconoscendo infine come quella vertenza fosse paradigmatica di quelle dell'intero comparto, si impegnava a seguire con attenzione la più complessiva vicenda del distretto –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti;

   se dai controlli effettuati dalla direzione territoriale del lavoro e dalle altre autorità statali competenti siano emerse presso Castelfrigo irregolarità;

   quali iniziative ritenga di assumere, per quanto di competenza, circa le procedure di licenziamento riferite in premessa.
(5-12665)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 16 novembre 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-12665

  Con riferimento all'atto parlamentare dell'Onorevole Baruffi – inerente alla vicenda delle cooperative coinvolte nell'appalto della società Castelfrigo s.r.l. del distretto carni di Modena – passo ad illustrare quanto segue.
  A seguito di una lettera inviata dal Presidente della regione Emilia-Romagna al Ministro Poletti in data 7 novembre 2017, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali si è tempestivamente attivato segnalando la questione all'Ispettorato nazionale del lavoro affinché svolga, per mezzo dei propri uffici territoriali, i necessari controlli. Al riguardo, il competente Ispettorato territoriale del lavoro di Modena ha reso noto di aver effettuato, per il periodo gennaio 2016 – maggio 2017, minuziosi accertamenti che hanno riguardato oltre alla società committente Castelfrigo s.r.l. (per la parte riguardante i propri dipendenti) anche le quattro società cooperative appaltatrici che, dal 2011 in poi, hanno svolto l'attività di lavorazione carni per conto della committente (Work Service Soc. Coop., ILIA D.A. Soc. Coop, Framas Soc. Coop ed Elios M.G. Soc. Coop).
  All'esito delle verifiche sono emerse numerose violazioni della normativa in materia di lavoro e legislazione sociale e sono state contestate significative evasioni contributive. In particolare:
   a carico della committente Castelfrigo s.r.l., relativamente al periodo settembre 2011 – maggio 2016, è stata accertata una evasione contributiva di circa 28.000 euro e sono stati contestati circa 15.000 euro a titolo di sanzioni civili e circa 30.000 euro a titolo di sanzioni amministrative per le violazioni accertate;
   a carico della Work Service Soc. Coop., relativamente al periodo marzo 2014 – maggio 2016, è stata accertata una evasione contributiva di circa euro 287.000 e sono stati contestati circa 139.000,00 euro a titolo di sanzioni civili e circa 21.000 euro a titolo di sanzioni amministrative per le violazioni accertate;
   a carico della ILIA D.A. Soc. Coop, relativamente al periodo ottobre 2013 – maggio 2016, è stata accertata una evasione contributiva di circa 344.000 euro e sono stati contestati circa 166.000,00 euro a titolo di sanzioni civili e circa 28.000 euro a titolo di sanzioni amministrative per le violazioni accertate;
   a carico della Framas Soc. Coop, relativamente al periodo ottobre 2013 – giugno 2015, è stata accertata una evasione contributiva di circa 202.000 euro e sono stati contestati circa 115.000 euro a titolo di sanzioni civili e circa 24.000 euro a titolo di sanzioni amministrative per le violazioni accertate;
   a carico della Elios M.G. Soc. Coop, relativamente al periodo ottobre 2013 – giugno 2015, è stata accertata una evasione contributiva di 205.000,00 euro circa (oltre a sanzioni civili da determinare da parte dell'INPS) e di 22.000,00 circa a titolo di sanzioni amministrative per le violazioni accertate.

  Complessivamente, a carico della società Castelfrigo s.r.l. sono stati addebitati, nella sua qualità di trasgressore e di obbligata in solido, oltre 1.000.000 di euro a titolo di contributi e sanzioni civili mentre a carico dei cinque sodalizi sono state contestati oltre 120.000 euro a titolo di sanzioni amministrative per le violazioni accertate.
  Inoltre, facendo seguito alle indicazioni dell'Ispettorato nazionale del lavoro – in data 27 ottobre 2017 – l'Ispettorato territoriale del lavoro di Modena ha segnalato al Ministero dello sviluppo economico i riferimenti delle cooperative Work Service Soc. Coop e ILIA D.A. Soc. Coop. che, sulla base delle verifiche svolte, sembrerebbero abusare della forma giuridica di «cooperativa» e dei suoi scopi mutualistici.
  La regione Emilia-Romagna, per la parte di competenza, ha reso noto di aver convocato, in data 9 novembre 2017, il tavolo di salvaguardia occupazionale previsto dal Patto per il lavoro (documento regionale sottoscritto dalle istituzioni e le parti sociali regionali) al fine di individuare gli strumenti necessari a scongiurare le procedure di licenziamento collettivo avviate, il 2 novembre 2017, dalle cooperative Work Service Soc. Coop e ILIA D.A. Soc. Coop. nei confronti di tutti i soci lavoratori (pari a 127 unità). Tuttavia, a causa della mancata partecipazione al tavolo dei rappresentanti legali delle cooperative, la regione Emilia-Romagna ha reso noto che procederà ad una nuova convocazione al fine di attivare tutti gli interventi possibili per la salvaguardia dell'occupazione, anche con l'utilizzo degli eventuali ammortizzatori sociali.
  Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali è consapevole della particolare rilevanza e delicatezza delle questioni segnalate dagli interroganti sia sotto il profilo della tutela e regolarità del lavoro sia sotto quelli della regolarità della iniziativa imprenditoriale e della sana e leale concorrenza tra le imprese, in particolare di quelle cooperative.
  Pertanto, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali continuerà ad attivarsi – in collaborazione con le altre Amministrazioni competenti – al fine di sensibilizzare sulla necessità di effettuare una vigilanza congiunta sia sulle imprese committenti che su quelle affidatarie degli appalti in modo da poter affrontare i diversi aspetti della questione segnalata dagli interroganti: lavoristici, previdenziali, societari e fiscali.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

appalto pubblico

contratto di forniture

licenziamento