ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/12557

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 878 del 25/10/2017
Firmatari
Primo firmatario: VALENTE SIMONE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 25/10/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DI BENEDETTO CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 25/10/2017
VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 25/10/2017
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 25/10/2017
D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 25/10/2017
MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 25/10/2017
BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 25/10/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LO SPORT
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LO SPORT delegato in data 25/10/2017
Stato iter:
26/10/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 26/10/2017
Resoconto VALENTE SIMONE MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 26/10/2017
Resoconto LOTTI LUCA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (SPORT)
 
REPLICA 26/10/2017
Resoconto VALENTE SIMONE MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 26/10/2017

SVOLTO IL 26/10/2017

CONCLUSO IL 26/10/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-12557
presentato da
VALENTE Simone
testo di
Mercoledì 25 ottobre 2017, seduta n. 878

   SIMONE VALENTE, DI BENEDETTO, VACCA, LUIGI GALLO, D'UVA, MARZANA e BRESCIA. — Al Ministro per lo sport. — Per sapere – premesso che:

   l'articolo 15 del decreto legislativo 23 luglio 1999, n. 242, così come modificato dal successivo decreto legislativo 8 gennaio 2014, n. 15, reca la disciplina relativa alle federazioni sportive nazionali, le quali non perseguono fini di lucro, e svolgono l'attività sportiva in armonia con le deliberazioni del Comitato olimpico internazionale, delle federazioni internazionali e del Coni;

   le federazioni sportive nazionali, configurate quali associazioni con personalità giuridica di diritto privato, sottopongono i propri bilanci all'approvazione annuale dell'organo di amministrazione federale, nonché all'approvazione della giunta nazionale del Coni;

   è necessario ricordare come il consiglio nazionale, tra i cui compiti figura l'elezione del presidente del Coni, sia oggi composto, a norma dell'articolo 4, comma 1, del citato decreto legislativo 23 luglio 1999, n. 242, e successive modifiche, anche dai presidenti delle federazioni sportive nazionali e da loro rappresentanti;

   analogamente la giunta del Coni, la quale ha, tra gli altri, il compito di stabilire i criteri per l'assegnazione dei contributi finanziari alle federazioni sportive, anche a norma dello statuto del Coni, presenta al suo interno rappresentanti delle stesse federazioni, così come disposto dall'articolo 6 del citato decreto legislativo;

   attraverso tali precisazioni si intende sottolineare la stretta connessione che l'attuale ordinamento prevede tra le federazioni sportive nazionali e i principali organi del Coni, creando una evidente interdipendenza tra i rappresentanti dei principali organi sportivi;

   il Coni assegna i contributi, in relazione alle proprie finalità istituzionali e al proprio ruolo nel «sistema sport» italiano e internazionale, alle federazioni sportive nazionali (Fsn), secondo criteri individuati, così come previsto dal Coni, nel modello di allocazione introdotto nel 2007 e successivamente aggiornato, da ultimo mediante delibera dalla giunta nazionale del Coni n. 521 del 2 dicembre 2016;

   ad avviso degli interroganti, per garantire il corretto funzionamento delle federazioni sportive risulta necessario assicurare un sistema di finanziamento equo e trasparente, che preveda una distribuzione dei fondi secondo le effettive esigenze delle stesse, difendendo l'indipendenza dell'operato dei rispettivi rappresentanti anche attraverso un modello che impedisca ogni tipo di ingerenza da parte del Coni –:

   se l'attuale sistema di finanziamento delle federazioni sportive risulti adeguato a garantire l'equità nella distribuzione dei fondi, nonché l'indipendenza del funzionamento delle citate federazioni e dei loro rappresentanti, e se sia a conoscenza di eventuali distorsioni in merito all'effettiva distribuzione dei finanziamenti, secondo i criteri e i parametri previsti dalle normative vigenti.
(5-12557)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 26 ottobre 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-12557

  Con la loro interrogazione, i colleghi del Movimento Cinque Stelle sottopongono alla mia attenzione il tema della trasparenza e della eguaglianza nella ripartizione da parte del Coni dei contributi alle federazioni sportive.
  Come Ministro per lo sport, la questione posta mi sta ovviamente molto a cuore e sono felice di avere l'occasione di poterne parlare qui con voi.
  Mi preme tuttavia fare presente all'on. Valente che il suo quesito mi pare viziato da un errore di fondo, che è quello di non prendere in considerazione l'attuale natura del Coni, che è oggi un ente pubblico associativo in regime di autoamministrazione.
  Mi spiego meglio.
  L'on. Valente sa benissimo che il Coni è una confederazione di associazioni private, che sono le federazioni e le discipline sportive associate: quindi, per dirla con un gioco di parole non bellissimo, il Coni è una associazione di associazioni.
  Se il Coni è un'associazione di tutte le federazioni, è normale (anzi direi: inevitabile) una interdipendenza tra l'uno e le altre: negli organi direttivi del Coni vi sono i rappresentanti delle federazioni, i quali ovviamente partecipano a tutte le decisioni e orientano tutte le scelte.
  Allo stato attuale, non è immaginabile un modello che escluda il Coni dalle scelte in merito alla distribuzione delle risorse alle federazioni sportive e alle discipline sportive associate.
  Semmai è da domandarsi se, trattandosi di finanziamenti pubblici, non sia immaginabile una ripartizione equa, trasparente e imparziale, sulla base di indicazioni operate dagli organi rappresentativi di tutti i cittadini, o se una soluzione di questo tipo finisca per ledere l'autonomia e l'indipendenza del mondo sportivo.
  Inoltre, i colleghi sanno benissimo che dove c’è stato lo spazio di intervenire per innalzare il livello di trasparenza e di democraticità delle scelte all'interno del Coni e delle federazioni non mi sono mai tirato indietro.
  Sto pensando innanzitutto alla proposta di legge sul limite ai mandati degli organi direttivi, che come questa commissione sa, introdurrà per la prima volta un tetto al numero dei rinnovi dei presidenti e dei membri delle giunte e delle assemblee federali.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

organizzazione sportiva

giochi olimpici

sistema di finanziamento