ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/12544

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 878 del 25/10/2017
Firmatari
Primo firmatario: BORGHI ENRICO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/10/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FALCONE GIOVANNI PARTITO DEMOCRATICO 25/10/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 25/10/2017
Stato iter:
26/10/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 26/10/2017
Resoconto FALCONE GIOVANNI PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 26/10/2017
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 26/10/2017
Resoconto FALCONE GIOVANNI PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 26/10/2017

SVOLTO IL 26/10/2017

CONCLUSO IL 26/10/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-12544
presentato da
BORGHI Enrico
testo di
Mercoledì 25 ottobre 2017, seduta n. 878

   BORGHI e FALCONE. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   l'area industriale dell'ex Bemberg, azienda di filato poliammidico per tessuti-foderami, situata nel comune di Gozzano in provincia di Novara, è stata messa in liquidazione e successivamente in amministrazione straordinaria a partire dal 2005;

   l'attività produttiva è cessata nel 2009, il successivo abbandono ha determinato il degrado della struttura e dei macchinari, con conseguente inquinamento da metalli pesanti, acidi, olio diatermico, ammoniaca e polveri d'amianto e quindi gravissimo pericolo per la salute della popolazione e per le condizioni ambientali del territorio limitrofo che si affaccia sul lago d'Orta;

   nonostante il sito industriale, la cui superficie è di oltre 400 mila metri quadrati, sia stato inserito nel 2010 dalla regione Piemonte nel piano regionale per la bonifica delle aree inquinate e nonostante le sollecitazioni del comune e dell'interrogante rivolte al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare (nel febbraio 2017 è stato disposto un sopralluogo dell'Arpa regionale che ha confermato la presenza di elevate quantità di sostanze inquinanti e di amianto), attualmente nessun intervento significativo è stato intrapreso per la bonifica del sito e la salvaguardia della salute pubblica e dell'ambiente interessato;

   l'impianto produttivo è stato oggetto negli anni passati di tentativi di acquisizione da parte di alcuni gruppi industriali, non conclusi anche a causa della crisi economica; nel mese di aprile 2017 il curatore fallimentare ha fatto richiesta di abbandono e presenterà in tempi brevi l'istanza al tribunale competente;

   la gravità delle condizioni ambientali e le vicende giudiziarie rischiano di determinare pesantissimi danni, oltreché della salute ed ambientali, anche economici e d'immagine al settore turistico-ricettivo, alla comunità locale e all'amministrazione di Gozzano, esponendo il comune novarese ad assumersi impegni economici insostenibili –:

   se il Ministro interrogato non intenda assumere con urgenza iniziative volte a verificare, anche tramite il comando dei carabinieri per la tutela dell'ambiente, lo stato dell'area ex-Bemberg situata nel comune di Gozzano in provincia di Novara, in considerazione dell'evidente impatto sull'ambiente circostante in termini di rischio sanitario ed ecologico e alla luce delle condizioni attuali dell'area industriale, che si sono ulteriormente aggravate nel corso degli ultimi mesi e che richiedono una tempestiva bonifica.
(5-12544)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 26 ottobre 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-12544

  Con riferimento alle questioni poste si fa presente, in via preliminare, che, secondo quanto riferito dalla Regione Piemonte, nell'area in questione risultano sussistere problematiche per la cui soluzione è necessaria la disponibilità di ingenti risorse finanziarie. In particolare, la stessa Regione ha fatto presente che un primo progetto di azioni di messa in sicurezza delle aree esterne, predisposto dal Comune di Gozzano nel 2010, ha stimato un costo superiore ai 2 milioni di euro per l'adozione di interventi finalizzati allo svuotamento di serbatoi e vasche, all'allontanamento di cumuli di rifiuti nonché ad attività di caratterizzazione per la definizione dello stato ambientale.
  Al riguardo, nel fare presente che la problematica evidenziata non ricade all'interno di un sito di interesse nazionale e che non risulta presente nella mappatura amianto trasmessa dalla Regione, si evidenzia che su espressa richiesta del Ministero dell'ambiente del dicembre 2016, il 3 febbraio 2017 i tecnici dell'ARPA hanno effettuato apposito sopralluogo il cui esito ha mostrato, nelle aree esterne, l'esistenza di coperture e rivestimenti di pareti perimetrali che necessitavano di una valutazione più approfondita.
  A tal fine, in data 20 luglio 2017, su richiesta della ASL, l'ARPA ha effettuato un ulteriore accertamento nel corso del quale è stata riscontrata la presenza di amianto in manufatti in fibro cemento. Il successivo 27 luglio, la stessa ARPA Piemonte ha svolto un terzo sopralluogo finalizzato al monitoraggio ambientale delle fibre di amianto aereo disperse nella zona abitata limitrofa al sito in questione. Le analisi non hanno evidenziato la presenza di fibre di amianto aereo disperse rilevabili oltre la soglia di 0,2 fibre/litro. In data 31 luglio 2017 e 1o agosto 2017 sono stati trasmessi alla ASL ed al Comune di Gozzano i risultati di tali analisi.
  Ciò posto, si segnala che il Ministero dell'ambiente ha richiesto a tutti gli enti coinvolti che le valutazioni tecniche ed economiche relative alle misure di messa in sicurezza e bonifica del sito vengano aggiornate con il supporto di Arpa e USL, attivando in tal modo tutte le iniziative di competenza per sollecitare la bonifica dell'area ex Bemberg.
  Alla luce delle informazioni esposte, per quanto di competenza, il Ministero continuerà a sollecitare gli Enti territorialmente competenti e, compatibilmente con gli equilibri di finanza pubblica, valuterà ulteriori iniziative nell'area in questione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione dell'ambiente

sanita' pubblica

edificio per uso industriale