ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/12439

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 868 del 11/10/2017
Firmatari
Primo firmatario: D'ATTORRE ALFREDO
Gruppo: ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Data firma: 11/10/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
AGOSTINI ROBERTA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 11/10/2017
QUARANTA STEFANO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 11/10/2017
CAPODICASA ANGELO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 11/10/2017
DURANTI DONATELLA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 11/10/2017
RICCIATTI LARA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 11/10/2017
SPERANZA ROBERTO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 11/10/2017
MARTELLI GIOVANNA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 11/10/2017


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 11/10/2017
Stato iter:
12/10/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 12/10/2017
Resoconto AGOSTINI ROBERTA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
 
RISPOSTA GOVERNO 12/10/2017
Resoconto AMICI SESA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
REPLICA 12/10/2017
Resoconto AGOSTINI ROBERTA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 12/10/2017

SVOLTO IL 12/10/2017

CONCLUSO IL 12/10/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-12439
presentato da
D'ATTORRE Alfredo
testo di
Mercoledì 11 ottobre 2017, seduta n. 868

   D'ATTORRE, ROBERTA AGOSTINI, QUARANTA, CAPODICASA, DURANTI, RICCIATTI, SPERANZA e MARTELLI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri. — Per sapere – premesso che:

   nel luglio 2017, in sole 24 ore, nel nostro Paese, si sono verificati ben quattro femminicidi, tutti commessi dai compagni delle vittime, punta massima di un fenomeno grave che non può non costituire, per le istituzioni, una priorità;

   le violenze, fisiche e psicologiche, riguardano le donne italiane, come le straniere, ed i soggetti più vulnerabili sono le donne separate, divorziate o con problemi di salute o disabilità;

   il 2 marzo 2017, l'Italia è stata condannata dalla Corte europea dei diritti dell'uomo per la violazione degli articoli 2, 3 e 14 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, quanto al caso di Elisaveta Talpis, che non ha ricevuto una protezione adeguata, nonostante le ripetute chieste d'aiuto per le violenze subite dal marito; dal 2012 al 2015 Elisaveta si era rivolta alle forze dell'ordine, vivendo per tre mesi in un centro antiviolenza;

   dopo aver denunciato il marito per atti di violenza nei suoi riguardi, la Talpis, aveva poi modificato le sue dichiarazioni, attenuando la gravità dei fatti di cui si era lamentata, a causa delle pressioni psicologiche del marito; con provvedimento del 1° agosto 2013, il Gip archiviò la denuncia per la parte che riguardava i maltrattamenti in famiglia e le minacce; il 25 novembre 2013 Andrei Talpis ha ferito Elisaveta e ucciso il figlio che aveva tentato di proteggerla;

   i giudici di Strasburgo hanno stabilito che «non agendo prontamente in seguito ad una denuncia di violenza domestica fatta dalla donna, le autorità italiane hanno privato la denuncia di qualsiasi effetto, creando una situazione di impunità che ha contribuito al ripetersi di atti di violenza, che alla fine hanno condotto al tentato suicidio della ricorrente e alla morte di suo figlio»;

   la Corte ha condannato l'Italia a risarcire la vittima di 30.000 euro per danni non pecuniari e di 10.000 euro a titolo di rimborso delle spese affrontate;

   il 1° agosto 2014 è entrata in vigore la Convenzione di Istanbul, che prevede, all'articolo 50, che «Le Parti adottano le misure legislative e di altro tipo necessarie per garantire che le autorità incaricate dell'applicazione della legge affrontino in modo tempestivo e appropriato tutte le forme di violenza che rientrano nel campo di applicazione della presente Convenzione, offrendo una protezione adeguata e immediata alle vittime» –:

   quali iniziative urgenti di competenza il Governo intenda assumere per attuare in maniera puntale quanto previsto dalla Convenzione di Istanbul, così da offrire finalmente una protezione tempestiva ed adeguata a tutte le vittime della violenza di genere.
(5-12439)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 12 ottobre 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione I (Affari costituzionali)
5-12439
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

violenza sessuale

Convenzione europea dei diritti dell'uomo

delitto contro la persona