ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/12424

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 868 del 11/10/2017
Firmatari
Primo firmatario: BORGHI ENRICO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/10/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MINNUCCI EMILIANO PARTITO DEMOCRATICO 11/10/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 11/10/2017
Stato iter:
12/10/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 12/10/2017
Resoconto MINNUCCI EMILIANO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 12/10/2017
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 12/10/2017
Resoconto MINNUCCI EMILIANO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 12/10/2017

SVOLTO IL 12/10/2017

CONCLUSO IL 12/10/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-12424
presentato da
BORGHI Enrico
testo di
Mercoledì 11 ottobre 2017, seduta n. 868

   BORGHI e MINNUCCI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) negli ultimi mesi si è interessato alla grave crisi idrica che ha colpito il lago di Bracciano e che è oggetto di accese discussioni in ambito istituzionale;

   in particolare, nel mese di luglio 2017 l'Ispra ha effettuato dei sopralluoghi, volti a verificare le condizioni del bacino idrico e del suo ecosistema, in relazione ai quali ha redatto una relazione;

   dal mese di agosto 2017, più volte è stato richiesto ufficialmente, sia all'Ispra sia al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di avere una copia della predetta relazione. A tale richiesta, però, non è mai seguita alcuna risposta e, ad oggi, di essa non vi è traccia e nessuno dei soggetti coinvolti nella vicenda che vede protagonista il lago di Bracciano è riuscito a visionarla;

   tale atteggiamento, che ormai si protrae immotivatamente da diverso tempo, non può essere ulteriormente tollerabile, essendo contrario al diritto dei cittadini alla libertà di informazione (oggi peraltro ulteriormente garantita dal decreto legislativo n. 97 del 2016, in materia di trasparenza), ed essendo, peraltro, evidentemente ostativo al raggiungimento di qualsiasi soluzione che possa salvaguardare sia il lago ed il suo ecosistema, sia gli interessi oggettivamente coinvolti, quali la garanzia dell'approvvigionamento idrico della città di Roma e di molti altri comuni della sua provincia –:

   se il Ministro sia a conoscenza della situazione esposta in premessa e quali iniziative intenda intraprendere al fine di permettere che la relazione redatta dall'Ispra sia accessibile a chi ne faccia richiesta debitamente motivata.
(5-12424)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 12 ottobre 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-12424

  Con riferimento alle questioni poste, sulla base degli elementi acquisiti, si fa presente che lo scorso 10 luglio il Ministero dell'ambiente ha incaricato l'ISPRA di verificare lo stato dell'invaso del lago di Bracciano, in seguito alla crisi idrica causata dall'assenza di precipitazioni e dalle elevate temperature estive ed accertare gli eventuali effetti della prolungata siccità sugli ecosistemi. L'ISPRA ha prodotto tre relazioni tecniche.
  La prima, descrive gli esiti di un primo sopralluogo effettuato dall'ISPRA in data 21 luglio scorso, al fine di verificare «lo stato dei luoghi presso il lago di Bracciano». Più in particolare, il sopralluogo è stato finalizzato a valutare la sussistenza e l'entità di eventuali danni ambientali legati all'abbassamento del livello idrometrico del lago. Nello svolgimento di tale istruttoria, ISPRA ha attivato anche un'apposita interlocuzione con l'ARPA competente. Gli elementi preliminari di tale attività, connessi alla gestione della fase emergenziale, sono stati inoltrati al Ministero dell'ambiente. Peraltro, su richiesta del Ministero, ISPRA ha inviato, nell'agosto scorso, un report fotografico finalizzato a successive valutazioni in materia di danno ambientale. Le successive due relazioni tecniche prodotte da ISPRA, rispettivamente in data 2 agosto e 14 settembre, sono state dedicate alla valutazione dello stato ecologico-ambientale lacustre.
  La diagnosi dei processi in corso e la identificazione delle possibili misure di tutela hanno richiesto l'acquisizione di ulteriori informazioni derivanti dal monitoraggio delle acque, di competenza delle Amministrazioni regionali e di altri Enti e Autorità, con la finalità di comprendere le cause, in relazione agli effetti rilevati, per poi determinare le misure di tutela efficaci. Per tale motivo, ISPRA ha provveduto a raccogliere, con richiesta agli Enti territoriali competenti, le informazioni rilevanti a tracciare un quadro diagnostico per redigere una relazione definitiva, ad integrazione delle informative preliminari già inviate.
  Pertanto, sulla base dei nuovi riscontri aggiornati sarà possibile produrre una relazione idonea a descrivere con maggior dettaglio lo stato e le dinamiche del sistema lacustre, che potrà essere messa a disposizione dei soggetti che ne facciano richiesta, secondo le modalità e nei limiti della normativa vigente.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritto dell'individuo

sicurezza d'approvvigionamento

idrologia