ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/12362

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 864 del 04/10/2017
Firmatari
Primo firmatario: GALGANO ADRIANA
Gruppo: MISTO-CIVICI E INNOVATORI PER L'ITALIA
Data firma: 04/10/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ALFREIDER DANIEL MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 04/10/2017


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 04/10/2017
Stato iter:
05/10/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 05/10/2017
Resoconto GALGANO ADRIANA MISTO-CIVICI E INNOVATORI PER L'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 05/10/2017
Resoconto BELLANOVA TERESA ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
REPLICA 05/10/2017
Resoconto GALGANO ADRIANA MISTO-CIVICI E INNOVATORI PER L'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/10/2017

SVOLTO IL 05/10/2017

CONCLUSO IL 05/10/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-12362
presentato da
GALGANO Adriana
testo di
Mercoledì 4 ottobre 2017, seduta n. 864

   GALGANO e ALFREIDER. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   Industrie Metallurgiche e Isotta Fraschini di Spoleto sono due aziende del polo metallurgico ex Pozzi, in amministrazione straordinaria dal 2014. Per i 70 operai del reparto alluminio la cassa integrazione speciale scadrà ad ottobre, per quelli della ghisa a marzo 2018;

   il reparto della ghisa contrariamente a quello dell'alluminio, aveva commesse di lavoro per oltre un anno al momento della chiusura conseguente all'arresto dell'ex proprietario Castiglioni per frode;

   le aziende attualmente in amministrazione straordinaria sono seguite dai commissari Manfredi, Marco e Bernardi;

   dopo varie manifestazioni di interesse e gare d'asta deserte, ad ottobre 2016 si è tenuto al Ministero dello sviluppo economico un incontro, presieduto dal dottor Giampiero Castano, per analizzare lo stato delle procedure di amministrazione straordinaria della due società, al quale erano presenti i commissari, il vicepresidente della regione Umbria, la rappresentanza del comune di Spoleto, i sindacati nazionali, territoriali e le rsu;

   durante tale incontro i commissari hanno annunciato che per il sito di Spoleto, ossia il «ramo» Isotta Fraschini e Ims, era pervenuta la comunicazione di una società che aveva intenzione di proseguire la trattativa per l'acquisizione, cui si sarebbe aggiunta la manifestazione di interesse di altri due imprenditori. Da qui la possibilità di creare un'unica società per rilevare le aziende e presentare un piano industriale di rilancio;

   tuttavia, ad oggi, nessuno di questi interessi si è concretizzato in una vera acquisizione, tanto che, a luglio 2017, gli operai hanno manifestato sotto la sede della regione Umbria e sono stati ricevuti dalla presidente e dal vicepresidente della regione, con la rassicurazione che a settembre sarebbero stati riconvocati per essere aggiornati sulla vertenza;

   tale incontro non è stato ancora fissato mentre i lavoratori lamentano l'impossibilità di confrontarsi con i commissari soprattutto oggi, in prossimità della scadenza degli ammortizzatori sociali, unica loro fonte di reddito dal 2014;

   attualmente il capannone del reparto alluminio risulta dismesso mentre in quello della ghisa, mai ristrutturato, sono presenti i forni per la fusione dei metalli e i macchinari per la rifinitura;

   il comprensorio di Spoleto vive un momento di profonda crisi dovuta alla chiusura di numerose aziende per cui la prosecuzione delle attività della Ims e della, Isotta Fraschini sono un fattore chiave per non aggravare tale situazione –:

   se il Governo sia a conoscenza del caso, e cosa si intenda fare, per quanto di competenza accelerare la cessione delle aziende della ex Pozzi, anche in vista della scadenza della cassa integrazione straordinaria.
(5-12362)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 5 ottobre 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-12362

  Con decreto ministeriale del 29 settembre 2014 è stata aperta la procedura di amministrazione straordinaria della Isotta Fraschini S.r.l. (cosiddetta procedura madre) e con successivo decreto in data 10 ottobre 2014 la stessa è stata estesa anche alla società IMS S.r.l.
  Con successivo decreto del 5 luglio 2015 è stata autorizzata l'esecuzione del programma di cessione dei complessi aziendali della Isotta Fraschini S.r.l. Il termine di esecuzione del predetto programma, dapprima prorogato (ex articolo 66 del decreto legislativo n. 270 del 1999 e, poi, ex articolo 57, comma 4-bis, del medesimo decreto legislativo), andrà a scadenza il prossimo 31 ottobre 2017.
  Diversamente, il termine di esecuzione del programma di cessione dei complessi aziendali della società Industrie Metallurgiche Spoleto (IMS), autorizzato con decreto in data 3 dicembre 2015, e successivamente anch'esso prorogato (ai sensi dei sopracitati articoli 66 e 57, comma 4-bis), andrà a scadenza il 2 marzo 2018.
  Tali Società, operanti nel settore siderurgico, hanno stabilimenti rispettivamente: la Isotta Fraschini a Dongo (MI) e Spoleto (PG), la IMS a Spoleto.
  Isotta Fraschini ha proseguito l'esercizio dell'attività nel sito produttivo di Dongo, dove sono occupati 163 dipendenti, mentre i siti di Spoleto, sia di Isotta Fraschini (68 dipendenti) che di IMS (136 dipendenti), sono, allo stato, inattivi con il relativo personale in CIGS con scadenza al 31 ottobre p.v. per Isotta Fraschini ed al 2 marzo 2018 per IMS.
  Al fine di dare attuazione ai suddetti programmi di cessione, i Commissari straordinari, nel corso del 2016, hanno provveduto a pubblicare bandi di vendita, rispettivamente:
   per la raccolta di offerte vincolanti d'acquisto per l'intero complesso aziendale di Isotta Fraschini o per i singoli rami di Dongo e Spoleto;
   per la raccolta di offerte vincolanti d'acquisto per l'intero complesso aziendale di Spoleto di IMS.

  All'esito di tali sollecitazioni del mercato, non è pervenuta alcuna offerta per IMS, né per il Ramo di Spoleto di Isotta Fraschini.
  È invece pervenuta una offerta per il solo ramo di Dongo, relativamente alla quale i Commissari, a ciò autorizzati dal Ministero dello sviluppo economico, hanno proseguito una fase di trattativa, che si è conclusa solo recentemente, con la formalizzazione, in data 27 settembre scorso, di una offerta vincolante di acquisto, tuttora in corso di valutazione da parte dei Commissari.
  Ove positivamente valutata, tale offerta sarà oggetto di pubblicazione al fine di ricevere eventuali offerte migliorative, previa necessaria autorizzazione sia del Comitato di sorveglianza che degli Uffici preposti del Ministero dello sviluppo economico, che – data l'imminente scadenza dei termini del programma di cessione – avverrà presumibilmente entro il mese corrente.
  Quanto, invece, al Ramo di Spoleto della Isotta Fraschini ed al complesso della IMS, dopo l'esito infruttuoso del primo bando, ulteriori tentativi sono proseguiti, nel corso del corrente anno, con il coinvolgimento ed il supporto delle istituzioni locali (Comune, Regione), oltre che delle rappresentanze sindacali, per la ricerca di interessamenti imprenditoriali.
  Ad oggi, però, nonostante le informali manifestazioni di interesse, non sono pervenute offerte irrevocabili d'acquisto.
  Al riguardo, i Commissari straordinari hanno anticipato che è in corso di deposito presso il MiSE e presso il Comitato di sorveglianza una istanza per dar corso ad un nuovo tentativo di vendita, mediante pubblicazione di un invito per la raccolta di offerte vincolanti di acquisto, sia per il ramo d'azienda di Spoleto di Isotta Fraschini che per il complesso aziendale di IMS, congiuntamente e/o disgiuntamente.
  Sarà mia cura informare il Parlamento sugli esiti di questo nuovo tentativo di vendita.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

cessazione d'attivita'

conseguenza economica

lavorazione dei metalli