ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/12293

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 859 del 27/09/2017
Firmatari
Primo firmatario: CORDA EMANUELA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 27/09/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BASILIO TATIANA MOVIMENTO 5 STELLE 27/09/2017
FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 27/09/2017
TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE 27/09/2017
RIZZO GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 27/09/2017
BERNINI PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 27/09/2017


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 27/09/2017
Stato iter:
28/09/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 28/09/2017
Resoconto CORDA EMANUELA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 28/09/2017
Resoconto ALFANO GIOACCHINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 28/09/2017
Resoconto CORDA EMANUELA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 28/09/2017

SVOLTO IL 28/09/2017

CONCLUSO IL 28/09/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-12293
presentato da
CORDA Emanuela
testo di
Mercoledì 27 settembre 2017, seduta n. 859

   CORDA, BASILIO, FRUSONE, TOFALO, RIZZO e PAOLO BERNINI. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:

   la Sardegna è la regione con la più alta percentuale di servitù militari presenti sull'intero territorio italiano. Tra queste, si annoverano i tre più grandi poligoni d'Europa. La regolamentazione di tali aree e delle attività in esse esercitate è affidata al Co.Mi.Pa. (Comitato misto paritetico sulle servitù militari) istituito in ogni regione con il compito di esaminare i programmi delle installazioni militari per conciliarli con i piani di assetto territoriale e per rendere meno invasivo l'impatto sull'economia della zona e sulla vita quotidiana della popolazione;

   nell'ultima seduta del Co.Mi.Pa., riunitosi per deliberare sulla programmazione delle esercitazioni militari in Sardegna per il prossimo semestre, con quella che appare agli interroganti una forzatura del regolamento ed in modo del tutto unilaterale, è stato approvato un fitto calendario di esercitazioni, coperto tra l'altro dal segreto d'ufficio come mai era accaduto in passato. La segretezza di tale documento contenente l'elenco delle esercitazioni, oltre a non consentire di conoscere i quantitativi e la tipologia di armamenti e munizioni utilizzate, impedisce anche una razionale programmazione sul territorio capace di minimizzare i disagi per la popolazione;

   la composizione del Comitato prevede una struttura paritaria tra rappresentanti dell'amministrazione dello Stato e rappresentanti della regione per un plenum di 14 componenti. I rappresentanti della difesa (7 su 14) hanno varato il programma di esercitazioni in assenza del numero legale e dei rappresentanti della regione. Si tratta di un atto, ad avviso degli interroganti, contrario allo spirito e alla lettera della legge, di fatto ignorando ogni confronto con chi rappresenta il territorio e la popolazione civile, senza tenere conto delle osservazioni e delle controproposte avanzate dai rappresentati civili del Co.Mi.Pa., vista l'assoluta chiusura e indisponibilità al confronto della parte militare;

   non risulta che il Ministro sia intervenuto per una revisione delle decisioni prese unilateralmente, in particolar modo promuovendo una mediazione e un atto di riconciliazione istituzionale con la regione Sardegna –:

   considerata la gravità dei fatti esposti in premessa, quali disposizioni siano state impartite ai rappresentanti dello Stato nel Co.Mi.Pa. affinché la collaborazione con la «parte civile» di questi organismi sia effettiva e non formale, evitando forzature unilaterali e contribuendo con senso di collaborazione istituzionale a gestire attività sensibili per la difesa italiana, senza che queste entrino in aperto contrasto con le esigenze dell'economia e della vita civile delle popolazioni interessate.
(5-12293)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 28 settembre 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-12293

  Corre l'obbligo di precisare, in premessa che il programma d'impiego dei poligoni sardi non è un documento coperto da classifica di segretezza, ma viene regolarmente inoltrato alla Presidenza della regione Sardegna all'atto della convocazione del COMIPA.
  Tanto chiarito, per entrare nel merito delle questioni poste, si specifica che la legge richiede due condizioni al fine di avere una deliberazione del Comitato valida ed efficace e, cioè, che la seduta del Comitato veda la partecipazione di un numero minimo di componenti e che la maggioranza di essi si esprima a favore della deliberazione.
  Nel caso evidenziato dall'Onorevole interrogante, entrambi i requisiti risultano soddisfatti.
  Con riferimento al primo di essi, infatti, ai sensi dell'articolo 430, comma 1, del TUOM, affinché la seduta del Comitato possa essere considerata valida, è necessaria la presenza di almeno 7 componenti in prima e seconda convocazione.
  Con riferimento al secondo di essi, ai sensi dell'articolo 322 del COM, relativamente, cioè, alle decisioni relative ai programmi delle esercitazioni a fuoco dei reparti, alle località, agli spazi aerei e marittimi, ai tempi e alle modalità di svolgimento, per l'adozione di valide deliberazioni è richiesta la maggioranza dei presenti.
  Tanto rappresentato, essendo stati soddisfatti nel caso in questione i requisiti richiesti dalla legge, non si ravvedono profili di illegittimità nella riunione del COMIPA.
  In tali casi, il COMIPA esprime una funzione decisoria pienamente valida ed efficace, adottando deliberazioni non soggette a revisione.
  In conclusione, fermo restando che la partecipazione a tutti i COMIPA, da parte del personale della Difesa, è improntata alla massima collaborazione con le autorità regionali e locali, nel caso in esame non sono state impartite disposizioni ai rappresentanti dello Stato, essendo richiesta la mera e pedissequa applicazione della normativa vigente in materia.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

conseguenza economica

assetto territoriale