ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/12063

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 847 del 02/08/2017
Firmatari
Primo firmatario: BENAMATI GIANLUCA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 02/08/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CAMANI VANESSA PARTITO DEMOCRATICO 02/08/2017
ARLOTTI TIZIANO PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2017


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 02/08/2017
Stato iter:
03/08/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 03/08/2017
Resoconto CAMANI VANESSA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 03/08/2017
Resoconto BIANCHI DORINA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
 
REPLICA 03/08/2017
Resoconto ARLOTTI TIZIANO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL

DISCUSSIONE IL 03/08/2017

SVOLTO IL 03/08/2017

CONCLUSO IL 03/08/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-12063
presentato da
BENAMATI Gianluca
testo di
Mercoledì 2 agosto 2017, seduta n. 847

   BENAMATI e CAMANI. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   la legge di bilancio 2017 (legge n. 232 del 2016, articolo 1, commi 2 e 4-7) ha prorogato e modificato il credito d'imposta di cui all'articolo 10 del decreto cosiddetto « Art Bonus» (decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106, e successive modificazioni), estendendolo ai periodi d'imposta 2017 e 2018 e aumentandolo dal 30 al 65 per cento, per le spese sostenute dalle strutture ricettive turistico-alberghiere e dalle strutture agrituristiche, a condizione che gli interventi abbiano anche finalità di ristrutturazione edilizia, di riqualificazione antisismica o energetica e acquisto mobili;
   la legge ha a tal fine disposto uno stanziamento di 60 milioni di euro nell'anno 2018, 120 milioni nel 2019 e 60 milioni nel 2020 (per un totale, quindi, di 240 milioni per interventi realizzati nel biennio 2017-2018);
   ha, inoltre, previsto che il credito d'imposta sia riconosciuto a ciascuna impresa alberghiera entro i limiti del regolamento (UE) 1407/2013, cosiddetto « de minimis», e comunque fino all'importo massimo di duecentomila euro nel triennio di riferimento, e che l'ammissione al beneficio avvenga secondo l'ordine di presentazione delle relative domande;
   tale intervento, come accennato, fa seguito a quello realizzato in attuazione del decreto-legge n. 83 del 2014 per il triennio 2014-2016, che ha prodotto importanti risultati in termini di riqualificazione del patrimonio edilizio delle imprese alberghiere;
   in particolare: per il tax credit relativo alla riqualificazione 2015 risultano pervenute più di 4.700 istanze per una richiesta superiore a 90 milioni di euro; per il tax credit relativo al 2016 più di 3.000 istanze per una richiesta superiore a 90 milioni di euro e per il tax credit relativo al 2017 più di 3.500 istanze per una richiesta superiore ai 100 milioni di euro –:
   attesa, dunque, la rilevanza dell'intervento, quale sia lo stato di avanzamento del decreto interministeriale di attuazione. (5-12063)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 3 agosto 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-12063

  L'onorevole Benamati, unitamente all'onorevole Camani, chiede notizie in merito al decreto interministeriale di attuazione del decreto cosiddetto Art Bonus, così come prorogato dalla legge di bilancio 2017.
  La legge 11 dicembre 2016, n. 232 – Legge di bilancio 2017 ha disposto la proroga con modifiche del credito di imposta già riconosciuto alle strutture ricettive turistico-alberghiere dal decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106, cosiddetto «Art Bonus».
  Come nel caso del precedente dispositivo di legge, le disposizioni applicative sono demandate ad un decreto del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, con il Ministro dello sviluppo economico e con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sentita la Conferenza unificata. Tale decreto costituisce, nel caso specifico, l'aggiornamento di quello già emanato in ottemperanza alle previsioni dell'articolo 10, comma 4 del decreto-legge n. 83 del 2014.
  In particolare, il nuovo testo, la cui stesura è stata avviata dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo già nel marzo scorso, lo scorso 27 luglio ha ottenuto il parere favorevole della Conferenza Unificata, a valle di un ampio processo di condivisione, da un lato, appunto, con le regioni e gli enti locali e, dall'altro, con gli altri ministeri coinvolti.
  Sono stati, infatti, interessati il Ministero dell'economia e delle finanze, nelle sue diverse articolazioni dell'Ufficio legislativo finanze, dell'Ufficio coordinamento legislativo economia, del Dipartimento delle finanze, dell'Agenzia delle entrate e del Dipartimento della ragioneria generale dello Stato, il Ministero dello sviluppo economico e il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
  Le modifiche introdotte alla previgente disciplina sul Tax credit riqualificazione, di attuazione del decreto n. 83 del 2014, possono essere sintetizzate nel modo che segue.
  Più in particolare, il citato articolo 10, commi 1 e 2, del decreto-legge «Art Bonus» aveva riconosciuto alle imprese alberghiere esistenti alla data del 1o gennaio 2012 un credito d'imposta pari al trenta per cento delle spese sostenute dal 1o gennaio 2014 al 31 dicembre 2016 relativamente ad interventi di ristrutturazione edilizia, ovvero a interventi di eliminazione delle barriere architettoniche e di incremento dell'efficienza energetica. La misura è estesa (articolo 10, comma 7) ad ulteriori tipologie di spese quali l'acquisto di mobili e componenti d'arredo destinati esclusivamente alle strutture alberghiere, come individuate nello stesso articolo, a condizione che il beneficiario non ceda a terzi né destini a finalità estranee all'esercizio di impresa i beni oggetto degli investimenti prima del secondo periodo d'imposta successivo.
  Il credito d'imposta è stato ripartito in tre quote annuali di pari importo ed è stato riconosciuto alle imprese per spese fino ad un massimo di 200.000 euro, nel rispetto della disciplina europea in materia di aiuti di Stato di importanza minore, cd. «de minimis».
  La legge di bilancio 2017 ha innalzato la percentuale di credito d'imposta dal 30 al 65 per cento, estendendone l'applicazione anche alle strutture agrituristiche.
  L'agevolazione per le strutture alberghiere ed agrituristiche è concessa a condizione che gli interventi di ristrutturazione abbiano anche le finalità previste dal comma 2 della stessa legge di bilancio 2017 ovvero di efficientamento energetico, adeguamento antisismico ed eliminazione delle barriere architettoniche.
  Il credito di imposta è ripartito in due quote annuali di pari importo – utilizzabile nel periodo di imposta successivo a quello in cui sono realizzati gli interventi – ed è riconosciuto alle imprese per spese fino ad un massimo di 200.000 euro, nel rispetto della disciplina europea in materia di aiuti di Stato «de minimis».
  La legge pone un limite massimo di spesa pari a 60 milioni di euro nel 2018, 120 milioni di euro nel 2019 e 60 milioni di euro nel 2020.
  La misura, on. Benamati, è naturalmente molto attesa dal settore.
  Si spera, infatti, di replicare gli ottimi risultati avuti con il precedente intervento.
  Infatti, per il tax credit riqualificazione 2015 sono pervenute 4764 istanze per una richiesta pari ad euro 91.312.065,92 ed una capienza prevista dalla norma pari ad euro 20.000.000,00; per il tax credit 2016 sono pervenute 3168 istanze per una richiesta pari ad euro 90.525.113,21 ed una capienza prevista dalla norma pari ad euro 50.000.000,00; per il tax credit 2017 sono pervenute 3650 istanze per una richiesta pari ad euro 107.082.460,80 ed una capienza prevista dalla norma pari ad euro 50.000.000,00.
  Si spera, ora, onorevole Benamati, di chiudere velocemente le ulteriori fasi tecniche di firma dei diversi ministri interessati, controlli della Corte dei Conti e pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, che indicativamente dovrebbe perfezionarsi all'inizio del prossimo autunno.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

infrastruttura turistica

detrazione fiscale