Legislatura: 17Seduta di annuncio: 847 del 02/08/2017
Primo firmatario: BRAGA CHIARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 02/08/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 02/08/2017 MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO 02/08/2017
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 02/08/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 03/08/2017 Resoconto BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO RISPOSTA GOVERNO 03/08/2017 Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE) REPLICA 03/08/2017 Resoconto BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE IL 03/08/2017
SVOLTO IL 03/08/2017
CONCLUSO IL 03/08/2017
BRAGA, BORGHI e MARIANI. —
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare
. — Per sapere – premesso che:
l'articolo 55 della legge 28 dicembre 2015 n. 221 (cosiddetto collegato ambientale) ha istituito, presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il «Fondo per la progettazione degli interventi contro il dissesto idrogeologico», al fine di consentire la predisposizione del piano nazionale contro il dissesto idrogeologico, di favorire l'efficace avanzamento delle attività progettuali degli interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico nel territorio nazionale e di provvedere a renderli immediatamente cantierabili;
si prevede che nel fondo affluiscano le risorse assegnate per le medesime finalità con la delibera del CIPE del 20 febbraio 2015, n. 32, nonché le risorse imputate agli oneri di progettazioni nei quadri economici dei progetti definitivi approvati, ove la progettazione sia stata finanziata a valere sul fondo;
il citato articolo 55 della legge n. 221 del 2015 prevede che il funzionamento del fondo sia disciplinato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare;
la delibera del CIPE n. 32 del 2015, con l'obiettivo di stimolare l'avanzamento delle attività progettuali delle opere di mitigazione del rischio idrogeologico da inserire nel piano nazionale contro il dissesto 2015-2020, ha assegnato 100 milioni di euro del fondo sviluppo e coesione 2014-2020 al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare;
il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri previsto dall'articolo 55 della legge n. 221 del 2015 è stato emanato il 14 luglio 2016 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 14 settembre 2016: all'articolo 1 si prevede che, a valere sulle risorse assegnate dalla delibera del CIPE del 20 febbraio 2015, n. 32, confluiscano al fondo 24 milioni di euro nell'anno finanziario 2016, 50 milioni di euro nell'anno finanziario 2017 e 26 milioni di euro nell'anno finanziario 2018 –:
quale sia lo stato di attuazione dell'articolo 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 14 luglio 2016, recante modalità di funzionamento del «Fondo per la progettazione degli interventi contro il dissesto idrogeologico», di cui all'articolo 55 della legge 28 dicembre 2015, n. 221. (5-12057)
Con riferimento alle questioni poste, si fa presente che sulla base del DPCM 5 dicembre 2016, recante «Approvazione dell'indicatore di riparto su base regionale delle risorse finalizzate agli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico» si è proceduto alla ripartizione regionale del Fondo per la progettazione, nel rispetto della chiave di riparto ordinaria prevista dalla Legge di stabilità 2014.
Sono stati, quindi, redatti, nel rispetto delle graduatorie presenti sul sistema ReNDiS, elenchi regionali degli interventi suscettibili di finanziamento per la progettazione fino alla concorrenza di una volta e mezzo delle risorse attribuite a ciascuna Regione.
Tali elenchi sono stati pubblicati sulla piattaforma ReNDiS per una prima fase istruttoria tendente a condividere con le Regioni stesse l'elenco definitivo degli interventi da sottoporre alla fase istruttoria successiva prevista dal predetto DPCM.
Tale prima fase istruttoria si è già conclusa per tutte le Regioni, ad eccezione dalla Campania e della Basilicata per le quali le attività sono comunque in fase di definizione. In esito alle procedure già concluse, sono stati condivisi i rispettivi elenchi regionali degli interventi da sottoporre alla fase istruttoria successiva. Attualmente è in corso la fase istruttoria sui relativi interventi proposti, ed inerente la verifica dei presupposti per l'ammissibilità al finanziamento, previa verifica della relativa documentazione disponibile per tali interventi nel data-base ReNDiS.
Il trasferimento delle risorse avverrà nei prossimi mesi, secondo quanto previsto dal DPCM, Regione per Regione, una volta definita la seconda fase istruttoria, fino alla concorrenza di quanto già confluito nel fondo.
Ferme restando le informazioni esposte, in ragione dell'importanza che la tematica del dissesto idrogeologico riveste nel nostro Paese, rimane costante l'attenzione del Governo ed importanti sono stati gli interventi che, da un punto di vista normativo e finanziario, sono stati apprestati in risposta a tale problematica.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):idrogeologia
idrologia