ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/12050

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 847 del 02/08/2017
Firmatari
Primo firmatario: NESI EDOARDO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 02/08/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PILI MAURO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 02/08/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 02/08/2017
Stato iter:
03/08/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 03/08/2017
Resoconto PILI MAURO MISTO
 
RISPOSTA GOVERNO 03/08/2017
Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 03/08/2017
Resoconto PILI MAURO MISTO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 03/08/2017

SVOLTO IL 03/08/2017

CONCLUSO IL 03/08/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-12050
presentato da
NESI Edoardo
testo di
Mercoledì 2 agosto 2017, seduta n. 847

   NESI e PILI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   la Sardegna è regione insulare ultraperiferica priva di qualsivoglia forma di adeguata continuità territoriale con il resto del territorio italiano;
   da ottobre 2016, secondo quanto comunicato da Enac, cesserà anche il regime di continuità territoriale aerea con l'aeroporto di Fiumicino isolando ulteriormente la Sardegna e i sardi;
   i docenti sardi sono, quindi, sottoposti ad una gravissima discriminazione, in quanto l'aggravio economico, logistico e familiare sarebbe devastante rispetto al modesto stipendio percepito;
   numerosissimi docenti sardi di diverse classi di concorso il prossimo anno scolastico saranno costretti ad emigrare, lasciando famiglie e affetti, in seguito al mancato rinnovo dell'accordo sulla regionalizzazione dell'insegnamento sul sostegno;
   i casi macroscopici riguardano numerose classi concorso tra un gruppo di docenti sardi della scuola secondaria di I grado della classe di concorso A060 – tecnologia e numerosi docenti sardi che insegnano la lingua tedesca nelle scuole italiane (AD 24);
   con lo stipendio di 1.400 euro in previsione di forzato trasferimento, questi docenti dovranno far fronte a spese gravose (in particolare per pagare l'affitto di un appartamento), nonché alla disgregazione del nucleo familiare di ciascuno;
   con l'ordinanza n. 180 del 23 gennaio 2017, il tribunale di Reggio Emilia ha ritenuto illegittima la prassi utilizzata a Crotone, statuendo che «dopo aver verificato l'inesistenza di personale specializzato, il MIUR è tenuto a iniziare le operazioni di copertura con i docenti comuni che abbiano fatto domanda di assegnazione provvisoria e siano dunque inseriti nella specifica graduatoria, e tanto certamente prima di dar corso ad ogni altra assunzione a tempo determinato. Ancora prima che giuridicamente legittimo — ha affermato il Tribunale emiliano — questo meccanismo è anche logico, dal momento che non si comprende perché mai, in linea generale, il Ministero dovrebbe utilizzare personale precario quando sia disponibile personale in ruolo» –:
   se non ritenga di dover applicare, previa intesa con la regione Sardegna e considerata la condizione insulare con gravissime problematiche legate alla mancanza di una vera continuità territoriale, il principio affermatosi di garantire assegnazioni provvisorie, al personale docente titolare di posto comune e non in possesso del titolo di specializzazione su sostegno, anche sui posti di sostegno disponibili residuati dopo le operazioni di utilizzazione e assegnazione provvisoria in favore del personale titolare su sostegno e titolare su posto comune in possesso del titolo di specializzazione su sostegno, così come avvenuto per l'anno scolastico 2016/2017. (5-12050)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 3 agosto 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-12050

  Il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ha sempre posto grande attenzione alle rivendicazioni dei docenti che chiedono di riavvicinarsi ai propri territori di origine.
  Oggi si tratta soprattutto di docenti che hanno potuto ottenere un posto di ruolo grazie al piano assunzionale nazionale previsto dalla legge n. 107 del 2015, piano al quale hanno deciso di partecipare, venendo talvolta nominati in regioni diverse da quella di residenza.
  Molti di loro sono già potuti rientrare nei territori di origine, grazie ai contratti sulla mobilità territoriale che il Ministero e le organizzazioni sindacali hanno sottoscritto negli ultimi due anni, che hanno sbloccato la mobilità anche per coloro che sono stati assunti da meno di tre anni.
  Anche l'incremento dei posti in organico di diritto che il Governo ha reso possibile stanziando ben 600 milioni di euro dal 2017/2018 è stato determinante nell'incrementare i posti disponibili per i trasferimenti, oltre che naturalmente per le assunzioni.
  Grazie a queste misure, negli ultimi due anni 4.092 i docenti hanno ottenuto il trasferimento in Sardegna.
  Venendo all'argomento delle assegnazioni provvisorie, appare opportuno anzitutto ricordare che le stesse hanno uno scopo diverso rispetto a quello dei trasferimenti. Mentre questi ultimi sono volti a consentire al personale docente di poter cambiare sede in via permanente, le assegnazioni invece hanno lo scopo di tutelare in maniera particolare, per la durata di un anno scolastico, i docenti che si trovino in specifiche situazioni di necessità familiare o personale: non vedenti, emodializzati, docenti in chemioterapia, docenti con disabilità o che assistano persone con disabilità o che debbano ricongiungersi alla propria famiglia. Sono queste le principali categorie dei docenti beneficiari.
  Ad essi il Ministero ha riservato una particolare attenzione, consentendo loro di presentare istanza di assegnazione anche prima che siano decorsi tre anni dall'assunzione. I docenti cui l'On.le interrogante si riferisce hanno così avuto una nuova occasione, dopo quella dei trasferimenti, per chiedere una sede più vicina alla rispettiva residenza.
  Le istanze di assegnazione saranno accolte, naturalmente, entro il limite dei posti disponibili, in organico di diritto o di fatto. Rimane ferma la circostanza che è possibile presentare istanza di assegnazione unicamente per i posti per i quali si possiedono i necessari titoli di abilitazione o specializzazione. Non è consentito, ad esempio, che un docente di italiano possa chiedere l'assegnazione su un posto di matematica, né che un docente non specializzato possa chiederla su un posto di sostegno. Ciò al fine di tutelare al meglio il diritto all'integrazione delle studentesse e degli studenti con disabilità, che devono essere posti sempre al centro: per questo, i posti di sostegno non potranno essere dati in assegnazione provvisoria a personale non specializzato.
  I posti che rimarranno liberi dopo i trasferimenti, le immissioni in ruolo e le assegnazioni provvisorie saranno ricoperti mediante scorrimento delle graduatorie di istituto, ove risultano iscritti, tra gli altri, 245 docenti specializzati sul sostegno.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

regione periferica

lavoro temporaneo

insegnamento delle lingue