ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/11898

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 837 del 19/07/2017
Firmatari
Primo firmatario: OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 19/07/2017


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 19/07/2017
Stato iter:
06/09/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/09/2017
Resoconto CASTIGLIONE GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
REPLICA 06/09/2017
Resoconto OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 19/07/2017

DISCUSSIONE IL 06/09/2017

SVOLTO IL 06/09/2017

CONCLUSO IL 06/09/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-11898
presentato da
OLIVERIO Nicodemo Nazzareno
testo di
Mercoledì 19 luglio 2017, seduta n. 837

   OLIVERIO. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   i cambiamenti climatici e, in particolare, la siccità che colpisce vaste aree del Paese, stanno producendo gravi danni all'agricoltura; secondo i dati dell'unità di ricerca per la climatologia e la meteorologia applicate all'agricoltura (Ucea) le piogge sono diminuite in tutta Italia del 47,4 per cento, soprattutto durante i mesi invernali;
   nel settore agricolo, e in particolare in quello olivicolo, la siccità e le alte temperature hanno contribuito a una maggiore diffusione delle malattie delle piante; tale situazione si è molto aggravata in conseguenza degli inverni più miti, che hanno determinato una maggiore possibilità di sopravvivenza di molti parassiti, quali batteri, funghi e insetti le cui spore e uova non sono state decimate dal gelo;
   in Calabria l'olivicoltura rappresenta il principale comparto produttivo, sia per le quantità sia per la qualità dell'olio extravergine d'oliva prodotto, e svolge anche un ruolo di primo piano per il presidio del territorio, la valorizzazione paesaggistica e la difesa idrogeologica della regione;
   nella regione la siccità si è molto aggravata; le anomalie climatiche della prima parte del 2017 hanno già provocato molti danni alla produzione olivicola calabrese, con perdite nella produzione di oltre il 40 per cento a causa di fenomeni di scarsa allegazione, aborto dell'ovario e cascola precoce delle olive appena allegate;
   l'approvvigionamento idrico della regione Calabria è assicurato da venticinque invasi la cui gestione è ripartita fra i consorzi di bonifica, cui fanno capo nove dighe, Enel e Sorical, alle quali è demandata la distribuzione dell'acqua a uso potabile, per una capacità complessiva di 898 milioni di metri cubi d'acqua ma, a causa della prolungata siccità, le riserve sono ormai sottodimensionate;
   ai danni da siccità si aggiunge la diffusione del Tripide dell'olivo (Liotrips oleae), un insetto dannoso che si alimenta succhiando la linfa dalle foglie tenere e inoculando una sostanza che provoca lesioni e deformazioni fogliari e attacca anche i piccioli delle foglie, i bottoni fiorali, i fiori e i frutti piccoli provocandone la caduta prematura, rendendo le piante improduttive per la prossima campagna olearia e pregiudicando anche quelle future;
   la Coldiretti Calabria mette in evidenza che il calo in termini di produzione di olive è di circa 30 mila tonnellate (circa il 40 per cento della produttività media), pari a circa 3,5 mila tonnellate di olio, oltre al 53 per cento. La provincia di Crotone registra un calo di produzione dell'80 per cento;
   nel comparto agrumicolo, pari a 32 mila ettari (il 24 per cento del territorio nazionale), si rileva una cascola significativa per effetto delle alte temperature e della siccità, associate ai forti venti –:
   quali iniziative urgenti intenda adottare al fine di proteggere le colture e difendere la redditività delle imprese, scongiurando una grave crisi del settore olivicolo-oleario calabrese;
   se intenda mettere in campo un piano di interventi per sostenere gli agricoltori calabresi attraverso l'attivazione delle misure previste dal fondo di solidarietà nazionale, con particolare riguardo agli interventi compensativi finalizzati alla ripresa economica e produttiva delle imprese agricole che hanno subìto danni conseguenti alla siccità;
   se intenda assumere iniziative per intervenire con le risorse del fondo di solidarietà nazionale, per sostenere azioni finalizzate all'aumento della capacità di erogazione delle infrastrutture irrigue connesse all'attività agricola, da parte dei soggetti preposti alla gestione delle acque, affinché si pervenga urgentemente al ripristino delle riserve idriche e alla salvaguardia delle produzioni agricole calabresi;
   se intenda attivarsi in sede europea affinché siano aggiornati gli strumenti di contrasto alle sempre più incombenti mutazioni del clima. (5-11898)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 6 settembre 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-11898

  In premessa vorrei ricordare che il fenomeno siccitoso che ha colpito il nostro Paese quest'anno rappresenta una delle peggiori crisi idriche degli ultimi decenni. Proprio in considerazione degli ingenti danni subiti dal settore agricolo siamo intervenuti nel decreto Mezzogiorno per estendere gli strumenti del Fondo di Solidarietà Nazionale, per il sostegno alle imprese agricole colpite da avversità atmosferiche eccezionali, anche alle imprese agricole che avrebbero potuto stipulare un'assicurazione e sarebbero state escluse.
  Con l'intervento citato si prevede quindi che oltre al caso di danni causati dalle avversità dei mesi di gennaio e di aprile scorsi (nevicate e gelate), anche per i danni causati dalla siccità che si sta verificando nella corrente annata agraria, è possibile attivare gli interventi del Fondo di solidarietà nazionale per i danni subiti alle produzioni agricole assicurabili ai sensi del vigente Piano assicurativo agricolo. Le Regioni interessate potranno formalizzare la richiesta entro il 31 dicembre 2017.
  A seguito dell'approvazione della suddetta norma, a favore delle imprese agricole, è possibile erogare contributi in conto capitale fino all'80 per cento del danno sulla produzione lorda vendibile ordinaria, prestiti ad ammortamento quinquennale per le maggiori esigenze di conduzione aziendale nell'anno in cui si è verificato l'evento ed in quello successivo, proroga delle rate delle operazioni di credito in scadenza nell'anno in cui si è verificato l'evento calamitoso ed esonero parziale (fino al 50 per cento) dal pagamento dei contributi previdenziali ed assistenziali propri e dei dipendenti.
  Ai fini della declaratoria dello stato di eccezionale avversità atmosferica, a cui si dovrà procedere con decreto del Ministro, è necessario attendere il completamento della fase di rilevazione e stima dei danni, a cui stanno provvedendo le Regioni territorialmente competenti.
  Per quanto concerne la problematica relativa alla mitigazione dei cambiamenti climatici, il Ministero presta estrema attenzione alle trattative comunitarie inerenti due specifiche proposte regolamentari ora in discussione.
  Il Ministero ha altresì indetto una consultazione pubblica per approvare il Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici (PNACC) che, come previsto dalla Strategia, deve entrare più nel dettaglio delle misure delineate nel documento che lo ha preceduto. Il Mipaaf, per quanto di competenza in materia agricola e forestale, ha fornito il suo contributo alla stesura della Strategia e si sta attivando per coordinare il lavoro tra gli uffici competenti del dicastero per inviare osservazioni anche al suddetto Piano Nazionale.
  La lotta al cambiamento climatico rappresenta una sfida decisiva, soprattutto per la salvaguardia del modello agricolo italiano, e proprio per questo l'Italia ha deciso di dedicare il G7 agricoltura, che si terrà a Bergamo il 14 e 15 ottobre prossimi, al tema della tutela del reddito dei produttori davanti alle crisi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

coltura oleaginosa

cambiamento climatico

oleicoltura