ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/11821

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 832 del 12/07/2017
Firmatari
Primo firmatario: PALMIERI ANTONIO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 12/07/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 12/07/2017
Stato iter:
13/07/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 13/07/2017
Resoconto PALMIERI ANTONIO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 13/07/2017
Resoconto BORLETTI DELL'ACQUA ILARIA CARLA ANNA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
 
REPLICA 13/07/2017
Resoconto PALMIERI ANTONIO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/07/2017

SVOLTO IL 13/07/2017

CONCLUSO IL 13/07/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-11821
presentato da
PALMIERI Antonio
testo di
Mercoledì 12 luglio 2017, seduta n. 832

   PALMIERI. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   Sipicciano, piccola frazione del comune di Graffignano in provincia di Viterbo, è uno dei borghi più belli della Tuscia il cui impianto urbanistico originario si sviluppa intorno al Palazzo della famiglia Baglioni della Teverina e alla Chiesa di Santa Maria assunta in cielo, all'interno della quale si trova la cappella Baglioni;
   nell'aula magna del Palazzo baronale si trovano alcuni affreschi che Alberto Baglioni commissionò negli anni compresi tra il 1577 e il 1582 così come nella cappella Baglioni è presente un ciclo di affreschi del sec. XVI con scene della vita di San Francesco;
   nel 2012 il Palazzo baronale è stato oggetto di rilevanti opere di restauro grazie al contributo di Arcus s.p.a. che ha finanziato i lavori di restauro degli affreschi, mentre risale agli inizi degli anni ‘90 il recupero degli affreschi della cappella Baglioni operato con il sostegno della Soprintendenza per i beni culturali;
   nel 1999 l'Istituto autonomo case popolari, poi Ater, ha approvato un progetto di riqualificazione del centro storico di Sipicciano, da attuarsi mediante interventi di recupero edilizio e consolidamento strutturale, finalizzato ad alloggi di edilizia residenziale pubblica, che interessava anche gli edifici di rilevanza storico-culturale quali la chiesa di Santa Maria assunta in cielo e la stessa cappella Baglioni;
   questi interventi non hanno avuto alcun seguito in quanto, successivamente, considerati non vantaggiosi dall'Ater, con la conseguenza che il borgo di Sipicciano si trova oggi in stato di abbandono e di incuria, nonché fortemente a rischio di cedimenti;
   nella malaugurata eventualità di un loro cedimento, questo provocherebbe danni incalcolabili al Palazzo baronale e alla cappella Baglioni;
   il centro storico possiede un valore culturale specifico, rappresenta un unicum nel quale sono sintetizzate la storia e le tradizioni della comunità umana che ad esso fa riferimento, che riveste carattere storico, artistico, culturale o di particolare pregio ambientale e paesaggistico –:
   quali iniziative urgenti intenda assumere il Ministro interrogato, per quanto di competenza, affinché siano garantiti i necessari interventi di salvaguardia, valorizzazione e recupero degli edifici del centro storico di notevole interesse storico-artistico e culturale di cui in premessa il cui deperimento o cedimento comporterebbe incalcolabili danni non solo per il borgo e i suoi abitanti, ma per tutto il patrimonio artistico e culturale del Paese. (5-11821)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 13 luglio 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-11821

  L'onorevole Palmieri chiede quali iniziative il Ministero ritenga opportuno intraprendere per garantire interventi di salvaguardia, valorizzazione e recupero degli edifici del centro storico di Sipicciano.
  Rispondo sulla base degli elementi forniti dalla competente Soprintendenza per l'Archeologia Belle Arti e paesaggio per l'area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l'Etruria Meridionale.
  Vorrei preliminarmente evidenziare che i beni in parola non sono di proprietà dello Stato: il borgo infatti, compresa la chiesa di Santa Maria Assunta con la cappella Baglioni, è di proprietà ATER, mentre il Palazzo Baronale è di proprietà dell'Università Agraria di Sipicciano.
  Tutti gli immobili sono sottoposti, ex lege, alle disposizioni di tutela previste dal Codice dei beni culturali in quanto beni di proprietà pubblica aventi più di settanta anni. In particolare, poi, sul Palazzo Baronale, è stato apposto, nel 1926, un vincolo sulla base della vecchia normativa del 1909.
  Per quanto riguarda gli affreschi della Cappella Baglioni (anch'essa di proprietà ATER) recuperati negli anni ‘90 dall'intervento del restauratore Rossano Pizzinelli del nostro Istituto Centrale del Restauro, vorrei precisare che la competente Soprintendenza ci comunica che le superfici pittoriche non appaiono ad immediato rischio ma che presentano tuttavia dei sollevamenti della superficie pittorica in corrispondenza della lacune più estese, dovute alla modificazioni dei materiali inerti del vecchio restauro. Anche la volta presenta alcune crepe in corrispondenza dei tiranti di rinforzo applicati alle vele nel restauro.
  Per poter procedere ad un nuovo intervento conservativo è necessario individuare con certezza le cause delle criticità sopra descritte che possono essere dovute ad un movimento della roccia tufacea su cui insiste l'intero borgo (probabilmente aggravato dai recenti eventi sismici) oppure dipendere dall'inadeguatezza delle coperture dell'edificio e alle conseguenti infiltrazioni di acque piovane negli inerti.
  Per quanto riguarda le pitture dell'Aula Magna del Palazzo Baronale (di proprietà dell'Università Agraria) esse appaiono in buone condizioni, a seguito dell'intervento di restauro del 2012 di cui la Soprintendenza ha effettuato l'alta sorveglianza. Tuttavia a causa della tecnica con cui sono state eseguite le pitture, consistente in una tempera su più mani di scialbo, molto meno resistente della «classica» tecnica ad affresco, la nostra Soprintendenza effettua periodicamente un monitoraggio più dettagliato dello stato delle superfici pittoriche.
  Infine, per quanto riguarda il Borgo (di proprietà ATER) preciso che il nucleo medioevale è raccolto su una piccola altura e vi si accede tramite un portale affiancato da torri a pianta ottagonale in buono stato di conservazione. All'interno, gli edifici della rocca sono invece per la maggior parte in stato di abbandono e conseguente forte degrado. Le recenti scosse sismiche hanno ulteriormente aggravato la situazione della statica degli edifici.
  In conclusione, dai recenti sopralluoghi effettuati dai funzionari della Soprintendenza, non risulta un pericolo di cedimento strutturale degli edifici né lo stato di degrado del borgo appare tale da poter causare danni ai monumenti citati. In passato il Ministero ha seguito gli interventi di restauro sopra descritti sugli edifici di maggiore rilevanza dal punto di vista storico artistico, ma non è attualmente in grado di intervenire sull'edilizia del borgo, per cui sarebbe auspicabile da parte degli Enti proprietari la ripresa del progetto di recupero e di riqualificazione già avviato alla fine degli anni ’90 del 1900.
  Dal canto suo la Soprintendenza assicura la propria collaborazione nella stesura dei progetti e l'alta sorveglianza sui lavori.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione del patrimonio

chiesa

opera d'arte