ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/11814

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 832 del 12/07/2017
Firmatari
Primo firmatario: PAGLIA GIOVANNI
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Data firma: 12/07/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 12/07/2017
Stato iter:
13/07/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 13/07/2017
Resoconto PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
 
RISPOSTA GOVERNO 13/07/2017
Resoconto BARETTA PIER PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 13/07/2017
Resoconto PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/07/2017

SVOLTO IL 13/07/2017

CONCLUSO IL 13/07/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-11814
presentato da
PAGLIA Giovanni
testo di
Mercoledì 12 luglio 2017, seduta n. 832

   PAGLIA. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   la «REV – Gestione crediti spa», è una società incaricata dalla Banca d'Italia di accollarsi e di valorizzare i crediti deteriorati di più difficile riscossione delle quattro banche poste in risoluzione nell'autunno del 2015 (Etruria, Carichieti, Cariferrara e Banca Marche);
   il portafoglio di sofferenze che la suddetta bad bank ha rilevato si aggira intorno ad un valore nominale pari a 9,2 miliardi di euro lordi, per un controvalore reale, per effetto della svalutazione, stimato in 2,1 miliardi di euro;
   dopo alcuni trascorsi turbolenti che hanno investito la governance della società e ritardato l'avvio della sua attività istituzionale, dal luglio del 2016 essa è pienamente operativa;
   nell'ambito della propria autonomia di gestione, la suddetta società può nominare consulenti che possano coadiuvarla nella propria attività;
   il 26 gennaio 2017, rispondendo all'interrogazione n. 5-10387, il rappresentante del Ministero dell'economia e delle finanze ha chiarito che la REV-spa si stava nel frattempo avvalendo di un advisor industriale (KMPG S.p.A.), e di averlo impegnato nell'attività di miglioramento del set informativo relativo al portafoglio dei crediti deteriorati, al fine di massimizzarne il recupero e di gestione della procedura di selezione per un advisor finanziario che la supportasse nell'attività di dismissione dei crediti;
   alla suddetta procedura di selezione, denominata «Project Rossini», per la quale sono pervenute trenta manifestazioni di interesse, sono stati ammessi otto soggetti tra cui Starwood, Blackstone, Cerberus, Fortress, Bain, Anacap che, a loro volta, dovranno accedere ad una ulteriore short list;
   l'ammontare dei crediti deteriorati che sarà possibile recuperare inciderà concretamente anche sugli esborsi a carico dello Stato, riducendo significativamente gli oneri pubblici che dovranno essere sostenuti in tale vicenda –:
   di quali elementi disponga il Governo ad oggi, circa i soggetti impegnati nel recupero dei crediti deteriorati delle suddette quattro banche poste in risoluzione, i risultati dagli stessi conseguiti, l'ammontare della spesa fin qui sostenuta dallo Stato per la remunerazione dei loro onorari, ed il totale dei crediti deteriorati recuperati. (5-11814)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 13 luglio 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-11814

  L'interrogazione a risposta immediata in esame concerne il recupero dei crediti deteriorati delle quattro banche poste in risoluzione, detenuti dalla società REV – Gestione Crediti S.p.A. In particolare, gli interroganti chiedono di sapere «chi siano, ad oggi, i soggetti impegnati nel recupero crediti deteriorati delle suddette quattro banche poste in risoluzione, quali siano i risultati dagli stessi conseguiti, a quanto ammonti la spesa fin qui sostenuta dallo Stato per la remunerazione dei loro onorari ed il totale dei crediti deteriorati recuperati».
  Al riguardo, la Banca d'Italia, sentita in proposito, ha fatto presente, in via preliminare, che la REV – Gestione Crediti S.p.A., società veicolo per la gestione delle attività, costituita nell'ambito della procedura di risoluzione delle quattro banche, è interamente detenuta dal Fondo Nazionale di Risoluzione, patrimonio autonomo gestito dalla Banca d'Italia, la cui dotazione finanziaria è alimentata dai contributi del sistema bancario italiano.
  Il Fondo sostiene i costi e i rischi del recupero dei crediti e beneficerà dei relativi risultati. Pertanto, nessun onere è stato o sarà sostenuto da parte dello Stato italiano in relazione alla REV o più in generale in relazione alle azioni di risoluzione avviate nel 2015 per le quattro banche.
  Per quanto riguarda il recupero dei crediti deteriorati, trasferiti alla società veicolo dalle quattro nuove banche, sorta a seguito della risoluzione del 2015, tale attività continua ad essere svolta dalle banche stesse, in forza di specifici contratti di servicing stipulati con la REV.
  L'organizzazione dell'attività di recupero è in fase di revisione sulla base delle analisi e delle iniziative in corso di definizione da parte della società, nell'ottica di valorizzazione del portafoglio crediti, tenuto anche conto della recente cessione di Nuova Banca delle Marche, Nuova Banca dell'Etruria e del Lazio, Nuova Cassa di Risparmio di Chieti a UBI e di Nuova Cassa di Risparmio di Ferrara a BPER. Le iniziative comprendono la ricerca di nuovi operatori per lo svolgimento del servicing, attraverso procedure di selezione, e la messa a punto di operazioni di cessione di crediti sul mercato.
  Per quanto concerne i risultati relativi all'attività di recupero, si fa presente che, alla data del 31 dicembre 2016, sono stati conseguiti incassi sui crediti acquisiti nel 2016 (pari a euro 1,4 miliardi, in quanto gli ulteriori 600 milioni sono stati acquisiti dalla REV a inizio 2017), al lordo dei costi operativi, per circa euro 100 milioni, che hanno consentito un recupero di euro 42 milioni in più rispetto al valore di acquisizione degli stessi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

risoluzione

retribuzione del lavoro

credito