ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/11676

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 821 del 27/06/2017
Firmatari
Primo firmatario: BENEDETTI SILVIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 27/06/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 27/06/2017
GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 27/06/2017
BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 27/06/2017
L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 27/06/2017
LUPO LOREDANA MOVIMENTO 5 STELLE 27/06/2017
PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 27/06/2017


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 27/06/2017
Stato iter:
28/06/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 28/06/2017
Resoconto BENEDETTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 28/06/2017
Resoconto CASTIGLIONE GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
REPLICA 28/06/2017
Resoconto BENEDETTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 28/06/2017

SVOLTO IL 28/06/2017

CONCLUSO IL 28/06/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-11676
presentato da
BENEDETTI Silvia
testo di
Martedì 27 giugno 2017, seduta n. 821

   BENEDETTI, GAGNARLI, GALLINELLA, MASSIMILIANO BERNINI, L'ABBATE, LUPO e PARENTELA. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   la scarsa disponibilità di risorse idriche in diverse regioni d'Italia sta diventando un'emergenza sempre più allarmante, aggravata dal periodo di siccità cominciato già ad aprile 2017, mentre il Governo si è attivato soltanto di recente, il 22 giugno, per deliberare la dichiarazione dello stato di emergenza nel territorio delle province di Parma e Piacenza. Il quadro della siccità si presenta tuttavia più ampio;
   la siccità in Veneto superava, ancor prima dell'inizio dell'estate, un record storico rispetto al dato statistico dell'indice «Wsi», calcolato da anni dall'Arpav sul bacino montano del Piave; i rilevamenti del 31 maggio 2017 evidenziano una siccità che supera il record statistico precedente e che raggiunge il livello di 0,12, con una perdita del 30 per cento di valore in sole due settimane;
   in Piemonte i dati di Arpa Piemonte rivelano come il bacino del Po sia sotto la media storica: meno 65 per cento rispetto alla media mensile degli anni precedenti. Le riserve idriche del fiume raggiungono solo il 60 per cento della capacità massima;
   in Sicilia nell'ultimo anno si registra un calo delle riserve idriche del 15 per cento. Secondo i dati dell'Osservatorio regionale sulle acque, nelle 23 dighe «presentinella» della regione mancano oltre 80 milioni di metri cubi di acqua. L'ultimo bollettino mensile di siccità riporta dati allarmanti a tal riguardo;
   in Friuli Venezia Giulia, già a gennaio 2017 si rilevava un inverno siccitoso; anche a maggio e giugno 2017 la pioggia è stata scarsa, con valori ben al di sotto della media del periodo. Nel bacino montano del Tagliamento le precipitazioni sono state il 54 per cento del valore medio mensile, mentre in pianura sono oscillate tra il 65 per cento e il 72 per cento;
   le precipitazioni registrate in Sardegna tra il 2015 e il 2016 sono state tra il 30 e il 45 per cento in meno rispetto alla media. Deficit che arrivano al 70 per cento nei mesi primaverili; per la problematica è stato già chiesto lo stato di emergenza per calamità naturale –:
   quali iniziative, e con quale cronoprogramma, intenda assumere per la riprogettazione delle opere irrigue e per il restauro della rete consortile al fine di favorire un'agricoltura in grado di sostenere i periodi di siccità, che diventeranno un elemento non più straordinario nel panorama climatico italiano. (5-11676)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 28 giugno 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-11676

  Preliminarmente tengo a sottolineare come l'attenzione alla problematica della siccità legata ai cambiamenti climatici – e più in generale alla gestione della risorsa irrigua – sia di assoluta rilevanza per il Ministero, impegnato costantemente nella pianificazione e realizzazione di infrastrutture per l'irrigazione che consentano una gestione dell'acqua puntuale ed efficiente.
  Negli ultimi dieci anni, sono stati fatti investimenti per oltre 1 miliardo di euro in un lavoro non interrotto di ammodernamento, necessario per introdurre tecniche di irrigazione che mirano a ridurre sempre più lo spreco, e ad aumentare la disponibilità della risorsa idrica: i cantieri per la realizzazione di opere per l'irrigazione sono aperti, non si sono mai chiusi ed il «parco progetti» è costantemente aggiornato.
  Per quanto attiene agli interventi programmati, faccio riferimento al Programma nazionale di sviluppo rurale 2014-2020, con particolare riguardo alla misura investimenti irrigui, fortemente voluta dal Ministero e condivisa dalle Regioni, con cui sono stati destinati per tali finalità 300 milioni di euro.
  Proprio in questi giorni ci pervengono le proposte progettuali per l'efficientamento nell'uso dell'acqua in agricoltura con mirati investimenti atti a migliorare la capacità di accumulo delle acque e le modalità di gestione della risorsa idrica a fini irrigui.
  A queste risorse, vanno aggiunte le ulteriori previste dal Fondo Sviluppo e Coesione, assegnate con Delibera Cipe del 1o dicembre 2016, ed in particolare al sotto piano investimenti irrigui cui sono stati destinati 295 milioni di euro: saranno rese disponibili attraverso uno specifico bando, non appena conclusa la procedura selettiva dei primi 300 milioni di provenienza UE.
  A ciò si aggiunga l'assegnazione – disposta con la proposta di riparto delle risorse del Fondo istituito per assicurare il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese – pari a 107,65 milioni di euro.
  Contiamo dunque di realizzare nei prossimi anni investimenti fondamentali per il sostegno delle produzioni agricole di qualità, per il contrasto ai cambiamenti climatici e la messa in sicurezza dei territori interessati: a dimostrazione dell'importanza attribuita al settore agricolo, comprovata dal fatto di non aver atteso l'insorgenza del problema siccità per programmare un pacchetto di risorse da spendere nei prossimi anni superiore a 700 milioni di euro.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

stato d'emergenza

corso d'acqua

statistica