ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/11537

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 811 del 08/06/2017
Firmatari
Primo firmatario: BECATTINI LORENZO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 08/06/2017


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 08/06/2017
Stato iter:
16/11/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 16/11/2017
Resoconto FARAONE DAVIDE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 16/11/2017
Resoconto BECATTINI LORENZO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 08/06/2017

DISCUSSIONE IL 16/11/2017

SVOLTO IL 16/11/2017

CONCLUSO IL 16/11/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-11537
presentato da
BECATTINI Lorenzo
testo di
Giovedì 8 giugno 2017, seduta n. 811

   BECATTINI. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   il piede diabetico è, tra le complicanze croniche del diabete mellito, quella a maggior impatto medico, sociale ed economico: si associa spesso a neuropatia, arteriopatia obliterante periferica, deformità al piede, comparsa di lesioni ulcerative e, nei casi più gravi, può rendere necessaria l'amputazione dell'arto;
   ad oggi la cura ottimale di questa patologia prevede in prevenzione primaria e secondaria l'utilizzo di calzature e plantari ortopedici che permettono la protezione e lo scarico dei piedi a rischio ulcerazione,
   i presidi terapeutici fino ad oggi utilizzati sono prodotti in serie, di alta qualità, e dotati di marchio di garanzia CE. Solo nei casi più gravi, in presenza di gravi deformità (5-10 per cento) vengono prescritte scarpe realizzate su misura, sensibilmente più costose;
   il 18 marzo 2017 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante definizione e aggiornamento dei livelli minimi di assistenza;
   i nuovi livelli essenziali di assistenza hanno escluso dalla lista delle protesi e ortesi garantite dal servizio sanitario nazionale le calzature e i plantari di serie che in precedenza venivano erogate alle persone affette da piede diabetico (in base alle classi di rischio ulcerativo, scientificamente validate). Sono invece incluse le calzature ortopediche su misura;
   la presenza nei livelli essenziali di assistenza delle calzature ortopediche di serie permetteva l'utilizzo di tali ortesi anche nei casi di piede diabetico in prevenzione primaria e secondaria (classi II-III), in modo da prevenire l'insorgere di complicazioni;
   la scelta di escludere le calzature di serie dai, livelli essenziali di assistenza rischia di causare un calo delle prescrizioni, sia perché le calzature su misura sono considerate un presidio da prescrivere solo in casi di particolare gravità, sia perché il loro costo è circa tre volte superiore a quello delle calzature di serie;
   tale scenario causerebbe un sensibile aumento delle complicazioni del piede diabetico, con un grave danno sia per i pazienti che per il sistema sanitario nazionale;
   inoltre, mentre le calzature di serie hanno la garanzia di qualità CE, le calzature su misura non hanno alcuna garanzia di qualità, in quanto sono prodotte artigianalmente. Per questo molti diabetologi ne consigliano l'utilizzo solo nei casi strettamente necessari, in modo da evitare che un difetto di produzione comporti inutili complicazione per il paziente –:
   quale sia il motivo della decisione di escludere le calzature e i plantari di serie dall'elenco delle ortesi garantite nei nuovi livelli essenziali di assistenza;
   se sia stato considerato il rischio che la situazione sopra esposta si traduca in un minor numero di prescrizioni;
   se il Ministro non ritenga necessario assumere iniziative affinché, al prossimo aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, siano reinserite le calzature ortopediche di serie fra le ortesi garantite dal servizio sanitario nazionale. (5-11537)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 16 novembre 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-11537

  Ringrazio l'On.le interrogante perché mi consente di fornire le necessarie ed opportune delucidazioni sui dispositivi medici (nello specifico, le calzature), inseriti nei nuovi Livelli essenziali di assistenza, come strumento di prevenzione per i soggetti affetti da piede diabetico.
  Come osservato nell'atto ispettivo in esame, nella revisione dei LEA ed, in particolare, della sezione riferita all'assistenza protesica, le calzature ortopediche di serie sono state eliminate, diversamente da quanto previsto per quelle su misura che, infatti, sono state mantenute perché destinate a svolgere «funzioni correttive, di sostegno, di contenimento o rivestimento, di compenso a gravi deformità».
  Le motivazioni di tale scelta sono da ricercarsi nella considerazione che, nella maggior parte dei casi, le calzature ortopediche di serie, destinate a «piccole deformità» non differiscono significativamente da numerosi modelli di calzature in commercio, caratterizzati da forme e materiali particolarmente adatti al contenimento del piede. Peraltro, è esperienza consolidata in tutte le Regioni che le «calzature ortopediche di serie» siano oggi oggetto di iperprescrizione, spesso inappropriata, soprattutto, nel caso di minori.
  Al riguardo, desidero rammentare che, a differenza di quanto avvenuto in passato, l'indicazione medica all'uso precoce di scarpe ortopediche nei bambini è diminuita di molto a favore di maggiori indicazioni sul corretto comportamento (es. camminare scalzi, camminare sulla sabbia, ecc.).
  Inoltre, l'assistenza protesica agli assistiti adulti (a differenza di quella rivolta ai minori) ha una finalità spiccatamente riabilitativa/compensativa più che preventiva; non a caso, l'assistenza è erogata esclusivamente a persone con menomazioni o disabilità stabilizzate conseguenti a patologie o lesioni. Questo è un aspetto di particolare rilevanza, tenuto conto che, con riferimento alla prescrizione di «calzature ortopediche di serie», i soggetti con patologie che «potrebbero» evolvere nella comparsa di menomazioni o disabilità a carico dei piedi (come nel caso del piede diabetico o del piede reumatico) possono facilmente trovare soluzioni adeguate sul mercato delle calzature di qualità; del resto, le stesse linee di produzione dei principali produttori italiani di «calzature ortopediche di serie» rimarcano come caratteristiche peculiari la morbidezza (e la modellabilità rispetto al peso esercitato) dei materiali, la comodità della calzata, le tomaie imbottite e/o elasticizzate, e comunque senza cuciture interne, i fondi cosiddetti «correggibili» (in cui è possibile l'inserimento di plantari su misura), che distribuiscono in maniera uniforme il carico su tutta la pianta.
  Pertanto, per quanto siano meritevoli di considerazione gli esiti della ricerca e degli studi condotti in materia, non appare, tuttavia, emergere una differenza così specifica e rilevante nei confronti di buone produzioni di scarpe di serie, specie se costruite all'insegna della estrema attenzione al comfort dell'utilizzatore.
  Infine, desidero ricordare che il Ministero della salute, a cui spetta il compito di garantire la complessiva sostenibilità economico-finanziaria della revisione dei LEA, ha ritenuto necessario inserire negli elenchi altre, nuove tipologie di dispositivi, spesso tecnologicamente innovativi, fino ad oggi non prescrivibili e fortemente richiesti ed attesi dai pazienti e dalle Associazioni per l'importante funzione riabilitativa in presenza di disabilità gravi e complesse.
  Alla luce di quanto esposto, concludo ritenendo che le esigenze dei pazienti affetti da piede diabetico siano pienamente garantite dalle calzature di buona fattura presenti sul mercato, senza dimenticare che gli stessi potranno avvalersi, qualora necessario, delle calzature ortopediche «su misura». Queste, infatti, sono costruite per uno specifico assistito e sono destinate a tutti quei soggetti che, per le loro condizioni, non possono avvalersi di calzature presenti sul mercato ed hanno necessità di un allestimento ad hoc della calzatura, sulla base dei rilevamenti fatti in sede di misurazione e sulla valutazione funzionale dell'assistito.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

malattia

prevenzione delle malattie

conseguenza economica