ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/11334

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 793 del 10/05/2017
Firmatari
Primo firmatario: DAGA FEDERICA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 10/05/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2017
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2017
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2017
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2017
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2017
VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 10/05/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 10/05/2017
Stato iter:
11/05/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 11/05/2017
Resoconto DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 11/05/2017
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 11/05/2017
Resoconto DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 11/05/2017

SVOLTO IL 11/05/2017

CONCLUSO IL 11/05/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-11334
presentato da
DAGA Federica
testo di
Mercoledì 10 maggio 2017, seduta n. 793

   DAGA, BUSTO, DE ROSA, MICILLO, TERZONI, ZOLEZZI e VIGNAROLI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   l'emergenza procurata dal basso livello delle acque del lago di Bracciano è uno scenario da disastro ambientale che rischia di determinare sanzioni dall'Europa, perché non si tutelano i siti di interesse comunitario lacustri. Il lago di Bracciano ha una ricchezza ecologica unica al mondo, ricco di biodiversità di fauna e di flora e che ora rischia l'estinzione; la concessione siglata da Acea con l'allora Ministero dei lavori pubblici, per quello che doveva restare un acquedotto d'emergenza per Roma, è stata stilata nel 1990, quando l'Acea era interamente pubblica; oggi sulla base di questa vecchia convenzione, AceaAto2 capta acqua dal lago giornalmente, per far fronte al consumo idrico di Roma e degli altri comuni che fanno dell'ambito territoriale ottimale. Una captazione giornaliera di 1100 litri/secondo, che può arrivare addirittura a 5000 litri/secondo quando si è in emergenza, ai quali si devono aggiungere 450 litri secondo dell'acquedotto Paolo che porta l'acqua ai giardini del vaticano e alle fontane di Roma. Inoltre, la stessa AceaAto2 spa ha ribadito al tavolo regionale che l'acqua del lago viene immessa nel sistema idrico di Roma e dei comuni sotto gestione Acea; questo comporta che, se la pressione dovesse diminuire, la captazione del lago aumenterà, come nel dicembre 2016, quando la captazione al lago è stata di 1500 litri/secondo;
   l'abbassamento del livello del lago genera un inquinamento specie nel suo tratto iniziale, come segnalato anche in un'altra interrogazione deposita dalla prima firmataria del presente atto, per la quale si attende ancora risposta;
   solo negli ultimi dodici mesi la riduzione ha superato un metro (come nel 2003) e le conseguenze per l'ecosistema e la collettività sono evidenti. È molta la vegetazione scomparsa e, con essa, sono scomparse le aree di riproduzione dei pesci foraggio (indispensabili alla nutrizione dei pesci di valore commerciale) e gran parte delle potenzialità autodepurative dovute alle macrofite emergenti. Tale tendenza potrebbe portare al depauperamento della risorsa idrica, destabilizzando l'ecosistema fino al collasso –:
   se non si ritenga urgente rivedere i termini della concessione del 1990, assumendo iniziative affinché si possa sospendere o ridurre notevolmente il livello di captazione dal bacino idrico del lago di Bracciano e siano attivate misure per ampliare la capacità di depurazione delle acque reflue, in modo che siano reimmesse nel lago e non disperse nel fiume Arrone senza essere depurate. (5-11334)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 11 maggio 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-11334

  Si fa presente, in via preliminare, che la concessione in questione è stata rilasciata nel 1986 dal Ministro dei Lavori pubblici per una durata di 70 anni, che la stessa è transitata nella competenza regionale a seguito del decentramento amministrativo attuato dallo Stato nei primi anni 2000, e, precisa la regione, che non sono intervenute modifiche o integrazione degli atti concessori statali originari.
  Si segnala, comunque, che il concessionario ha l'obbligo di assicurare il mantenimento delle escursioni del lago nell'ambito di quelle naturali nonché di attenersi a tutte le indicazioni impartite dall'Amministrazione concedente per impedire infiltrazioni di acque, franamenti di sponde nonché intralci o pericoli per gli altri usi delle acque del lago.
  Tenuto conto dell'intervenuta fase di pericolo ambientale che si sta manifestando sul sistema floro-faunistico lacustre, l'Acea ha preannunciato e messo in atto una riduzione dei prelievi per l'approvvigionamento idropotabile di Roma Capitale e n. 76 comuni.
  Si fa presente, comunque, che il perdurare della mancanza di precipitazioni atmosferiche sta comportando su tutto l'insieme dei bacini idrici sotterranei un'accentuata diminuzione della quantità di risorsa pregiata e ciò rende ancora più difficile andare a sostituire i prelievi dal Lago di Bracciano.
  La regione, pertanto, ha da tempo predisposto azioni di monitoraggio finalizzate alla valutazione dei processi e delle dinamiche in corso sui delicati ecosistemi ripariali lacustri.
  Naturalmente, qualora dal monitoraggio dovessero emergere profili di rischio, la regione, quale Autorità idraulica, potrà, se necessario, e se perdurerà tale stagione siccitosa, intervenire nei limiti consentiti per ottenere una ulteriore limitazione dei prelievi idropotabili a servizio delle comunità.
  Infine, come già rappresentato in precedenti interventi in materia, si ricorda che per l'Italia permane l'incarico di garantire il raggiungimento dell'obiettivo del «buono» stato di qualità ambientale relativamente al lago di Bracciano, secondo quanto previsto dalla direttiva Quadro sulle acque e che risulta aperto un tavolo tecnico, presso la sede del Consorzio Lago di Bracciano, per affrontare le criticità del fenomeno dell'abbassamento di livello dell'acqua.
  A tal riguardo, il Ministero dell'Ambiente, per quanto di competenza, non cesserà di sensibilizzare la regione Lazio e l'Ente di governo d'ambito per l'adozione delle opportune iniziative utili a garantire il miglioramento delle condizioni ambientali lacustri, sia sotto il profilo qualitativo che quantitativo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

zona protetta

impatto ambientale

consumo idrico