ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/11270

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 788 del 03/05/2017
Firmatari
Primo firmatario: GIORDANO GIANCARLO
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Data firma: 03/05/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARCON GIULIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 03/05/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 03/05/2017
Stato iter:
04/05/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 04/05/2017
Resoconto MARCON GIULIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
 
RISPOSTA GOVERNO 04/05/2017
Resoconto BORLETTI DELL'ACQUA ILARIA CARLA ANNA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
 
REPLICA 04/05/2017
Resoconto MARCON GIULIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 04/05/2017

SVOLTO IL 04/05/2017

CONCLUSO IL 04/05/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-11270
presentato da
GIORDANO Giancarlo
testo di
Mercoledì 3 maggio 2017, seduta n. 788

   GIANCARLO GIORDANO e MARCON. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. — Per sapere – premesso che:
   con l'atto di sindacato ispettivo n. 3-02669, del 20 dicembre 2016 gli interroganti chiedevano come il Governo intendesse rispondere entro il 1o febbraio 2017 alle richieste avanzate dall'Unesco, con particolare riferimento alla soluzione del problema della navigazione delle grandi navi nella laguna di Venezia, onde scongiurare il minacciato declassamento della città lagunare ed il suo inserimento tra i siti patrimonio dell'umanità in pericolo, esiti che avrebbero connotato l'Italia come un Paese incapace di tutelare il proprio patrimonio;
   la stessa Unesco il 13 luglio 2016 ha elaborato un documento nel quale ha evidenziato la condizione di forte rischio a cui è esposta la città lagunare, immersa in uno degli ecosistemi più complessi e fragili in assoluto, sempre più compromesso da dinamiche di sfruttamento invasive e pericolose, prima fra tutte quella del transito quotidiano delle grandi navi passeggeri e commerciali all'interno della laguna, che da anni mette a repentaglio l'ecosistema circostante;
   il Comitato Unesco, riunito in sessione plenaria annuale a Istanbul, approvando all'unanimità le raccomandazioni della commissione a suo tempo inviata a Venezia per esaminare le condizioni del sito, aveva avanzato tra le richieste più urgenti la proibizione per le « largest ship» (le più grandi navi) di transitare in laguna;
   una serie di articoli apparsi sui media, tra cui quello apparso il 24 gennaio 2017 sul Corriere della Sera a firma Paolo Conti, dal titolo «Brugnaro e la pace fatta con l'Unesco (che non declasserà più Venezia)» e quello pubblicato sul sito internet OfcsReport a firma Agostino Ingenito, dal titolo «Unesco, Venezia evita le sanzioni. Napoli e Pompei a rischio», riferiscono di un incontro avvenuto verso la fine del mese di gennaio 2017, in vista dell'approssimarsi del suddetto termine del lo febbraio, a Parigi tra il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ed il direttore generale dell'Unesco, Irina Bokova che, alla fine del colloquio, avrebbe dichiarato: «Ho percepito la forza dell'impegno portato avanti dalla città e dal Governo», una frase che a detta dei giornalisti avrebbe suonato come la decisione dell'Unesco di soprassedere sulla minacciata sanzione –:
   se quanto riferito dai suddetti articoli corrisponda al vero e sulla base di quali elementi e soluzioni prospettate, con particolare riguardo all'emergenza concernente la navigazione delle grandi navi in laguna, l'Unesco avrebbe deciso di tornare sui suoi passi e di «liberare» la città di Venezia dal rischio del declassamento nell'ambito della lista di tutela. (5-11270)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 4 maggio 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-11270

  Gli Onorevoli Giordano e Marcon chiedono notizie in merito all'emergenza della navigazione delle grandi navi in laguna nella città di Venezia, inserita nella lista del Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO.
  Questo mi consente di tornare a parlare di una questione che mi sta particolarmente a cuore.
  Brevemente ricordo che nell'attività di valutazione di impatto ambientale svolta dal Ministero dei beni culturali e relativa ai progetti e alle opere potenzialmente interferenti con il sito UNESCO «Venezia e la sua Laguna», il Ministero ha espresso parere decisamente contrario alla realizzazione del progetto relativo all'ampliamento del Canale Contorta, mentre ha ancora in corso di valutazione il progetto denominato Venice Cruise per il nuovo terminal crociere di Venezia a Bocca di Lido.
  Come correttamente riferito dagli onorevoli interroganti, il caso di Venezia e la sua laguna è stato discusso al Comitato del Patrimonio mondiale di Istanbul del 2016 che ha disposto una serie complessa di adempimenti affinché fosse scongiurato il rischio di inclusione di Venezia nella Lista del Patrimonio mondiale in pericolo.
  Tra questi adempimenti era prevista la redazione di un rapporto complessivo sullo stato di conservazione del sito che è stato effettivamente inviato all'UNESCO entro la prescritta scadenza del 1o febbraio 2017.
  Tale rapporto è stato in anteprima presentato all'UNESCO nella riunione di fine gennaio durante la quale gli organismi internazionali, pur apprezzando lo sforzo compiuto, ne hanno recepito il contenuto senza però esprimere alcuna valutazione.
  In questo lavoro il MiBACT ha supportato intensamente le autorità locali attivando altresì un importante coordinamento con altri soggetti istituzionali: Ministero delle infrastrutture e trasporti e Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare in primis.
  Il rapporto sullo stato di conservazione è stato recentissimamente integrato da un documento di aggiornamento redatto dal Comune di Venezia.
  Tali documenti includono l'illustrazione da parte del Comune di Venezia delle soluzioni da mettere in campo per affrontare il problema delle grandi navi in base anche a quanto disposto nel patto firmato dal Governo e dal Comune lo scorso novembre (Progetto TRESSE nuovo).
  La discussione del prossimo Comitato del Patrimonio mondiale, che si terrà a Cracovia dal 2 al 12 luglio 2017, verterà sui documenti suindicati che forniranno la base di valutazione per gli organismi internazionali, che decideranno se inserire il sito di Venezia e la sua laguna nella Lista del Patrimonio mondiale in pericolo o meno.
  Il Ministero ha nel frattempo approvato il Piano nazionale Strategico del Turismo che prevede un'azione pilota proprio per lo studio dei flussi turistici a Venezia.
  Concludo sottolineando quanto riferito dagli onorevoli interroganti e quanto da me poco fa riferito, circa il fatto che lo stesso direttore generale dell'UNESCO, Irina Bokova, ha riconosciuto la forza dell'impegno portato avanti dalla città e dal governo.
  Colgo l'occasione di questa sede istituzionale per rassicurare circa la perduranza di questo impegno.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

Unesco

protezione del patrimonio

raccomandazione CE