ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/11213

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 784 del 26/04/2017
Firmatari
Primo firmatario: FREGOLENT SILVIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 26/04/2017


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 26/04/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 26/04/2017

SOLLECITO IL 14/12/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-11213
presentato da
FREGOLENT Silvia
testo di
Mercoledì 26 aprile 2017, seduta n. 784

   FREGOLENT. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   la Giorgio Armani spa è un'azienda italiana leader nel mondo nel campo della moda; il brand Armani è da decenni una eccellenza riconosciuta in tutto il mondo del made in Italy. In numerose occasioni anche in campo sportivo Giorgio Armani ha firmato le divise di numerose rappresentative nazionali, ultima in ordine cronologico quella degli atleti olimpici e paraolimpici italiani che hanno preso parte all'edizione di Rio 2016;
   Giorgio Armani Operations è l'unità operativa della Giorgio Armani spa che industrializza e produce abbigliamento, accessori, interni e finiture di pelle per i brand del gruppo. La sede principale si trova a Modena, ma altri sette stabilimenti produttivi sono sparsi fra il Nord Italia (sei) e Hong Kong (uno);
   Giorgio Armani Operations nel 2015 (secondo gli ultimi dati ufficiali disponibili) impiega 1.433 addetti registrando un fatturato di 895.130.922 euro;
   tra gli stabilimenti italiani della Giorgio Armani Operations vi è quello di Settimo Torinese che rappresenta un polo di eccellenza del settore per il made in Italy, dove vengono confezionati anche capi di alta moda;
   nei giorni scorsi la proprietà ha annunciato che lo stabilimento di Settimo Torinese sarà interessato da un processo di riorganizzazione di marchi e di accorpamento di attività impiegatizie; tale processo porterà a circa 110 esuberi tra impiegati ed operai su un totale di 184 lavoratori (per la maggior parte donne);
   in seguito a tale decisione le associazioni sindacali, che hanno ricordato come lo stabilimento fosse già interessato da due anni da contratti di solidarietà attivati per affrontare la diversificazione nel settore della moda, hanno proclamato uno sciopero;
   l'azienda avrebbe motivato la scelta degli esuberi a seguito del forte calo delle richieste dei capi di abbigliamento da parte del mercato americano dove dal 2015 le commesse sarebbero scese dai 25 mila ai 15 mila capi all'anno;
   le associazioni sindacali e gli stessi lavoratori hanno però rimarcato come da tempo la produzione di tali capi di alta moda sia stata delocalizzata in Bulgaria, dove i costi di produzione e di manodopera sono inferiori; da fonti di stampa è inoltre emerso come proprio nello stabilimento di Settimo Torinese venissero riparati gli errori nei capi di abbigliamento mal confezionati nei poli produttivi della Romania;
   il sindaco di Settimo Torinese, Fabrizio Puppo, ha manifestato tutta la sua preoccupazione per questa vicenda sottolineando come «un mese e mezzo fa» la proprietà avesse rassicurato circa la continuità produttiva dello stabilimento, rimarcando come il loro patrimonio fosse il personale e non le linee produttive, mentre l'assessore al lavoro del Piemonte Gianni Pentanero ha assicurato che «la Regione sta seguendo con attenzione» tale vicenda e che «è disponibile a convocare un tavolo con i sindacati, l'azienda e l'amministrazione comunale di Settimo Torinese, per individuare tutte le misure utili a salvaguardare i posti di lavoro» –:
   se il Governo ritenga necessario, in relazione a quanto espresso in premessa, intraprendere iniziative urgenti al fine di garantire i livelli occupazionali dello stabilimento Giorgio Armani Operations di Settimo Torinese, a partire dalla convocazione di un tavolo nazionale di concertazione, con la presenza di tutte le istituzioni e le parti interessate, per salvaguardare le professionalità impiegate e tutelare il made in Italy. (5-11213)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 20 settembre 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-11213

  Come previsto dalla regolamentazione europea, a partire dal periodo di programmazione 2014-2020, le Regioni sono chiamate a definire preventivamente le regole di controllo delle domande previste per le diverse misure dei rispettivi PSR.
  Questa attività, per le regioni gestite dall'Organismo pagatore AGEA, viene svolta utilizzando le funzionalità informatiche messe a disposizione dalla Rete Rurale Nazionale sul sistema VCM (Verificabilità e Controllabilità delle Misure), attraverso il quale le Regioni specificano le modalità con le quali eseguire detti controlli, oltre a quelli obbligatori prescritti dalla regolamentazione UE. Questo principio generale viene applicato sia alle misure cosiddette a superficie, sia alle misure ad investimento.
  Anche nel caso specifico della misura 11 (Agricoltura biologica) la regione siciliana ha provveduto a definire i criteri di ammissibilità delle domande stabiliti nella scheda di misura e nel Bando.
  Preciso al riguardo che, per quanto riguarda l'annualità 2015, sono state presentate 5.245 domande ed AGEA, sulla base delle regole di controllo stabilite dalla Regione, ha eseguito i pagamenti a favore di 1.833 aziende per un importo di oltre 10,6 milioni di euro.
  All'inizio della prossima settimana è prevista la consegna alla regione ed ai CAA dell'elenco delle aziende e delle particelle che attualmente non consentono – in base ai criteri di controllo definiti dalla regione stessa – di completare positivamente l'istruttoria automatizzata di ammissibilità.
  Subito dopo la correzione delle anomalie, AGEA provvederà ad effettuare in tempi rapidi un ulteriore ciclo di pagamenti automatizzati.
  Per quanto riguarda la disponibilità degli applicativi informatici per poter gestire le istruttorie manuali sulla misura 11 del 2015, rilevo che questi sono stati completati a fine agosto con le ultime funzionalità ed è già stato fissato un apposito incontro con la Regione per definire il piano di formazione degli istruttori regionali.
  Pertanto, il sistema implementato da AGEA nel SIAN per la misura 11 del 2015, consentirà a breve di completare i pagamenti su tutte le domande ammissibili, purché siano state effettuate le attività di correzione delle anomalie ancora esistenti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

industria dell'abbigliamento

sindacato

soppressione di posti di lavoro