ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/10922

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 764 del 22/03/2017
Firmatari
Primo firmatario: BENAMATI GIANLUCA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 22/03/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CANI EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 22/03/2017


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 22/03/2017
Stato iter:
28/03/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 28/03/2017
Resoconto CANI EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 28/03/2017
Resoconto BELLANOVA TERESA ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
REPLICA 28/03/2017
Resoconto CANI EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 28/03/2017

SVOLTO IL 28/03/2017

CONCLUSO IL 28/03/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-10922
presentato da
BENAMATI Gianluca
testo di
Mercoledì 22 marzo 2017, seduta n. 764

   BENAMATI e CANI. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   lo stabilimento di Portovesme (Carbonia-Iglesias) è stato acquistato dalla multinazionale Alcoa nel 1996, congiuntamente allo stabilimento veneto di Fusina, in seguito alle privatizzazioni dell'industria nazionale dell'alluminio;
   il 30 novembre 2012 Alcoa ha deciso di fermare la produzione a Portovesme, unico sito attualmente dedicato alla produzione di alluminio primario in Italia, che produceva ogni anno circa 155 mila tonnellate di alluminio primario, con un fatturato medio di 580 milioni di euro;
   la continuità del funzionamento produttivo degli stabilimenti industriali di interesse strategico nazionale, come definiti dall'articolo 1 del decreto-legge n. 207 del 2012, costituisce una priorità per il nostro Paese, priorità sostenuta anche con la risoluzione 7-00557 approvata in X Commissione della Camera nella quale si è evidenziata l'importanza del rilancio dell'industria dell'alluminio primario attraverso la definizione di un piano strategico che consenta non solo di riavviare gli impianti di produzione esistenti, ma anche di sviluppare nuove attività produttive;
   il processo di fermata dell'impianto di Portovesme si è concluso alla fine del 2012, e dal 2013, nell'attesa di trovare una soluzione che, scongiurasse il definitivo abbandono dello stabilimento, sono stati messi in campo una serie di ammortizzatori sociali che, tra cassa integrazione e mobilità, hanno consentito alle maestranze di vedere aperta la prospettiva della ripresa produttiva e della conseguente ripresa occupazionale;
   nel dicembre 2016, con la decretazione dell'area di crisi complessa della Sardegna, è stato firmato il riconoscimento della mobilità in deroga per i lavoratori che avevano l'ammortizzatore sociale scaduto o in imminente scadenza, tra i quali appunto i lavoratori dello smelter di Portovesme;
   il 10 gennaio 2017 la multinazionale svizzera dell'alluminio Sider Alloyz ha siglato a Roma un accordo con Invitalia, l'agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa che ha avuto il compito di fare da filtro tra la multinazionale americana dell'alluminio e i potenziali acquirenti dello smelter, con il quale si è impegnata a formulare una proposta di acquisto dello stabilimento di Portovesme entro la fine di febbraio;
   da recenti articoli di stampa si viene a conoscenza dell'interesse all'acquisizione dello stabilimento da parte del fondo statunitense Kps e di un terzo soggetto;
   dopo 4 anni di trattative a singhiozzo si sarebbe dunque fatto un significativo passo avanti nella ricerca di una soluzione ad una vertenza cruciale per il territorio –:
   se il Ministro interrogato possa chiarire a che punto sia l'interlocuzione con i possibili acquirenti dello stabilimento di Portovesme. (5-10922)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 28 marzo 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-10922

  In merito alla richiesta degli onorevoli Benamati e Cani, preciso che l'interlocuzione con il mercato che Invitalia sta svolgendo in stretto coordinamento con il Ministero dello Sviluppo Economico intesa all'individuazione di potenziali acquirenti per lo stabilimento Alcoa di Portovesme, inattivo dal 2012, sta procedendo con l'approfondimento delle manifestazioni di interesse pervenute formalmente.
  I soggetti che hanno manifestato interesse stanno svolgendo le loro valutazioni economiche in merito al possibile investimento, mediante l'attività di due diligence.
  Ove intendessero proseguire, l'interesse dovrà essere formalizzato non solo con un'offerta vincolante ma anche attraverso la presentazione di un Piano Industriale che consenta di valutare, nel dettaglio, la concretezza delle prospettive di riavvio dello smelter e l'impatto complessivo sui livelli occupazionali, sulla composizione professionale degli addetti e sui potenziali tempi di riassorbimento della forza lavoro complessiva.
  Riferisco, altresì, che delle manifestazioni di interesse pervenute sino ad oggi, si annovera la società SiderAlloys che ha formulato una offerta vincolata e dalla quale siamo in attesa di ricevere il Piano Industriale. Tale Piano dovrà dare evidenza oltre che dei profili relativi al tessuto occupazionale industriale anche della composizione degli investimenti necessari al riavvio dell'impianto e di quelli previsti per ridurre – ove possibile – il gap tecnologico rispetto ai moderni smelter europei e mondiali.
  Se dal Piano Industriale dovessero emergere elementi funzionali a favorire la ripartenza e la competitività futura dell'impianto ma che esulano dalle competenze del Ministero dello Sviluppo Economico, si procederà a sottoporre tali elementi al vaglio dei rispettivi tavoli di competenza attraverso i necessari dialoghi istituzionali.
  Realisticamente si può ipotizzare che lo stato di avanzamento sin qui delineato, possa concludersi entro alcune settimane a partire dal ricevimento del Piano Industriale, di cui sarà valutata la coerenza complessiva e la compatibilità di quanto proposto dal potenziale acquirente, per poi proseguire con incontri specifici di approfondimento anche su tavoli istituzionali diversi, propedeutici all'inizio di una trattativa effettiva per il riavvio dell'attività produttiva.
  Resta inteso che proseguono e proseguiranno, in parallelo, le attività relative alla valutazione delle altre manifestazioni di interesse pervenute e a quelle che è auspicabile ricevere nell'immediato futuro.
  Ciascun soggetto, sia esso fondo di investimento od operatore industriale, dovrà seguire il medesimo iter in piena trasparenza, eguaglianza di condizioni e rispetto delle pari opportunità.
  Concludo assicurando il massimo impegno da parte del Ministero dello Sviluppo Economico nel garantire una continua azione di monitoraggio e un elevato livello di attenzione sull'evolversi delle descritte vicende.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

alluminio

acquisizione d'impresa

crescita dell'impresa