ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/10724

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 751 del 01/03/2017
Firmatari
Primo firmatario: ATTAGUILE ANGELO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 01/03/2017


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 01/03/2017
Stato iter:
02/03/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 02/03/2017
Resoconto ATTAGUILE ANGELO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
 
RISPOSTA GOVERNO 02/03/2017
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 02/03/2017
Resoconto ATTAGUILE ANGELO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 02/03/2017

SVOLTO IL 02/03/2017

CONCLUSO IL 02/03/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-10724
presentato da
ATTAGUILE Angelo
testo di
Mercoledì 1 marzo 2017, seduta n. 751

   ATTAGUILE. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   la Sicilia potrebbe intensificare le proprie risorse economiche e logistiche grazie alla realizzazione di un'infrastruttura di vitale importanza per lo sviluppo turistico ed economico della parte nord orientale dell'isola: l'aeroporto a Pace del Mela (Messina);
   il progetto è quello di creare un polo internazionale integrato e intermodale di comunicazione aerea, ferroviaria, marittima e viaria, con un costo stimato di circa 1 miliardo di dollari di investimenti e con tempistiche di realizzazione di circa un anno e mezzo;
   una holding indiana si è dimostrata interessata ad investire nella realizzazione di un nuovo aeroporto in Sicilia, che non sia concorrenziale a Palermo e a Catania, e il progetto è sostenuto ed incoraggiato da tutte le forze politiche, anche per la capacità di attrarre capitali esteri per l'attuazione di un'opera che intensifica l'attività economica della Sicilia, creando occupazione e donando nuova vitalità ad un'area geografica che vede le proprie potenzialità limitate dai deficit infrastrutturali;
   l'Enac ha comunicato ufficialmente di volersi astenere da commenti sull'ipotesi di realizzazione dell'aeroporto, fino a quando non avrà ricevuto una relazione scritta sul progetto, smentendo così le informazioni che erano circolate in merito ad una bocciatura da parte dell'Ente nazionale per l'aviazione civile dell'ipotesi di sviluppare un polo intermodale che colleghi via aeree con quelle marittime e ferroviarie –:
   di quali elementi disponga il Ministro interrogato, per quanto di competenza, circa gli sviluppi in merito alla realizzazione dell'aeroporto nella Valle del Mela (Messina), in particolare se risulti esser stato predisposto un progetto dettagliato da sottoporre all'Enac per una valutazione. (5-10724)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 2 marzo 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-10724

  Alcun progetto afferente alla possibile realizzazione di un nuovo scalo aeroportuale nel territorio messinese risulta pervenuto né al MIT, né all'ENAC, che è l'Ente competente in materia di valutazione delle condizioni di fattibilità tecnica delle infrastrutture aeroportuali. Si è a conoscenza del solo interesse manifestato da una multinazionale indiana ad investire in tal senso nella Valle del Mela, interesse che non si è però concretizzato in alcuna proposta di piano progettuale.
  Occorre evidenziare che, anche in presenza di un piano del genere, da sottoporre comunque previamente alla verifica della fattibilità tecnica ed economica, è necessario rapportarsi alla programmazione nazionale in materia contenuta nel Piano nazionale degli aeroporti. Infatti, sulla base della rilevazione precedentemente compiuta sul sistema aeroportuale italiano e ipotizzando che non intervengano eventi di mercato significativamente diversi da quelli previsti, il complesso degli scali individuati di interesse nazionale in tale Piano appare in grado di rispondere alla crescita del traffico prospettata entro il 2030, tenuto conto degli interventi di adeguamento e potenziamento in corso, pianificati anche oltre l'orizzonte dei Master Plan aeroportuali già elaborati.
  L'assetto della rete definito restituisce, infatti, un quadro di equilibrio del sistema aeroportuale su scala nazionale che, confrontato con la domanda potenziale di traffico, non mostra, al momento, necessità di ulteriori integrazioni in termini di nuovi impianti ma di potenziamenti e sviluppi delle infrastrutture esistenti e, soprattutto, miglioramenti dell'accessibilità e delle connessioni intermodali affinché i territori possano trarre i maggiori benefici da un sistema trasportistico integrato.
  Ricordo, peraltro, che gli Orientamenti sugli aiuti di Stato agli aeroporti e alle compagnie aeree sottolineano che gli aeroporti devono essere in grado di coprire i propri costi di funzionamento e gli investimenti pubblici devono essere utilizzati per finanziare la costruzione di aeroporti efficienti sotto il profilo economico, evitando distorsioni di concorrenza e proliferazione di aeroporti economicamente non efficienti e, pertanto, occorrerebbe una specifica analisi costi-benefici in relazione alla valutazione della sostenibilità ai sensi dei medesimi orientamenti.
  L'ottica in cui muoversi, infatti, in base agli indirizzi europei è di considerare la gestione aeroportuale quale attività economica rivolta alla fornitura di beni e servizi, a prescindere dallo status giuridico o dal tipo di proprietà (privata o pubblica) degli operatori del settore e dalle loro modalità di finanziamento.
  In tale contesto, l'opportunità di realizzazione di nuove infrastrutture aeroportuali dovrebbe tener conto del generale quadro di riferimento di fattibilità tecnico-economica anche alla luce dei richiamati Orientamenti comunitari, nonché della ampia disponibilità di 6 aeroporti già riconosciuti di interesse nazionali in Sicilia, quali Catania, Palermo, Trapani, Comiso, Lampedusa e Pantelleria.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

aeroporto

capitali esteri

creazione di posti di lavoro