ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/10704

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 751 del 01/03/2017
Firmatari
Primo firmatario: LENZI DONATA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 01/03/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PIAZZONI ILEANA CATHIA PARTITO DEMOCRATICO 02/03/2017


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 01/03/2017
Stato iter:
02/03/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 02/03/2017
Resoconto PIAZZONI ILEANA CATHIA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 02/03/2017
Resoconto BOBBA LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 02/03/2017
Resoconto PIAZZONI ILEANA CATHIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 03/03/2017

DISCUSSIONE IL 02/03/2017

SVOLTO IL 02/03/2017

CONCLUSO IL 02/03/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-10704
presentato da
LENZI Donata
testo presentato
Mercoledì 1 marzo 2017
modificato
Venerdì 3 marzo 2017, seduta n. 752

   LENZI, PIAZZONI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   l'8 febbraio 2017 la Camera ha approvato il disegno di legge di conversione del cosiddetto «decreto per il Mezzogiorno», stanziando 50 milioni di euro in più per il Fondo nazionale per le non autosufficienze istituito dalla legge 27 dicembre 2006, n. 296;
   il 14 febbraio al Tavolo Non Autosufficienza è emersa la possibilità che il Ministero dell'economia e delle finanze stia valutando la possibilità di disporre tagli sia per il Fondo per le Non Autosufficienze (500 milioni di euro per il 2017) quanto per il Fondo nazionale per le politiche sociali (poco più di 300 milioni di euro) di cui all'articolo 20 della legge n. 328 del 2000;
   nello specifico, i 311 milioni di euro del Fondo per le politiche sociali, potrebbero scendere a 99 milioni di euro e i 500 milioni di euro del Fondo per le non autosufficienze potrebbero scendere a 450 milioni di euro, mettendo a rischio i servizi alla persona e le prestazioni a domicilio per disabili e anziani;
   il Fondo nazionale per le politiche sociali e la fonte nazionale di finanziamento specifico degli interventi di assistenza alle persone e alle famiglie, così come previsto dalla legge n. 328 del 2000, la legge quadro di riforma dell'assistenza, finanziando un sistema articolato di piani sociali regionali e piani sociali di zona che descrivono, per ciascun territorio, una rete integrata di servizi alla persona rivolti all'inclusione dei soggetti in difficoltà, o comunque all'innalzamento del livello di qualità della vita;
   il Fondo nazionale per le non autosufficienze è fondamentale per dare un aiuto alle famiglie che devono assistere a domicilio un malato non autosufficiente come le persone colpite da SLA; ad esempio, è necessario alle famiglie per potersi permettere una o più «badanti» per l'assistenza 24, ore su 24, oppure per l'acquisto di ausili come i comunicatori o i letti attrezzati. Senza un'adeguata assistenza domiciliare, molti malati sarebbero costretti a rivolgersi alla rete ospedaliera e assistenziale con un conseguente aumento dei costi a carico del Sistema sanitario nazionale –:
   se corrispondano al vero le affermazioni su possibili tagli di risorse ai due Fondi richiamati in premessa e quali iniziative urgenti il Ministro interrogato intenda adottare al fine di scongiurare tale evenienza che colpirebbe proprio i cittadini più vulnerabili, e avrebbe come conseguenza che la manovra finanziaria produrrebbe effetti negativi sulla parte più debole della nostra società. (5-10704)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 2 marzo 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-10704

  Passo ad illustrare l'atto parlamentare dell'onorevole Lenzi concernente la possibile riduzione del Fondo per le non autosufficienze per un importo pari a 50 milioni euro e del Fondo nazionale politiche sociali di circa 200 milioni.
  Al riguardo, faccio presente che nel corso della Conferenza Stato Regioni del 23 febbraio scorso, è stata raggiunta l'intesa tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano, ai sensi di quanto previsto dalla legge di stabilità per il 2016 (legge n. 208 del 2015) concernente il contributo alla finanza pubblica delle Regioni a Statuto ordinario per l'anno 2017. Secondo i termini di tale intesa, le Regioni contribuiscono agli obiettivi di finanza pubblica fissati nelle norme citate della legge di stabilità 2016 anche a valere sui trasferimenti dallo Stato alle Regioni per un ammontare pari a circa 485 milioni. Tra questi trasferimenti risultano anche i Fondi citati dall'interrogante nelle dimensioni riportate.
  Faccio presente che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali non è stato in alcun modo coinvolto nell'istruttoria dell'intesa, oggetto di confronto con il solo Ministero dell'economia e delle finanze.
  Ciò premesso, ricordo che il Ministero che rappresento sin dal 2007 ha promosso numerose iniziative volte al raggiungimento della piena inclusione sociale delle persone con disabilità attraverso lo stanziamento di risorse al Fondo per le non autosufficienze, il cui obiettivo è quello di assicurare, d'intesa con le Regioni e le Province autonome, omogeneità agli interventi realizzati sui territori attraverso la progressiva costruzione di un sistema di assistenza che assicuri la piena integrazione delle prestazioni sociali con quelle sanitarie.
  Nel sottolineare l'attenzione del Governo sulla questione posta dall'Onorevole interrogante, segnalo che con la legge di bilancio per il 2017 (legge n. 232 del 2016) è stato previsto un incremento di 50 milioni di euro del Fondo per le non autosufficienze. Inoltre l'articolo 5 del decreto-legge n. 243 del 2016, convertito con modificazioni dalla legge n. 18 del 2017, appena pubblicata in Gazzetta Ufficiale ha previsto che lo stanziamento del Fondo per le non autosufficienze venga incrementato di ulteriori 50 milioni di euro per l'anno 2017.
  Pertanto, l'orientamento costante del Ministero del lavoro e delle politiche sociali dimostra la propria contrarietà alla prospettiva di una riduzione di tali fondi nella consapevolezza che trattasi di risorse destinate alle fasce più deboli della popolazione.
  A conferma del forte interesse sul tema, evidenzio che è stato firmato dal Ministro Poletti lo schema di decreto finalizzato a definire l'ammontare delle risorse del fondo per il diritto al lavoro per i disabili trasferite all'Inps a decorrere dal 2016 e rese disponibili per la corresponsione al datore di lavoro che assume persone disabili.
  Da ultimo, segnalo che sempre con riferimento alle persone disabili, di recente è stato pubblicato il decreto che prevede la proroga dell'Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità per tutto il triennio 2017/2020.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica sociale