ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/10663

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 746 del 22/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: VELLA PAOLO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 22/02/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LAFFRANCO PIETRO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 22/02/2017
BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 23/02/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 22/02/2017
Stato iter:
23/02/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 23/02/2017
Resoconto BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 23/02/2017
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 23/02/2017
Resoconto BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL

DISCUSSIONE IL 23/02/2017

SVOLTO IL 23/02/2017

CONCLUSO IL 23/02/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-10663
presentato da
VELLA Paolo
testo di
Mercoledì 22 febbraio 2017, seduta n. 746

   VELLA e LAFFRANCO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   da anni la superstrada E45 versa in condizioni disastrate, nonostante i fondi stanziati e (spesso mal) utilizzati nel corso del tempo: cantieri, restringimenti, cambi di carreggiata, deviazioni, rallentamenti e via discorrendo sono uno scenario consueto per chi si mette in viaggio su questo tracciato;
   in particolare, il tratto Orte-Mestre è il più penalizzato di tutto l'asse viario, nonostante passi per snodi cruciali del Centro Italia, come Terni-Perugia-Cesena-Città di Castello, Ravenna: corsie più strette del solito, buche di tutte le dimensioni e incidenti frequentissimi;
   per questo è stata accolta molto positivamente la scelta annunciata dal Ministro interrogato di destinare risorse per un totale di 1 miliardo e 600 milioni di euro alla manutenzione straordinaria dell'asse viario Orte-Mestre, con la messa in sicurezza del tratto storico (risanamento della pavimentazione, ammodernamento di viadotti, barriere, gallerie e svincoli), la realizzazione di nuovi tratti stradali dell'arteria esistente e la garanzia di una viabilità finalmente regolare per il benessere delle aree e dei cittadini interessati;
   il Ministro si è spinto anche oltre, con il progetto « smart road», programmando per i prossimi anni l'inserimento di nuove tecnologie: connessione wi-fi, servizi tecnologici per gli automobilisti, energia da fonti rinnovabili con l'obiettivo di fornire a chi si mette in viaggio numerosi servizi, applicazioni e informazioni in tempo reale sulle condizioni ambientali e di traffico, per una migliore connessione tra i clienti e l'infrastruttura stradale;
   nelle valutazioni sul piano di riqualificazione enunciato in premessa, però, non viene posta particolare attenzione al «nodo stradale di Perugia», da sempre caratterizzato da una viabilità critica e inficiato dall'apertura di nuovi cantieri di lavoro all'inizio di gennaio 2017 –:
   se il Ministro interrogato non intenda dare immediata priorità, nell'ambito delle risorse stanziate, alla realizzazione del nuovo nodo stradale di Perugia, di concerto, con le istituzioni nazionali, provinciali, regionali e comunali per la riqualificazione di un'area in cui convergono, tra le altre, non solo le direttrici stradali della E45, ma anche quelle del raccordo per l'Autostrada del Sole, della strada statale Flaminia nonché della strada Perugia-Valfabbrica-Ancona che versa, ad oggi, in una situazione di criticità impossibile da trascurare ulteriormente. (5-10663)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 23 febbraio 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-10663

  Il cosiddetto «Nodo di Perugia» si configura come un semianello di circonvallazione, di circa 23 km, sul lato meridionale ed occidentale dell'area perugina, di raccordo a 4 arterie stradali: la E45 Orte-Ravenna, il raccordo autostradale Perugia-Bettolle, la Perugia-Ancona e la Perugia-Foligno-Flaminia.
  L'opera si articola in due tratti: Madonna del Piano-Corciano e Madonna del Piano-Collestrada, soggetti a due distinte procedure di affidamento e di realizzazione lavori; per il primo tratto si prevede l'affidamento a contraente generale, mentre il secondo risulta incluso nella proposta di project finance relativa alla realizzazione del Corridoio di viabilità autostradale dorsale Civitavecchia-Orte-Mestre – Tratta E45-E55 Orte-Mestre.
  Il tratto Madonna del Piano-Collestrada di circa 7 km, costituisce la variante alla E45 tra la località Madonna del Piano, nei pressi dello svincolo di Montebello e lo svincolo di Collestrada.
  L'intervento «Nodo di Perugia» risulta inserito nella delibera CIPE n. 121/2001 tra i «sistemi stradali e autostradali» e ricompreso nell'intesa generale quadro sottoscritta tra Governo e Regione Umbria il 24 ottobre 2002.
  Il «Nodo di Perugia – Variante alla E45 nel tratto Madonna del Piano-Collestrada e al Raccordo autostradale Perugia-Bettolle nel tratto Madonna del Piano-Corciano», già previsto nel Piano decennale ANAS 2003-2012 e nel Contratto di programma triennale 2003-2005, è stato successivamente inserito nel Piano degli investimenti ANAS 2007-2011, per l'importo di 715,923 milioni di euro, con appaltabilità prevista per il 2008.
  Il progetto preliminare, redatto dalla Regione Umbria unitamente allo studio di impatto ambientale, è stato approvato da ANAS nell'aprile 2003 per l'importo di 511 milioni di euro e inviato al MIT per l'approvazione e il finanziamento da parte del CIPE. Il progetto è stato, quindi, sottoposto a VIA; nel corso di tale procedura, sono state richieste alcune significative integrazioni progettuali, quali l'inserimento di nuovi tratti in galleria naturale ed artificiale, puntualmente recepite dalla regione Umbria. Nell'ottobre 2003 il Ministero dell'ambiente ha espresso parere favorevole sul tratto «Nodo di Perugia: Varianti alla E45 e al Raccordo autostradale Perugia-Al Tratto Collestrada-Madonna del Piano». Successivamente alla consegna di varianti ed integrazioni progettuali sul restante tratto, nel maggio 2015, il Ministero dell'ambiente ha espresso parere favorevole anche sul tratto «Nodo di Perugia: Varianti alla E45, nonché al Raccordo autostradale Perugia-A1 Tratto Madonna del Piano-Cordano». Le integrazioni hanno comportato un aumento del costo complessivo dell'intervento da 511 milioni di euro a circa 732 milioni di euro.
  Con delibera n. 120/2005 il CIPE ha approvato in linea tecnica, con prescrizioni, il progetto preliminare del Nodo di Perugia per l'importo complessivo di circa 732 milioni di euro, conferendo mandato ad ANAS di individuare un primo lotto funzionale nel tratto Madonna del Piano-Corciano, finanziabile con le risorse stanziate dalla medesima ANAS nell'ambito del Piano triennale 2003-2005; tale delibera è stata successivamente ritirata, su richiesta del MIT, in seguito a rilievi formulati dalla Corte dei conti in ordine alla tratta Madonna del Piano-Collestrada.
  Con successive delibere n. 150/2006 e n. 156/2006, il CIPE ha approvato, rispettivamente, il progetto preliminare del tratto «Corciano-Madonna del Piano», dell'importo pari a circa 511 milioni di euro, e il progetto preliminare del «Nodo di Perugia-tratto Madonna del Piano-Collestrada», dell'importo di circa 197 milioni di euro. L'individuazione della copertura finanziaria dell'intero «nodo di Perugia» è stata rimandata in sede di esame del progetto definitivo.
  Nel 2o Atto aggiuntivo all'intesa generale quadro del 1o agosto 2008 è stato ribadito l'inserimento del Nodo di Perugia nel piano delle infrastrutture strategiche, considerando prioritaria la realizzazione del tratto Madonna del Piano-Corciano.
  Il progetto definitivo del «Nodo di Perugia – Variante al Raccordo Autostradale Perugia-Bettolle nel tratto Corciano-Madonna del Piano», è stato approvato nel febbraio 2009 da ANAS, per l'importo complessivo di circa 948 milioni di euro.
  Il 16 luglio 2009 sono stati aperti i lavori della Conferenza dei Servizi che si è conclusa ad agosto dello stesso anno.
  Nel marzo 2014 ANAS ha presentato istanza al MIT per la reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio per l'intervento «Nodo di Perugia-Variante al Raccordo Autostradale Perugia-Bettolle nel tratto Corciano-Madonna del Piano», apposto con la citata delibera CIPE n. 150/2006.
  Il tratto Madonna del Piano-Collestrada è stato incluso, invece, nella proposta di project finance relativa alla realizzazione del Corridoio di Viabilità Autostradale dorsale Civitavecchia-Orte-Mestre Tratta E45-E55 Orte-Mestre.
  Ad oggi, né la realizzazione del tratto Madonna del Piano-Corciano, né quella del tratto Madonna del Piano-Collestrada sono inseriti nell'attuale programmazione ANAS.
  Informo, tuttavia, che nel Piano di potenziamento e riqualificazione dell'itinerario E45-E55, tra gli interventi di efficientamento dell'itinerario, è stata inserita la previsione di circa 73 milioni di euro per il miglioramento della funzionalità del nodo di Collestrada, cioè della confluenza tra le correnti di traffico Nord/Sud della E45 e quelle provenienti dalla SS 75 e SS 318 citate dall'Onorevole interrogante. Tale intervento, persegue, sia pure in maniera parziale, le finalità dell'intervento complessivo del cosiddetto Nodo di Perugia, destinato al potenziamento e al miglioramento delle infrastrutture di collegamento alla rete nazionale nonché a favorire un progressivo decongestionamento della struttura viaria esistente nella zona di Collestrada.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione del consumatore

costruzione stradale

infrastruttura dei trasporti