ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10641

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 745 del 21/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: VEZZALI MARIA VALENTINA
Gruppo: SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE
Data firma: 21/02/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 21/02/2017
Stato iter:
27/04/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 27/04/2017
Resoconto BORLETTI DELL'ACQUA ILARIA CARLA ANNA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
 
REPLICA 27/04/2017
Resoconto VEZZALI MARIA VALENTINA SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 21/02/2017

DISCUSSIONE IL 27/04/2017

SVOLTO IL 27/04/2017

CONCLUSO IL 27/04/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10641
presentato da
VEZZALI Maria Valentina
testo di
Martedì 21 febbraio 2017, seduta n. 745

   VEZZALI. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   per ottenere il « bonus insegnanti» e quello per i diciottenni è necessario iscriversi per richiederlo inserendo le credenziali «spid»;
   la procedura richiede, anche nel caso dei rivenditori, di accreditarsi per entrare a far parte della lista fornitori;
   in fase di registrazione il codice Ateco (identificativo con il quale si classificano le attività) pone problemi nel caso di ragione sociale che comprende una o più attività;
   se l'attività per la quale si chiede l'iscrizione non è quella prevalente, il codice non viene accettato per cui è impossibile procedere alla registrazione;
   è il caso di un'azienda che, oltre ad essere tipografica, è anche proprietaria di una casa editrice da oltre cinquant'anni e, in quanto tale, non riesce a entrare nell'albo fornitori;
   dalla stampa e dalle lamentele diffuse è apparso chiaro che si fa fatica a trovare, soprattutto nelle piccole realtà librerie, musei, cinema, teatri, negozi di articoli musicali o rivendite di biglietti per spettacoli, ragione per la quale diciottenni e insegnanti finiscono per rinunciare ai 500 euro dell'iniziativa denominata « bonus cultura» a loro destinata –:
   se il Governo non ritenga utile e necessario assumere iniziative per rivedere le procedure e creare le condizioni che permettano il superamento dei numerosi problemi riscontrati in fase di registrazione che, di fatto, concorrono a rendere difficile l'utilizzo dei « bonus». (5-10641)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 27 aprile 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-10641

  L'Onorevole Vezzali chiede al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo quali iniziative intende assumere per facilitare la procedura di iscrizione degli studenti per ottenere il bonus diciottenni disposto dal Ministero stesso in attuazione dell'articolo 1, comma 979, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 ai sensi del quale: «ai cittadini residenti nel territorio nazionale, in possesso, ove previsto, di permesso di soggiorno in corso di validità, i quali compiono diciotto anni di età nell'anno 2016, è assegnata, nel rispetto del limite di spesa di cui al comma 980, una Carta elettronica. La Carta, dell'importo nominale massimo di euro 500 per l'anno 2016, può essere utilizzata per assistere a rappresentazioni teatrali e cinematografiche, per l'acquisto di libri nonché per l'ingresso a musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche, parchi naturali e spettacoli dal vivo.»
  Il relativo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, il n. 187 del 15 settembre 2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 17 ottobre 2016, all'articolo 3, comma 2, ha stabilito che i dati anagrafici sono accertati attraverso il Sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale di cittadini e imprese (SPID), dando così attuazione all'articolo 64 del decreto legislativo n. 82/2005 (Codice dell'Amministrazione Digitale), che prevede che per favorire la diffusione di servizi di rete e agevolare l'accesso agli stessi da parte di cittadini e imprese, anche in mobilità, è istituito a cura dell'Agenzia per l'Italia Digitale (AgID), il sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale di cittadini e imprese.
  Come noto, le modalità per l'attribuzione dell'identità digitale sono contenute nel decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 ottobre 2014, che ha trovato piena applicazione nell'iniziativa in parola.
  Ai sensi dell'articolo 7 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 187/2016 gli esercenti presso i quali è possibile utilizzare la Carta sono inseriti in un apposito elenco, al quale essi possono registrarsi utilizzando le credenziali fornite dall'Agenzia delle Entrate, quindi con la semplice indicazione della partita IVA, del codice ATECO dell'attività prevalentemente svolta, della denominazione e dei luoghi dove viene svolta l'attività, della tipologia dei beni e dei servizi che l'esercente offre tra quelli oggetto dell'iniziativa, ovvero, come previsto dall'articolo 5, comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 187/2016:
   biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche e spettacoli dal vivo;
   libri, ai quali sono stati equiparati gli ebook (ormai diffusissimi tra i giovani) e gli audiolibri;
   titoli di accesso a musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche, parchi naturali.

  L'adesione è quindi su base volontaria, eccezion fatta per le strutture museali e i luoghi della cultura del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, che sono stati inseriti di default nell'elenco.
  Consapevole del numero degli esercenti che potenzialmente svolgono attività molto affini allo spirito dell'iniziativa di promozione della cultura e dell'avvicinamento ad essa dei giovani diciottenni, ma il cui codice ATECO dell'attività prevalentemente svolta non è direttamente riconducibile ad essa (si pensi ad esempio ai tanti ipermercati specializzati ormai anche nella vendita dei libri), il MiBACT ha attivato una casella di posta elettronica certificata 18app@mailcert.beniculturali.it, alla quale i suddetti esercenti possono richiedere comunque l'iscrizione all'elenco ai sensi dell'articolo 7 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, previa breve descrizione dell'attività normalmente svolta, nella quale si devono evidenziare le affinità con gli ambiti previsti dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.
  Grazie a questa procedura è stato possibile anche consentire l'iscrizione dell'Azienda cui fa riferimento l'onorevole interrogante, che non riusciva ad iscriversi poiché, a causa di una fusione avvenuta nel 2012, aveva assunto un codice ATECO prevalente identificativo dell'attività di «stampa giornali».
  Inoltre, in considerazione dell'elevato numero di istanze di iscrizione pervenute sulla PEC dedicata all'iniziativa, dallo scorso 23 gennaio il codice ATECO prevalente identificativo delle cartolibrerie è stato inserito tra quelli presenti nel sito 18app, consentendo così l'iscrizione immediata degli esercenti interessati.
  Sempre con riferimento agli esercenti, per consentire da subito la loro iscrizione già dal 16 settembre 2016 il sito 18app era stato attivato in versione beta, ovvero di consultazione, per i ragazzi, ma con possibilità di registrazione per gli esercenti; ciò nelle more della pubblicazione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.
  L'articolo 4, comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 187/2016 prevede che «l'attività di comunicazione istituzionale riguardante l'attuazione del presente decreto è curata (.....) dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per l'informazione e l'editoria».
  La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha sin dall'inizio preso contatti con le principali Associazioni di categoria e con l'ANCI affinché pubblicizzassero l'iniziativa presso i propri iscritti. È dello scorso 21 ottobre una nota della Presidenza, indirizzata a InfoCamere S.C.p.A e al MISE, nella quale si rappresentava l'esigenza di un'estrazione di un elenco di imprese, previamente identificate tramite codice ATECO e del successivo invio di una comunicazione tramite PEC, predisposta al fine di sensibilizzare le suddette imprese alla procedura di accreditamento predisposta per il tramite del sito internet http://www.18app.it.
  Per quanto concerne i giovani, invece, la Presidenza ha provveduto ad attivare i canali di comunicazione ormai più vicini a loro, utilizzando i social network e creando anche una pagina facebook.
  Ad oggi, dopo 4 mesi dal lancio della 18app, i diciottenni iscritti sono 318.666 su una popolazione di residenti stimata in 576.953, come da Relazione tecnica allegata al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 187/2016.
  Gli esercenti iscritti sono, invece, 2.725 per un totale di 4.786 punti vendita.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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