ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/10607

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 742 del 15/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: COSCIA MARIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 15/02/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MALISANI GIANNA PARTITO DEMOCRATICO 15/02/2017
ASCANI ANNA PARTITO DEMOCRATICO 15/02/2017
BLAŽINA TAMARA PARTITO DEMOCRATICO 15/02/2017
BONACCORSI LORENZA PARTITO DEMOCRATICO 15/02/2017
IORI VANNA PARTITO DEMOCRATICO 15/02/2017
CAROCCI MARA PARTITO DEMOCRATICO 15/02/2017
COCCIA LAURA PARTITO DEMOCRATICO 15/02/2017
CRIMI' FILIPPO PARTITO DEMOCRATICO 15/02/2017
DALLAI LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 15/02/2017
D'OTTAVIO UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 15/02/2017
GHIZZONI MANUELA PARTITO DEMOCRATICO 15/02/2017
MALPEZZI SIMONA FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO 15/02/2017
MANZI IRENE PARTITO DEMOCRATICO 15/02/2017
NARDUOLO GIULIA PARTITO DEMOCRATICO 15/02/2017
PES CATERINA PARTITO DEMOCRATICO 15/02/2017
RAMPI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 15/02/2017
ROCCHI MARIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO 15/02/2017
SGAMBATO CAMILLA PARTITO DEMOCRATICO 15/02/2017
VENTRICELLI LILIANA PARTITO DEMOCRATICO 15/02/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 15/02/2017
Stato iter:
16/02/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 16/02/2017
Resoconto MALISANI GIANNA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 16/02/2017
Resoconto CESARO ANTIMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
 
REPLICA 16/02/2017
Resoconto MALISANI GIANNA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 16/02/2017

SVOLTO IL 16/02/2017

CONCLUSO IL 16/02/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-10607
presentato da
COSCIA Maria
testo di
Mercoledì 15 febbraio 2017, seduta n. 742

   COSCIA, MALISANI, ASCANI, BLAZINA, BONACCORSI, IORI, CAROCCI, COCCIA, CRIMÌ, DALLAI, D'OTTAVIO, GHIZZONI, MALPEZZI, MANZI, NARDUOLO, PES, RAMPI, ROCCHI, SGAMBATO e VENTRICELLI. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   come disposto dall'articolo 2, comma 1, del decreto-legge 31 marzo 2011, n. 34 – al fine di rafforzare l'efficacia delle azioni e degli interventi di tutela nell'area archeologica di Pompei – il Ministro dei beni e le attività culturali e del turismo ha adottato il «Grande Progetto Pompei», un programma straordinario e urgente di interventi conservativi di prevenzione, manutenzione e restauro dell'area archeologica, cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale;
   il Progetto – dopo le difficoltà iniziali dei primi anni – dal 2015 ha registrato notevoli risultati: sono stati avviati 76 interventi di cui 42 conclusi, per un importo di circa 40 milioni di euro; sono state riaperte circa 40 domus restaurate, con un incremento di visitatori del 27 per cento negli ultimi 3 anni — arrivati a 2,9 milioni nel 2015 rispetto ai 2,3 milioni del 2012 — e un positivo impatto occupazionale e commerciale sul territorio circostante;
   nel 2016 si è registrato, inoltre, un ulteriore investimento di 22 milioni di euro e un incremento del numero dei visitatori di oltre 3 milioni (+12 per cento rispetto al 2015);
   il 9 febbraio 2017 il Commissario europeo agli affari regionali Corina Cretu, in occasione di una visita a Pompei, ha espresso grande soddisfazione per lo svolgimento dei lavori e per il corretto e regolare utilizzo dei fondi europei;
   nella stessa occasione, il Ministro interrogato ha annunciato lo sblocco di ulteriori risorse di fondi europei di oltre 150 milioni di euro destinate alle regioni del Sud –:
   in considerazione delle nuove risorse annunciate dal Ministro, quali ulteriori iniziative si intendano intraprendere al fine di completare il programma avviato con il «Grande Progetto Pompei».
(5-10607)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 16 febbraio 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-10607

  L'Onorevole Coscia, unitamente ad altri Onorevoli colleghi chiede notizie in merito al completamento del programma «Grande Progetto Pompei».
  A tale proposito in primo luogo evidenzio che, alla data del 31 dicembre 2015, nell'ambito dei 5 Piani (Opere, Conoscenza, Sicurezza, Capacity building, Fruizione e comunicazione) costituenti il Grande Progetto Pompei, erano stati attivati complessivamente 76 interventi.
  Di questi, 42 erano stati conclusi, 23 erano in corso, 9 erano in fase di avvio e 2 in fase di gara.
  Sul Piano finanziario, alla medesima data, dei complessivi 105 milioni di euro stanziati, erano stati spesi effettivamente circa 40 Milioni di euro, a valere sulle risorse del POIn «Attrattori Culturali Naturali e Turismo» FESR 2007-2013.
  Alla fine di dicembre del 2015 quindi, le attività di restauro e messa in sicurezza hanno consentito di restituire alla pubblica fruizione 10-13 domus (numero variabile perché riferito al diverso periodo dell'anno).
  La Commissione Europea, con la Decisione C(2016) 1497 del 10 marzo 2016, ha sancito la suddivisione del Grande Progetto Pompei in due fasi, la seconda delle quali, dal primo gennaio 2016, a valere sulle risorse del PON «Cultura e Sviluppo» 2014-2020.
  Fino ad oggi, dei 34 interventi transitati nella seconda fase (ossia i 76 avviati meno i 42 conclusi al 31 dicembre 2015 del quale vi accennavo sopra), ne sono stati conclusi 17, sono in attesa di avvio 4 interventi e 13 sono in corso di esecuzione. Peraltro, alcuni di questi ultimi saranno completati già nei primi mesi dell'anno in corso.
  La somma spesa nel 2016 è stata di 17,7 milioni di euro, ma nei primi giorni del 2017 questa somma è già salita a quasi 22 milioni di euro, che, sommati a quelli già spesi fino al dicembre 2015, porta il totale della cifra spesa a quasi 62 milioni di euro.
  Le attività di restauro e messa in sicurezza hanno consentito, nel corso del 2016, di restituire alla pubblica fruizione ulteriori 25 domus, che, sommate a quelle rese disponibili nel 2015, porta ad un totale di quasi 40 domus aperte alle visite grazie agli interventi in questione. A queste a breve si sommeranno altre domus, prima fra tutte la celebre domus dei «casti amanti», che sarà resa definitivamente accessibile, dopo la prima apertura di questi giorni, nei prossimi mesi.
  Evidenzio, inoltre, che il CIPE, con delibera del 1o maggio 2016, ha stanziato 40 milioni di euro per il completamento del Grande Progetto Pompei. Tali fondi sono stati destinati alla realizzazione di specifici interventi correlati alla più ampia realizzazione del Grande Progetto, tra i quali, quello finanziariamente più impegnativo costituito dalla messa in sicurezza della Insula Mendionalis.
  Gli importanti risultati conseguiti in questi mesi, che hanno avuto un'eco internazionale, contribuendo in maniera decisiva all'aumento di visitatori, passati in quattro anni dai 2,3 del 2012 a più di 3,2 milioni nel 2016, sono stati fortemente apprezzati dalla Commissione europea.
  In particolare, nel corso della visita agli scavi del Commissario Cretu dello scorso 9 febbraio è stata manifestata tutta la soddisfazione delle istituzioni europee per la restituzione alla pubblica fruizione di testimonianze tanto importanti della civiltà classica.
  In occasione di tale visita, peraltro, il Ministro Franceschini ha ricevuto nota formale da parte della Commissione europea della sospensione dell'interruzione dei pagamenti del Poin attrattori culturali naturali e turismo 2007/2013.
  Saranno, in questo modo, disponibili risorse per il completamento degli interventi in corso e per accelerare il pagamento delle imprese e delle maestranze impegnate nelle attività in questione.
  Si tratta dell'ulteriore riconoscimento da parte delle Istituzioni europee del lavoro svolto dalle strutture del Ministero in questi anni per il rilancio delle attività di restauro e valorizzazione con fondi comunitari del patrimonio culturale presente nelle regioni meridionali.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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