ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/10602

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 742 del 15/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: DAMBRUOSO STEFANO
Gruppo: CIVICI E INNOVATORI
Data firma: 15/02/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALGANO ADRIANA CIVICI E INNOVATORI 15/02/2017
MENORELLO DOMENICO CIVICI E INNOVATORI 15/02/2017


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 15/02/2017
Stato iter:
16/02/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 16/02/2017
Resoconto GALGANO ADRIANA CIVICI E INNOVATORI
 
RISPOSTA GOVERNO 16/02/2017
Resoconto BARETTA PIER PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 16/02/2017
Resoconto GALGANO ADRIANA CIVICI E INNOVATORI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 16/02/2017

SVOLTO IL 16/02/2017

CONCLUSO IL 16/02/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-10602
presentato da
DAMBRUOSO Stefano
testo di
Mercoledì 15 febbraio 2017, seduta n. 742

   DAMBRUOSO, GALGANO e MENORELLO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   come riportato nella nota integrativa alla legge di bilancio 2017, il fisco 2017 si fonderà su tre pilastri: taglio delle agevolazioni (tax expenditure), adempimenti spontanei (compliance) e riforma del processo tributario. Nelle direttrici strategiche di intervento sono comprese le azioni volte «ad assicurare il supporto alla riforma complessiva della giustizia tributaria per garantire ai cittadini una giurisdizione più efficiente e tempi del giudicato più celeri»;
   essendo in corso un processo tributario telematico che sta interessando la maggior parte delle regioni italiane, si rileva che incomberà ai magistrati tributari un carico non solo di maggior lavoro e di impegno formativo, ma anche di disponibilità di strumenti informatici pure individuali;
   ai fini dell'attuazione del processo tributario telematico, che è uno degli obiettivi prioritari e strategici dell'azione del Governo in materia di giustizia, occorre mettere i giudici delle regioni via via interessate in condizioni di poter operare con adeguati mezzi e risorse;
   alla luce di ciò, nel corso delle ultime riunioni tenutesi presso il Consiglio di presidenza della giustizia tributaria, è emersa la necessità di dotare i magistrati tributari della strumentazione necessaria per svolgere la propria attività secondo le nuove regole;
   tutti partecipanti alla riunioni hanno concordato sull'inadeguatezza delle postazioni di lavoro allestite o da allestirsi presso le commissioni tributarie, considerato che nelle attuali sedi non vi sono locali destinati ai giudici tributari e che lo studio e la redazione delle sentenze non possono essere fatti in condizioni di promiscuità o negli orari limitati di apertura delle commissioni. Dette postazioni dovranno invece essere utilmente previste in ogni aula di udienza per le necessità della camera di consiglio;
   non è pensabile né si può pretendere che il giudice tributario sostenga in proprio le spese per l'attuazione del processo tributario telematico; sarebbe invece auspicabile riconoscergli un sostegno economico sotto forma di rimborso delle spese sostenute per l'acquisizione della strumentazione informatica, del materiale di consumo, del collegamento internet –:
   se non ritenga opportuno assumere iniziative per riconoscere ai giudici tributari una piccola indennità integrativa o un rimborso spese forfettario annuo per l'acquisizione e il mantenimento della strumentazione informatica necessaria per l'attuazione del processo tributario telematico. (5-10602)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 16 febbraio 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione II (Giustizia)
5-10602

  Preliminarmente, occorre precisare che, ad oggi, l'attivazione del processo tributario telematico (PTT) riguarda:
   la notifica a mezzo posta elettronica certificata degli atti processuali;
   il deposito degli atti e documenti processuali attraverso un sistema centralizzato fruibile via web;
   la consultazione del fascicolo informatico da parte di tutti gli attori del processo, ivi compresi i giudici tributari.

  In sostanza, l'unico onere a carico dei giudici derivante dalle nuove modalità informatiche è costituito dalla consultazione del fascicolo telematico, in quanto le altre attività giurisdizionali che si svolgono in udienza e la redazione della sentenza avviene con le attuali modalità tradizionali, ovvero utilizzando supporti analogici.
  Inoltre, si rappresenta che l'estensione del PTT è graduale e che le nuove regole risulteranno attive su tutto il territorio nazionale solo a partire da agosto 2017. Infine, si rammenta che l'attuale percentuale di adesione al telematico nelle prime regioni dove è partito a dicembre 2015, ovvero Umbria e Toscana, è alquanto contenuta.
  Tratteggiato, seppur in sintesi, lo stato di attivazione del PTT, occorre precisare che l'accesso e la fruizione dei servizi ad ogni livello del processo tributario telematico non necessitano di apparecchiature particolari, ma avvengono con gli ordinari strumenti elettronici in commercio in grado di connettersi con la rete internet. Trattasi di scelta operata, in linea con le indicazioni dell'AGID per la fruibilità on line dei servizi, al fine di ottimizzare e ridurre i costi di gestione.
  Ne deriva che l'acquisizione e la gestione centralizzata dei dispositivi informatici destinati ai giudici tributari produrrebbe ingenti costi per l'Amministrazione del tutto ingiustificabili stante la libera accessibilità ai servizi, nonché la circostanza che i giudici togati sono normalmente già in possesso di apparecchi elettronici consegnati dalle Amministrazioni di appartenenza (Ministero della giustizia, Consiglio di Stato, Corte dei Conti), e che i giudici non togati – nella maggior parte dei casi – essendo professionisti, sono già dotati di tutta la strumentazione informatica utile al PTT, avendo tra l'altro, per legge l'obbligo di dotarsi di posta elettronica certificata.
  Quanto alle considerazioni relative alle postazioni di lavoro, il Dipartimento delle Finanze sta provvedendo ad allestire le aule di udienza in Commissione con una postazione informatica, man mano che il PTT viene esteso sul territorio, in concomitanza con l'aumento dei flussi dei ricorsi depositati con modalità informatica. Tale allestimento ad oggi è utile ai giudici ai soli fini di una eventuale consultazione del fascicolo informatico in udienza, considerato che il verbale di udienza e la sentenza rimangono, come già premesso, documenti analogici, almeno fino all'adozione di un prossimo decreto direttoriale recante le regole tecniche per la redazione della sentenza.
  Infine, quanto alla richiesta di sostegno economico, al fine di consentire al corpo giudicante tributario di acquisire dispositivi e connessioni con la rete internet, si rileva che, tale proposta sarebbe di difficile applicazione in quanto occorrerebbe individuare un metodo forfetario di valutazione collegato ai tempi di utilizzo dello strumento informatico e dei tempi di connessione con la rete internet.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

riforma fiscale

giudice

ripartizione delle imposte