ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/10601

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 742 del 15/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: CHIARELLI GIANFRANCO GIOVANNI
Gruppo: MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI
Data firma: 15/02/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MAESTRI ANDREA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 15/02/2017
CIVATI GIUSEPPE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 15/02/2017
BRIGNONE BEATRICE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 15/02/2017
MATARRELLI TONI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 15/02/2017
PASTORINO LUCA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 15/02/2017


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 15/02/2017
Stato iter:
16/02/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 16/02/2017
Resoconto MAESTRI ANDREA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
 
RISPOSTA GOVERNO 16/02/2017
Resoconto MIGLIORE GENNARO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 16/02/2017
Resoconto MAESTRI ANDREA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 16/02/2017

SVOLTO IL 16/02/2017

CONCLUSO IL 16/02/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-10601
presentato da
CHIARELLI Gianfranco Giovanni
testo di
Mercoledì 15 febbraio 2017, seduta n. 742

   CHIARELLI, ANDREA MAESTRI, CIVATI, BRIGNONE, MATARRELLI e PASTORINO. — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   a ottobre 2016 è stato pubblicato il rapporto della Cepej per il 2014, sull'analisi dei dati raccolti nei 45 Stati del Consiglio d'Europa e Israele, sui bilanci dei sistemi giudiziari, professionisti della giustizia, organizzazione dei sistemi giudiziari e qualità del servizio pubblico della giustizia;
   i dati trasmessi dall'Italia sui giudici di pace e giudici onorari agli interroganti appaiono errati, quelli sui vice procuratori onorari incompleti: diversi da quelli predisposti nel 2014 dal Ministero della giustizia;
   alla Commissione, che distingue tra giudici professionali, a tempo parziale, a tempo pieno e occasionale, e giudici non professionali, il Governo ha fornito dati che appaiono errati:
    1) classificando giudici di pace e giudici onorari di tribunale come giudici non professionali;
    2) indicando un numero di giudici di pace e giudici onorari di tribunale inferiore a quello esistente;
    3) omettendo il numero degli altri giudici non di ruolo in servizio;
   non aver fatto emergere esistenza di una magistratura precaria, priva di tutela sociale e sottopagata, ha impedito alla Cepej di valutare anche il grado di indipendenza dei giudici falsamente «etichettati» come onorari, in base al loro trattamento economico (valutazione che non opera sui magistrati non professionali, perché non svolgono in via prevalente le funzioni di giudice e traggono il proprio reddito da altri lavori);
   il Governo non ha comunicato che nel 2014 i vice procuratori onorari erano 1.776, e che essi sono impiegati in rappresentanza del pubblico ministero nell'80 per cento dei processi penali di primo grado davanti al tribunale e nel 100 per cento dei processi penali davanti al giudice di pace, di fatto impedendo alla Cepej di misurare il loro impatto sul carico di lavoro particolarmente oneroso dei pubblici ministeri di carriera, a giudizio degli interroganti nuovamente omettendo di rappresentare la natura precaria di una parte di magistrati professionali,
   il Movimento Sei Luglio ricorda che la violazione dei diritti dei magistrati onorari è oggetto di procedimenti alla Commissione europea e al Comitato europeo dei diritti sociali è all'esame del Parlamento europeo. Il Movimento sta mettendo a punto denunce integrative per consentire agli organi europei di vigilare correttamente e ammonire l'Italia, affinché applichi la normativa europea –:
   se il Governo non ritenga opportuno intervenire affinché venga inviata tempestivamente alla Cepej la documentazione corretta predisposta dal Ministero della giustizia considerando l'urgenza di assumere iniziative affinché sia applicata compiutamente la normativa europea relativa all'impiego della magistratura cosiddetta onoraria e siano estesi a questa categoria gli stessi diritti le stesse garanzie dei magistrati di ruolo. (5-10601)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 16 febbraio 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione II (Giustizia)
5-10601

  La questione della magistratura onoraria è all'attenzione prioritaria del Ministro, in considerazione del fondamentale e prezioso apporto che essa assicura all'amministrazione della giustizia.
  Proprio nella giornata di ieri, raccogliendone le istanze, il Ministro ha incontrato una delegazione di procuratori della Repubblica, alla presenza di rappresentanti del Consiglio superiore della Magistratura e dell'A.N.M., al fine di ricevere contributi e proposte, finalizzate all'adozione di misure che tengano in considerazione sia le aspettative dei magistrati onorari attualmente in servizio, sia le esigenze di funzionalità degli uffici giudiziari.
  In tale sede, il Ministro ha rappresentato la più ampia apertura del Governo ad esplorare la possibilità di stabilizzazione dei magistrati onorari, che da tempo prestano il loro servizio in favore dello Stato, invitando anche l'A.N.M. ad esprimere le proprie valutazioni sulle soluzioni prospettate.
  Al fine di valutare i complessi profili tecnici della questione, che investe anche delicati aspetti di rilievo costituzionale, il Ministro ha anche richiesto, nei giorni scorsi, un parere al Consiglio di Stato, nell'ambito dell'attuazione dei criteri contenuti nella legge di delega.
  È in corso, inoltre, l'interlocuzione con la Commissione europea per verificare, anche in quella sede, tutti i profili di compatibilità delle soluzioni normative con l'assetto sovranazionale.
  Il Governo, pertanto, è impegnato nel definire uno statuto adeguato per la magistratura onoraria, in attuazione della legge delega n. 57 del 2016, ma non trascurando la valutazione delle esigenze di quanti, tra i magistrati onorari, prestano servizio da molti anni, in forza delle ripetute proroghe di legge.
  Infine, diversamente da quanto dedotto dagli On.li Interroganti, i dati relativi alla magistratura onoraria, trasmessi dal Governo ai fini della predisposizione del predetto rapporto, sono stati forniti in linea con le istruzioni della Commissione europea che, alla domanda n. 49 del questionario, prescrivono di qualificare « non-professional judge» tutte le tipologie di magistrati che non rientrano strettamente nel ruolo della magistratura ordinaria.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

magistrato non professionale

giudice

applicazione del diritto comunitario