ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10497

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 737 del 07/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: BINETTI PAOLA
Gruppo: MISTO-UDC
Data firma: 07/02/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUTTIGLIONE ROCCO MISTO-UDC 07/02/2017
CERA ANGELO MISTO-UDC 07/02/2017
DE MITA GIUSEPPE MISTO-UDC 07/02/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 07/02/2017
Stato iter:
27/04/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 27/04/2017
Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 27/04/2017
Resoconto BINETTI PAOLA MISTO-UDC
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 07/02/2017

DISCUSSIONE IL 27/04/2017

SVOLTO IL 27/04/2017

CONCLUSO IL 27/04/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10497
presentato da
BINETTI Paola
testo di
Martedì 7 febbraio 2017, seduta n. 737

   BINETTI, BUTTIGLIONE, CERA e DE MITA. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   tutti i corsi di laurea delle facoltà di medicina e chirurgia sono a numero chiuso per garantire la massima qualità alla formazione degli studenti, in cui una parte integrante del curriculum è fatta di crediti da acquisire con tirocini a livello di complessità crescente. In ogni facoltà il preside, d'accordo con il direttore del rispettivo policlinico universitario, precisa ogni anno di quanti studenti l'ateneo può farsi carico, per metterli in condizione di sostenere l'esame di abilitazione alla professione scelta. Viste le risorse didattico-formative a disposizione, il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, d'accordo con il Ministero e la Conferenza Stato-regioni, fissa il numero di studenti che si possono iscrivere a quel determinato corso in quell'ateneo. Forse qualcuno in meno di quanto previsto, ma certamente non di più;
   per selezionare gli studenti il Ministero, dopo i concorsi locali, ha optato per la graduatoria nazionale. Ogni metodo presenta aspetti positivi e negativi, sia per quanto riguarda lo strumento scelto: le Dsm, sia per quanto riguarda la graduatoria, che offrendo più opzioni allo studente, rallenta i processi decisionali complessivi. La selezione è rigorosa si parte da circa 80.000 studenti per selezionarne ogni anno più o meno 9.500;
   gli studenti esclusi procedono con il ricorso al tribunale amministrativo per chiedere l'ammissione sulla base di vizi di vario tipo. In alcuni casi si è assistito alla riapertura di concorsi con immissioni di studenti che rendevano problematica la frequenza ai corsi e al tirocinio e la scansione degli esami secondo i canoni previsti dal piano di studi;
   per i giudici chiudere le graduatorie lasciando fuori futuri medici, non è possibile, se ci sono ancora posti vacanti. L'anno scorso il Tar annullò il provvedimento che dichiarava chiuse le graduatorie 2015, ponendo fine agli scorrimenti, Non avendo fatto il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ricorso contro l'ordinanza del Tar, ora si attende la riapertura delle graduatorie 2015 fino al riempimento dei posti. Nei verdetti pubblicati, sembra che l'università non si sia neppure presentata. Si tratta di provvedimenti o di riammissione o di accoglimento delle richieste di scorrimento di graduatorie. Nel primo caso si ravvedono irregolarità nello svolgimento del test, nel secondo caso ci si riferisce al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca perché riapra le graduatorie e consenta gli ultimi scorrimenti:
   anche quest'anno gli studenti presenteranno ricorsi. I concorsi 2015 e 2016 hanno avuto esiti diversi tra loro. Nel 2015 su 60 mila domande, gli idonei furono 26 mila circa (48 per cento) per 9.550 posti, mentre nel 2016, quasi 50 mila (94 per cento), 9.224 posti a disposizione. In pratica nell'ultima tornata s’è alzato di molto il «punteggio soglia» per l'ammissione;
   a questo punto inizia il meccanismo dello scorrimento, più in alto ci si è piazzati tanto più alta è la probabilità di essere assegnati alla sede scelta. Chi ha meno punti deve attendere le scelte dei colleghi con punteggi migliori. Se nelle sedi meno ambite restano vacanti alcuni posti, il Ministero segna come «prenotato» in quelle sedi chi, in basso nella graduatoria, ha comunque diritto a un posto nel corso di laurea;
   il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca nel 2016 chiuse le graduatorie a febbraio ritenendo di non poter aspettare, ma il Tar ha contestato questa prassi e quindi molte situazioni restano in sospeso. Il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca non ha ancora preso una posizione chiara e sono moltissimi gli studenti in attesa di una risposta precisa –:
   come intenda procedere il Ministro interrogato sia in merito alla contestata decisione del 2016 relativa agli esami di ammissione al corso di laurea in medicina del 2015, sia in merito alla graduatoria di questo anno, relativa alla selezione di settembre 2016 per la quale sono già stati presentati molti ricorsi. (5-10497)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 27 aprile 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-10497

  In riferimento alla questione sottoposta dall'On.le interrogante si rammenta, preliminarmente, che l'accesso programmato ai corsi di laurea in medicina, chirurgia, veterinaria e professioni sanitarie è regolato da disposizioni di legge, in relazione alle quali si sono espressi favorevolmente sia la Corte Costituzionale (con la sentenza n. 302 del 2013) sia la Corte Europea dei diritti dell'uomo (con la decisione del 2 aprile 2013 sui ricorsi nn. 25851/09, 29284/09 e 64090/09).
  Le citate Autorità hanno confermato la correttezza delle modalità degli accessi ai suddetti corsi di laurea nell'ordinamento italiano. L'accesso programmato, infatti, a condizione che i criteri previsti siano ragionevoli e assicurino parità di condizioni a tutti gli aspiranti, non limita la soddisfazione della domanda in rapporto alla capacità degli Atenei di consentire il percorso di studi superiore in modo ottimale rispetto agli standard qualitativi e quantitativi osservati dalle Università.
  Ciò posto, si segnala che, per l'anno 2016/2017, non è previsto un provvedimento di chiusura della graduatoria, per cui stanno proseguendo gli scorrimenti in presenza di posti liberi fino alla completa copertura degli stessi. Ne deriva, quindi, che non vi è alcun fondamento circa il timore della perdita di posti disponibili per medicina.
  Al riguardo, alla luce della pregressa esperienza e, in particolare, dell'annullamento del decreto ministeriale n. 50 del 2016, l'Avvocatura Generale dello Stato ha rappresentato al MIUR – in data 28 marzo 2017 – che, allo stato attuale, risulta come prevalente la tesi relativa alla prosecuzione degli scorrimenti, stante la presenza di posti ancora liberi in quanto inoptati dagli studenti.
  Si informa che, rispetto all'anno precedente, si registra un contenzioso con esiti per la maggior parte favorevoli, fatte salve alcune decisioni, spesso monocratiche, con ordine di immatricolazione diretta a favore di alcuni studenti e in virtù del solo presunto pregiudizio del danno grave ed irreparabile.
  Quanto al necessario raggiungimento di un punteggio minimo in sede di concorso, si segnala come non sia possibile prescindere dai criteri previsti dal decreto n. 546 del 2016, stante la soglia di idoneità obbligatoria generalmente prevista ogni qualvolta si verta in ambito di selezione pubblica per accedere a settori nei quali la domanda è sempre invariabilmente maggiore rispetto alla offerta formativa indicata dagli Atenei.
  Venendo all'anno 2015-2016, il Ministero sta dando esecuzione alle ordinanze e sentenze dei giudici amministrativi, in modo che, in attesa di discutere il merito delle vertenze in atto, i ricorrenti vittoriosi ottengano la possibilità di scorrere sui posti residui all'epoca della chiusura degli scorrimenti, secondo quanto disposto dal Giudice amministrativo ed in base ai criteri del merito e dei posti vacanti, come indicato espressamente in recenti decisioni (Tar Lazio, sez. III bis, ord. n. 571/16).
  In proposito, si precisa che il numero delle sentenze di primo grado, avverso le quali ci si riserva di interporre appello al Consiglio di Stato, risulta ad oggi esiguo.
  Il Ministero, quindi, sta provvedendo all'inserimento in graduatoria dei ricorrenti interessati con possibilità di immatricolazione negli Atenei a partire dal 27 marzo fino al 3 maggio 2017 in esecuzione dei provvedimenti giudiziali, in attesa delle pronunce definitive.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

studente

insegnamento superiore

struttura istituzionale