ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10484

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 735 del 03/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: CRIPPA DAVIDE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 03/02/2017


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 03/02/2017
Stato iter:
09/03/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 09/03/2017
Resoconto BELLANOVA TERESA ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
REPLICA 09/03/2017
Resoconto CRIPPA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 03/02/2017

SOLLECITO IL 09/02/2017

DISCUSSIONE IL 09/03/2017

SVOLTO IL 09/03/2017

CONCLUSO IL 09/03/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10484
presentato da
CRIPPA Davide
testo presentato
Venerdì 3 febbraio 2017
modificato
Mercoledì 8 febbraio 2017, seduta n. 738

   CRIPPA. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:
   nel mese di ottobre 2016, Almaviva Contact, settore specializzato nell'attività di call center del gruppo Almaviva, ha iniziato le procedure di riduzione del personale;
   tale situazione si è verificata dopo soli pochi mesi dal precedente accordo raggiunto a maggio 2016 al fine di impedire il licenziamento di circa 3.000 persone a seguito di un'altra procedura di licenziamenti aperta nel mese di marzo 2016;
   come è possibile apprendere da diverse fonti giornalistiche, tra cui l'articolo pubblicato il 22 dicembre 2016 sulla versione online del Sole 24 Ore a firma Andrea Biondi, le rappresentanze sindacali unitarie (RSU) attive nel territorio di Roma non avrebbero accettato la mediazione del Governo sul caso;
   parallelamente, come si può leggere da diverse testate online brasiliane come segs.com.br, convergecom.com.br ed exame .abril.com.br, la Società italiana per le imprese all'estero (SIMEST), avrebbe acquisito il 5 per cento del capitale di Almaviva Do Brasil, ramo brasiliano del gruppo Almaviva, attraverso una capitalizzazione di circa 15 milioni di euro;
   si ricorda che Simest è controllata al 75 per cento dal gruppo Sace, la quale è controllata al 100 per cento da Cassa depositi e prestiti (CDP), il cui controllo è riconducibile per l'82,77 per cento al Ministero dell'economia e delle finanze –:
   se trovi conferma che Simest abbia investito nel gruppo Almaviva, e in particolare nel suo settore brasiliano, Almaviva Do Brasil;
   nel caso affermativo, di quale investimento si stia parlando e di quale percentuale azionaria di Almaviva Do Brasil la Simest sarebbe entrata in possesso;
   se, per la finalizzazione dell'operazione, siano state fornite a Simest fidejussioni e nel caso di che entità;
   quali siano le ragioni che hanno portato una società come Simest, il cui controllo è riconducibile al Governo a incentivare o addirittura a entrare nella governance di aziende che di fatto spostano la loro sede produttiva all'estero, lasciandosi alle spalle in Italia tavoli di crisi e posti di lavoro a rischio. (5-10484)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 9 marzo 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-10484

  Con riferimento alla procedura di licenziamento collettivo avviata dalla società Almaviva Contact in data 5 ottobre 2016 e conclusasi il successivo 22 dicembre con il raggiungimento di un accordo per la sola sede di Napoli, si ricorda che in data 21 dicembre 2016, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, si è tenuta una riunione per l'espletamento della fase amministrativa della procedura di licenziamento collettivo, ex artt. 4 e 24 della Legge 223/91, avviata da Almaviva Contact Spa in data 5 ottobre 2016 nei confronti di complessive 2511 lavoratori di cui 1666 presso la sede di Roma e 845 presso la sede di Napoli.
  All'esito della riunione, si è raggiunto un accordo – sottoscritto da Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl telecomunicazioni – limitatamente alla sede di Napoli, mentre per la sede di Roma le Parti non hanno definito alcuna intesa e, pertanto, la società ha proceduto ad intimare i licenziamenti secondo i criteri di legge.
  Con riferimento al sito di Napoli, le Parti hanno concordato sul ricorso alla CIGS (ex articolo 44, comma 7, decreto legislativo n. 148/2015) a far data dal 29 dicembre 2016 sino al 7 aprile 2017 in favore degli 845 lavoratori ivi occupati.
  Le parti firmatarie hanno proceduto ad ulteriori confronti volti a salvaguardare i livelli occupazionali del sito di Napoli e, al contempo, a conseguire un recupero di competitività e produttività del medesimo sito definendo, in via sperimentale e temporanea, un pacchetto di misure da attuarsi nei confronti del personale ivi impiegato.
  La suddetta ipotesi di accordo è stata sottoposta a referendum dei lavoratori della sede di Napoli ed ha avuto esito positivo. A seguito di tale referendum, l'accordo è stato ratificato dalle parti alla presenza del Ministero dello Sviluppo economico, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nonché della Regione Campania e del Comune di Napoli.
  Quanto al sito di Roma, il Ministero dello sviluppo economico unitamente all'Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (Anpal) e alla Regione Lazio hanno predisposto uno specifico intervento che prevede l'attivazione tempestiva di servizi e di misure di politica attiva finalizzati alla ricollocazione, nel mercato del lavoro, dei 1.666 lavoratori nei confronti dei quali Almaviva Contact Spa ha intimato il licenziamento.
  Con riferimento all'attività svolta da Simest, si ricorda che la società ha per oggetto sociale, tra l'altro, la partecipazione ad imprese e società all'estero promosse o partecipate da imprese italiane.
  Effettua, altresì, la promozione ed il sostegno finanziario, tecnico-economico ed organizzativo di specifiche iniziative di investimento e di collaborazione commerciale ed industriale all'estero da parte di imprese italiane, nonché, ai sensi del decreto legislativo n. 143 del 1998, la gestione degli interventi di sostegno finanziario all'internazionalizzazione del sistema produttivo nazionale, di rilievo per la competitività dell'economia nazionale.
  Nello specifico, relativamente all'intervento della Simest nella società Almaviva do Brasil, in via preliminare va esclusa qualsiasi interferenza di tale vicenda con la gestione della vertenza, avviata a seguito dell'apertura della procedura di licenziamento collettivo conclusasi con l'accordo sottoscritto in data 31 maggio 2016.
  Occorre, infatti, rilevare che l'approvazione da parte di Simest, dell'acquisizione di una quota fino al 5 per cento del capitale della società di diritto brasiliano Almaviva do Brasil Telemarketing e Informatica S.A., interamente partecipata da Almaviva Contact Spa, risale alla data 15 dicembre 2015,
  L'investimento rientra nel progetto di internazionalizzazione del Gruppo Almaviva nei Paesi dell'America Latina (LATAM), tra cui, in particolare, il Brasile.
  Si evidenzia infatti che Almaviva do Brasil Telemarketing e Informatica S.A., operante dal 2006 per servire il principale cliente TIM Brasil, ha gradualmente diversificato il proprio portafoglio clienti, andando nel tempo a servire importanti operatori locali dei settori TLC, dell'industria e dei servizi.
  È opportuno sottolineare che Simest, in occasione della fase istruttoria e autorizzativa dell'investimento, ha valutato il rischio di un'eventuale delocalizzazione delle attività produttive dall'Italia al Brasile da parte di Almaviva Contact Spa.
  Tale rischio è stato escluso proprio in considerazione della natura specifica dell'investimento proposto. Infatti, anche per ragioni di fuso orario e, in particolare, di compatibility linguistica, l'operazione non può, di per sé, prestarsi al rischio di delocalizzazione dell'attività svolta da Almaviva in Italia.
  Tutti gli investimenti approntati da Almaviva do Brasil Telemarketing e Informatica S.A. risultano al servizio esclusivamente del mercato dell'America Latina (LATAM) e di eventuali mercati limitrofi, in quanto compatibili dal punto di vista linguistico, e non, quindi, per soddisfare dal Brasile la domanda di servizi call center di entità italiane.
  In merito alle richieste di informazioni avanzate dall'On. interrogante sugli investimenti effettuate nel gruppo Almaviva, si fa presente che Simest in data 15 dicembre 2015, ha approvato l'acquisizione di una quota fino al 5 per cento del capitale della società di diritto brasiliano Almaviva do Brasil Telemarketing e Informatica S.A., interamente partecipata da Almaviva Contact Spa.
  La quota acquisita a valere su risorse Simest è garantita per il 30 per cento da fideiussione assicurativa, nonché da pegno su azioni della società di diritto brasiliano Almaviva do Brasil Telemarketing e Informatica S.A.; l'esposizione diretta di Simest, pertanto, è di sette milioni.
  Il rendimento finanziario atteso dall'operazione e le garanzie richieste sono in linea con le condizioni di mercato e con quelle praticate da Simest ad altri gruppi italiani.
  Si ritiene opportuno precisare che tale investimento non determina alcun coinvolgimento di tipo manageriale da parte di Simest.
  L'investimento in oggetto rientra nel progetto di internazionalizzazione del Gruppo Almaviva nei Paesi dell'America Latina (LATAM), tra cui, in particolare, il Brasile.
  Evidenzio che Simest, in occasione della fase istruttoria e autorizzativa dell'investimento, ha valutato il rischio di un'eventuale delocalizzazione delle attività produttive dall'Italia al Brasile da parte di Almaviva Contact Spa.
  Tale rischio è stato escluso proprio in considerazione della natura specifica dell'investimento proposto. Infatti, anche per ragioni di fuso orario e, in particolare, di compatibility linguistica, l'operazione non può, di per sé, prestarsi al rischio di delocalizzazione dell'attività svolta da Almaviva in Italia.
  Tutti gli investimenti approntati da Almaviva do Brasil Telemarketing e Informatica S.A. risultano al servizio esclusivamente del mercato dell'America Latina (LATAM) e di eventuali mercati limitrofi, in quanto compatibili dal punto di vista linguistico, e non, quindi, per soddisfare dal Brasile la domanda di servizi call center di entità italiane.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

soppressione di posti di lavoro

impresa estera

conservazione del posto di lavoro