ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10429

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 733 del 31/01/2017
Firmatari
Primo firmatario: LABRIOLA VINCENZA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 31/01/2017


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 31/01/2017
Stato iter:
09/02/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 09/02/2017
Resoconto BOBBA LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 09/02/2017
Resoconto LABRIOLA VINCENZA MISTO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 31/01/2017

DISCUSSIONE IL 09/02/2017

SVOLTO IL 09/02/2017

CONCLUSO IL 09/02/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10429
presentato da
LABRIOLA Vincenza
testo di
Martedì 31 gennaio 2017, seduta n. 733

   LABRIOLA. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   un articolo de «ilcorriereditaranto.it», pubblicato il 30 gennaio 2017, riporta che, «come riporta una nota dell'Ansa di ieri, fonti sindacali fanno sapere che martedì mattina la dirigenza incontra il consiglio di fabbrica. Ilva e intenzionata a non seguire più il percorso dei contratti di solidarietà, che attualmente coinvolge circa 3 mila lavoratori, ma preferirebbe scegliere la strada della cassa integrazione straordinaria, una soluzione che permetterebbe all'azienda di affrontare più “facilmente” i processi di ristrutturazione e quindi poter mettere mani ai livelli occupazionali. Una strada, insomma, che agevolerebbe l'ingresso dei nuovi proprietari i quali hanno già fissato gli obiettivi produttivi – seppur diversi – vicini agli attuali e perciò necessariamente, secondo le loro ipotesi strategiche, con passaggi su esuberi strutturali. Infatti, i sindacati, a quanto si apprende, non vogliono affatto accompagnare queste scelte, com’è ovvio che sia, per evitare quanto più possibile di ridurre notevolmente i livelli occupazionali, e perciò tenteranno di ottenere, al Ministero del lavoro, la proroga dei contratti di solidarietà»;
   i due percorsi presentano differenze sostanziali tra loro, infatti, i contratti di solidarietà sono accordi, stipulati tra l'azienda e i sindacati, che prevedono la riduzione dell'orario di lavoro per mantenere l'occupazione in caso di crisi aziendale e quindi evitare la riduzione del personale, il trattamento di integrazione salariale straordinario (Cigs) è una prestazione economica erogata dall'Inps per integrare o sostituire la retribuzione dei lavoratori al fine di fronteggiare le crisi dell'azienda o per consentire all'azienda di poter affrontare ristrutturazione, riorganizzazione o riconversione;
   l'articolo cita le dichiarazioni del presidente della commissione industria del Senato, Massimo Mucchetti, fatte al termine della visita istituzionale a Taranto, secondo cui «Al momento possiamo dire che nelle audizioni in Senato il gruppo Arcelor Mittal aveva assunto una triplice posizione: la richiesta di una riforma dell'Aia, perché così com'era non andava bene secondo loro; l'idea di produrre non più di 6 milioni di tonnellate d'acciaio perché, a loro dire, questo era in grado di assorbire il mercato, ma noi aggiungiamo che si riducono anche le emissioni inquinanti; e che non sarebbe di loro competenza il colossale taglio occupazionale che sarebbe necessario per tenere in equilibrio lo stabilimento con questi livelli produttivi. Il gruppo Acciai Italia pur partendo anch'esso dai livelli produttivi attuali, che sono determinati dal fatto che l'altoforno principale è fermo e poi bisognerà vedere come sviluppare la produzione, ha sempre indicato come obiettivo quello di arrivare almeno a 8 milioni di tonnellate di produzione e quindi a una gestione dei livelli occupazionali certamente meno pesante di quella dell'altra proposta»;
   quanto dichiarato aumenta le preoccupazioni dei sindacati e dei lavoratori, non solo per la perdita di lavoro, ma soprattutto per gli effetti a cascata che ne deriverebbero sui cittadini e sull'economia tarantina;
   con ciò aumenterebbe la disoccupazione e l'esodo delle generazioni più giovani, e si determinerebbe un impoverimento senza precedenti dell'intera catena economica della provincia tarantina, già duramente colpita sia dall'inquinamento che l'impianto siderurgico ha prodotto, che da un crescente aumento della delinquenza organizzata e del degrado sociale dovuto alla presenza sempre più massiccia di immigrati che praticano l'abusivismo a danno delle poche attività commerciali rimaste aperte in città –:
   in che modo il Governo intenda tutelare gli attuali livelli occupazionali nell'azienda di cui in premessa;
   di quali elementi disponga il Governo circa le intenzioni dei nuovi acquirenti dell'impianto in merito alla sorte dei lavoratori;
   se ritenga di avviare un immediato confronto con le rappresentanze sindacali per mettere a punto strategie a lungo termine che scongiurino la perdita di lavoro agli operai coinvolti e il conseguente impoverimento di migliaia di famiglie già in forte difficoltà economica. (5-10429)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

conservazione del posto di lavoro

produzione

riduzione dei salari