ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10375

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 730 del 25/01/2017
Firmatari
Primo firmatario: GALLO LUIGI
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 25/01/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SIBILIA CARLO MOVIMENTO 5 STELLE 25/01/2017
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 25/01/2017
CARIELLO FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 25/01/2017
DELL'ORCO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 25/01/2017
BRUGNEROTTO MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 25/01/2017


Commissione assegnataria
Commissione: V COMMISSIONE (BILANCIO, TESORO E PROGRAMMAZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO PER LA COESIONE TERRITORIALE E IL MEZZOGIORNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 25/01/2017
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 25/01/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA COESIONE TERRITORIALE E IL MEZZOGIORNO delegato in data 23/02/2017
Stato iter:
16/03/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 16/03/2017
Resoconto DE MICHELI PAOLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 16/03/2017
Resoconto GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 25/01/2017

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 23/02/2017

DISCUSSIONE IL 16/03/2017

SVOLTO IL 16/03/2017

CONCLUSO IL 16/03/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10375
presentato da
GALLO Luigi
testo di
Mercoledì 25 gennaio 2017, seduta n. 730

   LUIGI GALLO, SIBILIA, MICILLO, CARIELLO, DELL'ORCO e BRUGNEROTTO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per la coesione territoriale e il Mezzogiorno . — Per sapere – premesso che:
   in virtù della legge n. 56 del 2014 all'ente provincia di Napoli è subentrato l'ente città metropolitana di Napoli ed il sindaco del comune di Napoli ha assunto le funzioni di sindaco metropolitano;
   il «Patto per lo sviluppo per la Città Metropolitana di Napoli» è stato stipulato tra il Presidente del Consiglio dei ministri ed il sindaco della città metropolitana in data 26 ottobre 2016, con lo scopo di favorire lo sviluppo economico, produttivo ed occupazionale di tutti i 92 comuni facenti parte del territorio di competenza della Città metropolitana;
   sebbene l'articolo 31 dello statuto della città metropolitana di Napoli preveda che, come disposto dalla legge 7 aprile 2014, n. 56, venga approvato, dal consiglio metropolitano, un «Piano strategico» entro il 31 dicembre, al momento non risulta avviata alcuna discussione, né attività a tale scopo;
   nonostante l'articolo 5 del patto istituisca un rappresentante della città metropolitana nel comitato di indirizzo e controllo, di cui si avvalgano l'autorità politica per la coesione e il sindaco, ad oggi, a quanto consta all'interrogante, non risulta esservi alcuna discussione in merito;
   il PON Città Metropolitane 2014-2020, approvato dalla Commissione europea con decisione C(2015) 4998 del 14 luglio 2015 individua il sindaco del comune capoluogo della città metropolitana come Autorità urbana e organismo intermedio, così come si denota dalla delibera della giunta comunale di Napoli n. 401 del 19 maggio 2016 e dalla convenzione deliberata dal sindaco della città metropolitana, in data 28 dicembre 2016, in cui il comune di Napoli diviene soggetto attuatore di tutti gli interventi finanziati dal patto e in cui si dispone che il comune si avvarrà della città metropolitana per rendere efficaci gli interventi in tema di agenda digitale, finanziati con risorse PON Metro 2014-2020;
   infine, come emerge dall'allegato A, parte integrante del patto, il Governo e la città metropolitana, nella persona del sindaco della città metropolitana, risultano aver impiegato il totale del Fondo per lo sviluppo e la coesione, di euro 308 milioni, per il periodo di programmazione 2014-2020, per una serie di interventi da realizzarsi, de facto, nel solo territorio del comune di Napoli: 10 di natura infrastrutturale (Napoli Est, Scampia e centro, completamento delle linee 1 e 6 della metropolitana); 1 concernente lo sviluppo economico (restauro degli edifici del centro storico); 5 a livello ambientale (Sin Napoli orientale, centro storico, depuratore di Napoli Est, città verticale, uffici pubblici e scuole); 2 per la valorizzazione culturale (Real Albergo dei Poveri e Parco archeologico di Piazza Municipio);
   altre città metropolitane del Mezzogiorno hanno invece collegialmente impegnato importanti risorse del patto per i comuni non capoluogo, con interventi diretti: 16,2 milioni di euro per Bari, approvati dal consiglio metropolitano; 90 milioni di euro per Cagliari; 55,62 milioni di euro per Reggio Calabria –:
   se, in base alle evidenze sopra riportate, il Governo ritenga di assumere iniziative, per quanto di competenza, per rivedere il patto di cui in premessa, dato che, per gli interroganti, la logica sottostante al patto e l'impegno dei fondi, tra cui il Fondo per lo sviluppo e la coesione di cui all'allegato A, sono estremamente penalizzanti per lo sviluppo, oltreché per la dignità e per le esigenze dei 91 comuni, oltre a quello di Napoli, che compongono l'ente città metropolitana di Napoli, e avvantaggiano il solo comune ed il sindaco di Napoli, il quale agisce in una quasi totale autonomia rispetto al consiglio e/o alla conferenza metropolitana;
   se il Governo non ritenga necessario porre in essere ulteriori iniziative, per quanto di competenza, affinché: le incongruenze in seno al patto vengano sanate e venga accelerato l’iter di discussione e approvazione del Piano Strategico e di istituzione del Comitato di indirizzo e controllo per la gestione del patto.
(5-10375)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 16 marzo 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione V (Bilancio)
5-10375

  Con l'atto di sindacato ispettivo in oggetto l'Onorevole interrogante richiede elementi informativi in ordine al «Patto per lo sviluppo per la Città metropolitana di Napoli».
  Si ricorda che il Patto per la Città Metropolitana di Napoli è stato sottoscritto tra il Presidente del Consiglio dei Ministri e il Sindaco della Città Metropolitana il 26 ottobre 2016, individuando le linee di fondo e gli interventi prioritari finalizzati alla mobilità sostenibile, alla rigenerazione urbana del centro della Città metropolitana, alla riqualificazione e adeguamento degli edifici pubblici e scolastici, alla valorizzazione dei beni culturali e ambientali, nonché alla realizzazione di interventi per la tutela ambientale del territorio.
  Per quanto concerne il Comitato di indirizzo, si segnala che il Comitato stesso si è insediato il 13 gennaio 2017, avviando così la fase operativa.
  Per quanto attiene, invece, alla segnalata concentrazione delle risorse finanziarie del Patto nell'area del Comune di Napoli, si fa presente che, secondo quanto rappresentato dalla stessa Città di Napoli, gli interventi di «Riqualificazione Napoli Est» e quelli relativi al «Completamento delle linee metropolitane» fanno parte di un insieme di interventi a favore dei pendolari provenienti dai Comuni della cintura.
  Si evidenzia, inoltre, che le risorse allocate per la realizzazione degli interventi inclusi nel Patto riguardano circa il 60 per cento delle opere infrastrutturali finalizzate al miglioramento della mobilità in area metropolitana. Al riguardo, va precisato che la scelta di focalizzare il Patto su alcuni interventi strategici rientra nell'ottica di un'azione di coordinamento con gli interventi contenuti, più in generale, nel Patto per lo sviluppo della Regione Campania, nel quale sono di fatto ricompresi importanti interventi che riguardano il complesso del territorio metropolitano di Napoli.
  Peraltro, si ricorda che gli «Interventi di riqualificazione degli edifici pubblici» devono intendersi estesi alla Città Metropolitana, parimenti all'azione di «Rafforzamento della PA».
  A questo si aggiunga che il Patto si inserisce in un contesto più ampio di programmazione, nel cui ambito altre risorse sono già state destinate, ed altre ancora sono in via di destinazione, in favore della Città metropolitana (come quelle del PON Metro e del Piano di azione e coesione complementare al PON Metro).

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

metropolitana

sviluppo economico

miglioramento dell'habitat