ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10257

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 723 del 13/01/2017
Firmatari
Primo firmatario: FEDI MARCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/01/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LA MARCA FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 12/01/2017
FARINA GIANNI PARTITO DEMOCRATICO 12/01/2017
GARAVINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 12/01/2017
PORTA FABIO PARTITO DEMOCRATICO 12/01/2017
TACCONI ALESSIO PARTITO DEMOCRATICO 12/01/2017


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 12/01/2017
Stato iter:
19/01/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/01/2017
Resoconto GIRO MARIO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
REPLICA 19/01/2017
Resoconto FEDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 13/01/2017

DISCUSSIONE IL 19/01/2017

SVOLTO IL 19/01/2017

CONCLUSO IL 19/01/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10257
presentato da
FEDI Marco
testo di
Venerdì 13 gennaio 2017, seduta n. 723

   FEDI, LA MARCA, GIANNI FARINA, GARAVINI, PORTA e TACCONI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:
   a partire dall'anno scolastico 2012/13 è entrato in vigore l'accordo tecnico italo-eritreo, che disciplina il modello organizzativo dell'Istituto statale omnicomprensivo di Asmara con riferimento al sistema scolastico locale;
   nonostante tale accordo, ad oggi ancora sussistono nel suddetto istituto scolastico italiano gravi difficoltà di funzionamento delle attività didattiche e, anzi, si manifesta un progressivo peggioramento della situazione di disagio nella sede, particolarmente in merito: all'endemica carenza di acqua e all'estrema difficoltà nell'approvvigionamento; alle quotidiane interruzioni dell'erogazione dell'energia elettrica; alle emergenze sanitarie contingenti, dovute alla diffusione del colera in Eritrea; all'aumento significativo del costo della vita che attualmente incide in maniera importante nella gestione delle esigenze quotidiane;
   è evidente l'urgenza di un autorevole intervento e di un'azione più incisiva della rete diplomatica italiana presso il Governo eritreo, al fine di individuare soluzioni più adeguate con la piena applicazione dell'accordo italo-eritreo e con l'intento di garantire un futuro certo alla più grande e importante istituzione scolastica italiana in Africa;
   nello stesso tempo e oltre l'orizzonte della più diretti emergenza sembra altrettanto necessario avviare l'apertura di un tavolo di confronto con il Governo eritreo per la revisione dell'accordo bilaterale in merito ai punti non rispettati dalla parte eritrea;
   in particolare, sarebbe opportuno riaprire il confronto sulla mancata concessione del visto multiplo, in modo da consentire l'esercizio del diritto alla libertà di movimento del personale scolastico italiano e la necessaria tempestiva mobilità in caso di emergenza personale e famigliare, sullo snellimento delle procedure per gli accertamenti sanitari richiesti per il permesso di lavoro, sull'autorizzazione al trasporto dall'Italia del materiale didattico indispensabile per l'offerta formativa della scuola, sull'autorizzazione all'utilizzo di internet per tutte le attività scolastiche –:
   se non ritenga di dare immediate indicazioni alla rappresentanza diplomatica italiana affinché intervenga presso le autorità eritree in modo da superare gli elementi di emergenza organizzativa e logistica che si sono manifestati;
   se non ritenga di promuovere, di concerto con le autorità eritree, l'avvio di un tavolo di confronto sulla revisione dell'accordo bilaterale con particolare riferimento ai punti indicati in premessa. (5-10257)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 19 gennaio 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione III (Affari esteri)
5-10257

  Mi fa piacere poter parlare dell'Istituto omnicomprensivo ad Asmara, che conosco molto bene per esserci stato più volte. Costituisce la più grande scuola statale italiana all'estero e rappresenta una componente essenziale dei rapporti complessivi con l'Eritrea perché costituisce un trait d'union non solo con la cultura italiana, ma più in generale con quella occidentale particolarmente apprezzato.
  Come ricordato dall'Onorevole interrogante, il funzionamento della scuola è regolato dall'accordo tecnico firmato il 21 settembre 2012, in merito al quale l'Onorevole interrogante ha sollevato alcuni punti che vorrei ora ripercorrere.
  Per quanto riguarda il rilascio di visti, le Autorità locali, benché l'accordo preveda il rilascio di quelli multipli sia in ingresso che in uscita al personale italiano in servizio presso le scuole italiane di Asmara, rilasciano nei fatti solo quelli singoli. L'Ambasciata ad Asmara ha in più occasioni sollevato la questione del rispetto dell'accordo del 2012 nella parte relativa ai visti, la cui mancata applicazione è dovuta a un problema di coordinamento tutto interno alle autorità eritree competenti in materia. C’è da dire che, grazie anche alle sensibilizzazioni della nostra Ambasciata, nei casi concreti le Autorità eritree non hanno mai opposto ostacoli al rilascio dei visti di uscita e di entrata ogniqualvolta richiesto, anche nelle situazioni di emergenza. Agli atti dell'Ambasciata non risultano in ogni caso casi di docenti a cui sia stato negato il visto di uscita/entrata, anche quando richiesto con preavviso minimo.
  In merito agli accertamenti sanitari del personale scolastico destinato in Eritrea, segnalo che l'accordo del 2012 è stato integrato da un successivo scambio di note verbali fra il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e l'Ambasciata eritrea a Roma, proprio al fine di definire con maggiore precisione la procedura per l'emissione della certificazione sanitaria necessaria al personale scolastico destinato a prendere servizio presso il nostro istituto scolastico in Eritrea.
  Per quanto riguarda il materiale didattico necessario alla scuola, la nostra Ambasciata svolge un ruolo importante in quanto lo importa essa stessa dall'Italia, avendo la possibilità di ottenere l'esenzione doganale per i container ad essa intestati e sollevando così la scuola da oneri finanziari non indifferenti.
  Quanto all'utilizzo di internet per le attività didattiche, la scuola non ha formali restrizioni. C’è però da tenere in conto che la qualità della connessione locale è scarsa, se paragonata al servizio erogato nella maggior parte dei Paesi del mondo e che i provider locali non sono in grado di fornire un servizio migliore, se non a costi esorbitanti. Ecco perché la Scuola si è dotata di un sistema satellitare, come peraltro previsto dall'accordo, ed usufruisce di una connessione il cui canone annuo è pagato dal Ministero degli Esteri, per il tramite della nostra Ambasciata.
  Per quanto riguarda gli approvvigionamenti idrici, grazie alle ripetute segnalazioni della nostra Ambasciata e alla disponibilità delle Autorità locali, alcune autobotti vengono ora inviate presso la nostra istituzione scolastica ogniqualvolta la Scuola – per il tramite dell'Ambasciata – lo richieda. Per ciò che concerne la fornitura di energia elettrica, le Autorità competenti, interessate anche in questo caso dall'Ambasciata ad Asmara, si sono impegnate a migliorare il funzionamento della centrale elettrica di Massaua. In attesa di verificare l'effettivo miglioramento della fornitura di energia, la nostra Ambasciata ha messo a disposizione le quote ad essa riservate per acquistare gasolio con il quale alimentare generatori diesel e sopperire in tal modo alla mancanza di elettricità.
  In generale, quindi, l'Accordo tecnico ha sensibilmente contribuito al buon andamento dell'istituzione scolastica, favorendo la collaborazione tra i due Paesi. In merito alla questione del rilascio dei visti, piuttosto che procedere ad un nuovo negoziato del testo, si ritiene maggiormente proficuo continuare a segnalare la questione alle autorità locali al fine di dare piena attuazione all'accordo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

accordo bilaterale

revisione d'accordo

permesso di lavoro